Il Torneo NCAA è appena terminato e come al solito ha chiuso la stagione collegiale sportiva con il carico di grandi emozioni e tradizioni che solo gli sport NCAA sanno darci.

Sull’onda dell’entusiasmo ho provato a cimentarmi in una particolare classifica che di per sè non ha nessuna utilità pratica se non quella di provare a stabilire quale delle potenze collegiali a stelle e strisce sia riuscita ad ottenere i migliori risultati nei due sport più importanti a livello collegiale, Football e Basket.

Provare anche per gioco di stilare una classifica del genere non è semplice, prima di tutto perché c’è un tale numero di squadre a disposizione che si ha sempre la sensazione di “aver dimenticato qualcuno”, e poi comunque perché combinare i risultati di due sport diversi, con rankings e strutture di playoff completamente opposti è veramente arduo.

Però bando alle ciance, io ho deciso di provarci lo stesso, ho stabilito una sola insindacabile regola, in questa mia top ten non c’è spazio per chi è entrato nell’eccellenza in un solo dei due sport, ma al contrario è stato tenuto in considerazione solo chi è riuscito ad essere competitivo sia nel football che nel basket.

Questa premessa di fatto esclude subito dal ranking le due migliori squadre di Football della stagione appena conclusa, infatti sia Alabama che Clemson, al netto della strepitosa stagione sul gridiron (con annessa spettacolare finale collegiale) non sono state in grado di allestire squadre competitive nel basket; insieme a loro anche i Buckeyes di Ohio State che a dispetto di una solida tradizione cestistica non sono riusciti neanche a qualificarsi per l’NCAA tournament, stesso discorso valido anche per gli Stanford Cardinals.

Stessi principi di esclusione, ma questa volta a sport invertiti valgono invece per le eccellenze della stagione cestistica, quindi i Villanova Wildcats (che addirittura non militano nemmeno nel FBS), i Syracuse Orange e soprattutto i Kansas Jayhawks caso per eccellenza di squadra che è una superpotenza nel basket (arriva da 12 titoli consecutivi di BIG12) ma è probabilmente una delle peggiori, se non proprio la peggior squadra delle Power Five conferences del football.

Infine, prima di passare alla top ten ancora un “curioso caso”, quello d LSU, il potentissimo college della Louisiana poteva probabilmente vantare quest’anno di avere tra le proprie file sia il miglior talento del college football che il miglior talento del college basketball, ma le doti di Leonard Fournette e quelle di Ben Simmons non sono bastate per portare i Tigers anche solo ad avvicinarsi alle posizioni prestigiose in nessuno dei due sport.

Honorable Mentions: Duke Blue Devils, Texas A&M Aggies

10) Miami Hurricanes: è strano pensare che se gli Hurricanes sono nella mia top ten non lo devono principalmente al football, eppure è così: nel college della Florida a fronte di una stagione giusto nella media nel football (con troppi alti e bassi) quest’anno è stato il Basket a portare alto il nome dell’università, con un buon torneo Ncaa conclusosi con la sconfitta alle Sweet Sixteen contro i più quotati Wildcats.

9) Baylor Bears: stagione del “vorrei ma non posso” in quel di Waco, se nel basket la corsa dei Bears si è inaspettatamente fermata al primo turno del Torneo Ncaa, nel football il team texano si è dimostrato uno dei più spettacolari e forti della nazione e probabilmente senza l’ecatombe di infortuni che ha colpito tutti i quarterback della squadra di Art Bryles si sarebbe potuto vedere anche qualcosa in più.

8) Utah Utes: squadra che rappresenta al meglio la capacità di combinare buoni risultati in entrambi gli sport, peccato per la debacle al torneo NCAA contro Gonzaga, ma nel football la stagione è stata ottima, nonostante un calo nel finale che è costato diverse posizioni nel ranking definitivo

7) Iowa Hawkeyes: probabilmente LA sorpresa per eccellenza nel football dove la squadra di Iowa City ha stupito tutti con una regular season di sole vittorie, salvo poi inchinarsi nelle due ultime (ma fondamentali) gare stagionali; nel basket non si è toccata altrettanta eccellenza, ma la partecipazione al torneo NCAA con accesso al secondo turno ha comunque dato lustro al programma.

6) Michigan State: qui arriva il difficile, difficile perché gli Spartans prima del torneo NCAA sembravano avere tutte le carte in tavola per poter essere al primo posto a mani basse di questa speciale classifica, invece un’incredibile debacle al primo turno contro Mid Tennesse ha lasciato tutti a bocca asciutta; in compenso la stagione nel football è stata di quelle da ricordare, gli Spartans hanno collezionato gli scalpi di Ducks, Wolverines , Buckeyes e Hawkeyes prima di esser rasi al suolo da Alabama nella semifinale Playoff.

