Miami 91 – Boston 101

Gara intensissima al Td Garden di Boston, dove i Celtics e i Miami Heat si giocavano la quantomai importante gara 3 delle Eastern Conference Finals. La partita inizia sotto il segno del totale equilibrio, con le due squadre che si giocano a viso aperto un primo quarto dominato dagli attacchi, terminato 30-28 per gli uomini di Doc Rivers.

Il primo break è di marca Celtics che nel secondo quarto pronti e via piazzano un parziale di 7 a 0 targato Garnett ( 12 punti fino a quel momento), che inducono Erik Spoelstra a chiamare un timeout chiarificatorio. Non arriva però la reazioni dei viaggianti, che sospinti da un brillante ma solo Lebron James chiudono il secondo quarto in svantaggio di ben 13 lunghezze, sigillato da una tripla a 27 secondi dalla fine di Ray Allen.

Il copione della gara non varia durante tutto il corso della terza frazione, ampiamente dominata dalla difesa dei Celtics che portano al limite dei 24 gli Heat in svariate occasioni, e dall’altra parte del campo aumentano il gap con le giocate di un raggiante Paul Pierce ( 23 punti con 4 assist e 4 rimbalzi alla fine per lui) e di KG, mai domo, che a fine gara a referto scriverà 24 realizzazioni, migliore dei suoi.

I Celtics , però, dopo aver toccato il massimo vantaggio in apertura di quarto periodo ( +24 ) subiscono un calo di tensione, e il solito Lebron, questa volta ben supportato da un convintissimo Mario Chalmers e dal dolorante Mike Miller, piazzano un parziale din 11 a 0 in poco meno di 3 minuti, che riporta gli Heat sotto di dodici lunghezze e riapre virtualmente la contesa.

Rajon Rondo ( 21 punti 10 assist e 6 rimbalzi ), però, si prende il proscenio e con le sue entrate in area rimette la partita sulla carreggiata dei Celtics, che dopo qualche brivido di paura non si guardano più indietro e chiudono 101 a 91. Nulla da fare per LBJ ( che in ogni caso chiuderà una splendida prestazione condita da 34 punti 8 rimbalzi e 5 assist ), in alcuni momenti apparso decisamente abbandonato sia dal supporting cast sia dallo spentissimo Dwyane Wade, decisamente meno aggressivo rispetto agli ultimi minuti di gara, che seppur autore di 18 punti sarà autore di qualche giocata fuori ritmo quantomeno discutibili.

Per concludere, ottima prova dello “scongelato” Marquis Daniels, che autore di 9 punti in uscita dalla panca, ricambia pienamente la “nuova fiducia” concessagli da Doc, con alcune di elevata importanza. Pe gli Heat, invece, 14 punti per Chalmers e 11 punti con 3 su 6 dalla lunga distanza per Mike Miller. Heat che pagheranno come poche volte il 10 su 20 dalla lunetta complessivo di squadra, a fronte del 20 su 26 targato Celtics.

2 thoughts on “NBA – Nessun rimpianto per i Celtics, riaperte in Gara 3 le Finali ad Est

  1. il celtics pride è un pò come la legge naturale di giocare all’Anfield con la curva kop

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