Non so proprio da dove cominciare. Beh, diciamo dalla foto. Ho deciso per una neutra del pre-partita, perche’ se avessi dovuto sceglierne una di esultanza di Boston, o una di un disco nella rete dei Penguins, non avrei saputo quale. Avevo solo una sicurezza, quella di non trovare foto del goal di Pittsburgh.

MalkinLa seconda partita tra Pittsburgh e Boston e’ stata un massacro. Se per gara1 il risultato poteva essere ingannevole, per gara2 ci sta tutto, anzi avrebbe anche potuto essere piu’ netto nei confronti dei Bruins. La porta dei Penguins rimane inviolata per ben 28 secondi, quando Vokoun fa subito pentire coach Bylsma di avergli dato un’opportunita’ per redimersi. A 16:31 del primo periodo, dopo il goal di Krejci (20esimo punto per lui, leader assoluto dei punti nei playoff), l’allenatore di Pittsburgh decide che 3 goal su 12 tiri sono un po’ troppi, e rimuove Vokoun dalla porta schierando Fleury. Quest’ultimo, dovendo decidere se mettersi in mostra o non fare uno sgarro al suo predecessore, propende per la seconda ipotesi, e prende 3 goal anche lui. Ah, quando si dice la solidarieta’ tra colleghi: commovente.

Boston quindi ha tutto in discesa, davanti a dei padroni di casa con una difesa tremolante e impaurita, due portieri uno peggio dell’altro, e il miglior attacco della Lega che pero’ decide di non segnare. Se a questo aggiungiamo il solito Rask ad alti livelli, un Marchand che segna la doppietta, e goal che arrivano da un po’ tutta la squadra, il risultato finale di 6-1 si spiega da se’. Non male per una squadra che ha dovuto rimontare contro Toronto nel terzo periodo di gara7 nella prima serie!

Dall’altra parte, una Pittsburgh inguardabile, fischiata dai propri tifosi che, invece di sventolare gioiosi gli asciugamani bianchi ricevuti in dono all’ingresso, hanno dovuto usarli per asciugarsi le lacrime. In questi playoff e’ la prima volta che i Penguins si trovano a dover recuperare in una serie. La Storia pero’ e’ dalla loro parte: le ultime 16 squadre che hanno recuperato da uno 0-2 nelle finali di Conference sono poi arrivate alla Finalissima E in piu’, nel 1991 i Penguins hanno recuperato da uno 0-2 proprio contro Boston e hanno vinto la loro prima Stanley Cup. Altri tempi, altri giocatori, in meglio e in peggio.

Non si puo’ vivere nel passato, e quindi si guarda al futuro: ci si sposta a Boston, Because It’s The Cup.

Risultati 3 giugno 2013

Boston @ Pittsburgh 6-1  Serie: 2-0 Boston

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6 thoughts on “NHL – Vergogna a Pittsburgh

  1. Un saluto a tutti. Scopro ora questo sito, dopo la grandinata di dischi in rete a Pittsburgh. Grazie per quaeso spazio e per l’analisi dell’articolo, che rimanda anche alla storia NHL. Bruins grandi in attacco, ma vincono con la difesa e con Tubba Rask. Per i comeback, la storia è contro i Bruins. Sono recidivi. Credo sia ancora negli occhi di tutti l disastro del 2010 contro i Flyers. E i Bruins quell’anno erano fortissimi, azzarderei a dire più di quelli attuali, anche se erano solo sesti nel seeding dopo una RS, altalenante. Le ultime due rimonte contro i B’s, però a differenza di quella del 1991, non hanno portato al titolo. Né nel 2010, né nel 1994, allora fu New Jersey. Ma da come sono partiti stavolta con due vittorie di fila in trasferta, non credo si possa dare molto credito ai Pens. L’hockey però è imprevedibile per definizione.

  2. vorrei conoscere un po’ nel dettaglio i perche’ di queste disfatte:sono tifoso di
    Pittsburg e stanotte ho visto una squadra….boh…oppure Boston e’ straordinariamente forte?Non sembrava viste le vittorie su toronto e nyr…grazie

  3. In tanti avevano dato per scontato il passaggio dei Penguins a mio avviso. Boston non è mai facile da affrontare. Mi piacerebbe vedere i Penguins in finale, ma per il momento meritano i Bruins, e se vanno in finale azzardo anche una loro vittoria

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