5) Winsconsin Badgers: posizione elitaria per una squadra che ha giocato due regular seasons giusto sufficienti in entrambi gli sport, salvo poi concludere la stagione con una prestigiosa vittoria contro USC nel football e con un buon torneo NCAA dove i Badgers si sono dovuti inchinare alle Sweet Sixteen a Notre Dame; considerando la continuità di risultati rispetto allo scorso anno nonostante fossero entrate tra i professionisti le due stelle di basket e football, Kaminsky e Melvin Gordon, c’è da applaudire il programma sportivo del Winsconsin.

4) Oregon Ducks: anche qui un po’ a sorpresa a fare da traino è stato il programma cestistico: la squadra di Eugene ha prima vinto la PAC12 e poi ha disputato un bel torneo eliminando anche la quotata Duke, e fermandosi solo alle Elite Eight contro i Sooners; nel football una stagione un po’ tra alti e bassi a causa soprattutto degli infortuni, però il livello globale è stato comunque alto in una PAC12 che si è dimostrata combattutissima, ed il Bowl contro TCU è stato uno dei più divertenti dell’intera annata.

3) Notre Dame Fighting Irish: medaglia di bronzo per lo storico college di South Bend, la squadra di Basket ha disputato una buona stagione in una ipercompetitiva ACC, ma il meglio l’ha dato durante l’NCAA Tournament dove a dispetto delle aspettative si è sbarazzata priva di Xavier e poi di Winsconsin prima di arrendersi alle Elite Eight contro UNC. Nel football invece Notre Dame non smentisce la propria tradizione e nonostante una serie impressionante di infortuni ed una schedule tra le più difficili dell’intera nazione, la squadra di Bryan Kelly è stata in ballo sino all’ultima giornata per giocarsi un posto ai playoff, la chiusura di stagione con due sconfitte non intacca comunque la splendida cavalcata dei Fighting Irish.

Ci troviamo quindi alle prime due posizioni di questo mio personale ranking, stabilire chi meritasse il primo posto e chi il secondo non è stato facile, perché ci troviamo di fronte a due programmi sportivi che in quest’annata collegiale sono stati assolutamente strepitosi ed hanno ampiamente distaccato tutti gli altri college della nazione.

2) Oklahoma Sooners: ad inizio stagione nessuno si sarebbe potuto aspettare a questa posizione il college con sede a Norman, la BIG12 sembrava avere squadre molto più accreditate dei Sooners in entrambi gli sport: Kansas nel basket e Baylor e TCU nel football.

Invece i SoonersBoomers alla lunga sono riusciti ad uscire molto bene guidati da due dei giocatori più entusiasmanti dell’annata collegiale: il Quarterback Baker Mayfield dopo la sconfitta nella Red River Rivarly ha preso per mano la squadra portandola prima alla conquista del titolo della Big12 e poi alle semifinali collegiali dove si è dovuto poi arrendere alla difesa di Clemson, Buddy Hield invece ha disputato invece una stagione semplicemente strepitosa condita da un torneo NCAA dove ha tenuto una media punti incredibile, portando la squadra sino alle Final Four.

And The Winner is:

1)North Carolina Tar Heels: che stagione in quel di Chapel Hill! E’ vero, I Tar Heels a fine anno non hanno portato a casa nessuno dei due titoli collegiali, ma sono stati indubbiamente il programma sportivo più competitivo sui due fronti.

Nel football la stagione era cominciata malissimo con la sconfitta nella partita inaugurale contro South Carolina, salvo poi riprendersi alla grande ed infilare 11 vittorie consecutive che hanno portato i Tar Heels a giocarsi il titolo ACC contro Clemson con la possibilità in caso di vittoria di poter forse entrare nelle prime quattro della nazione, la sconfitta contro Clemson e poi quella nel Russel Athletic Bowl contro Baylor hanno chiuso male la stagione, ma al netto delle aspettative iniziali resa un’annata da ricordare.

Discorso differente per il basket dove UNC è da sempre una delle Powerhouse della nazione, ed anche quest’anno i biancazzuri non si sono smentiti vincendo prima l’ACC, poi l’ACC Tournament, ed infine presentandosi al torneo NCAA con una meritatissima testa di serie numero uno che ha permesso due turni iniziali più agevoli.

Successivamente i Tar Heels hanno portato a casa i prestigiosissimi scalpi di Indiana, Notre Dame e Syracuse nelle Final Four , prima di arrendersi solamente all’ultimo secondo dei tempi regolamentari della Finale Ncaa contro Villanova dopo che Marcus Paige aveva illuso tutti con una tripla spettacolare che sembrava dover mandare la partita all’overtime.

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