Mike Krzyzewski e Bo Ryan. Frank Kamisnki e Jahlil Okafor. Semplicemente Wisconsin contro Duke.

Queste due squadre si daranno battaglia questa notte sul parquet del Lucas Oil Stadium di Indianapolis per decretare la vincitrice della torneo NCAA 2015. Per farlo hanno dovuto battere nelle semifinali due ossi duri come Michigan State e Kentucky dando vita a due partite intense ed emozionanti.

dukmich544Iniziamo a parlare di Duke-Michigan State finita 81-61 in favore dei Blue Devils. Sembrerebbe un dominio assoluto dei ragazzi di Coach K. Infatti è stato così. O meglio, Michigan State ha dato tutto quello che poteva, ma il suo lo aveva già fatto arrivando alle Final Four e hanno perso, piuttosto meritatamente, contro Duke.

Dopo i primi cinque minuti, in cui c’era stata la partenza fulminea degli Spartans con un 4/4 dalla lunga distanza, non c’è stata più partita, Duke ha messo a posto la difesa e in attacco ha iniziato ad ingranare grazie agli esterni e poi, piano piano, ha inserito anche Okafor nella partita.

Michigan State ha lottato per non affondare ed è riuscita miracolosamente a finire il primo tempo con dieci punti da recuperare. Ma l’inizio del secondo tempo non ha lasciato scampo agli Izzo’s che sono stati distrutti da Duke mostrando tutti i limiti che avevano ben nascosto durante il torneo.

Comunque questa prova orrenda degli Spartans non va ad inficiare la loro valutazione del torneo: sorprendente verrebbe da dire ad uno spettatore occasionale, quasi normalità verrebbe da dire ad un appassionato.

Coach K conquista la sua nona finale in dodici Final Four e lo fa dopo aver cambiato la difesa in maniera radicale all’inizio del torneo.

Cambiato traumatico, per gli avversari, quello della difesa dei Blue Devils che è passata da livello medio-scarso a livello buono tendente a ottimo. Il lavoro che fanno gli esterni di Duke è fantastico e, non mi stancherò mai di ripeterlo, ma Justise Winslow continua ad avere un rendimento fuori dall’ordinario, è il vero leader di questa squadra e, grazie al torneo, ha sorpassato Stanley Johnson nella graduatoria di miglior la piccola del prossimo draft.

wisc21eheheL’altra semifinale fra Kentucky e Wisconsin è finita 71-64 in favore dei Badgers dopo una partita mostruosamente intensa, emozionante e bella. La partita è stata così intensa che alla fine, quando mi sono alzato dal divano, ero stanco anche io.

Wisconsin per i primi dieci minuti gioca una partita perfetta, l’attacco si muove in maniera perfetta e si creano buoni tiri, la difesa nega molto bene i tiri a Kentucky e tutti i cambi e gli aiuti avvengono con una precisione e puntualità notevole.

Soltanto che bastano due difese ai Wildcats per rientrare in partita e in attacco i Calippo boys sfruttano la vena realizzativa di Andrew Harrison alla sua miglior partita collegiale.

Gli ultimi cinque minuti della prima frazione sono una collisione continua tra due mondi differenti: il sistema e la tecnica di Wisconsin e l’esuberanza fisica e i centimetri dei Wildcats.

Ad ogni ottimo attacco di Wisconsin, Kentucky replicava una fantastica difesa, mixate tutto questa una lotta intensa per ogni rimbalzo e per ogni 50-50 ball e avrete un primo tempo finito in parità e assolutamente splendido.

Il secondo continua ad essere entusiasmante, con i Badgers che usano tutte le loro risorse fisiche per rimanere in vantaggio e Kentucky cerca in tutti i modi di rimanere in partita.

Arriviamo agli ultimi dieci minuti con Wisconsin in vantaggio di un paio di possessi e stanca morta e Kentucky abbastanza fresca per tentare una rimonta. Infatti il filo narrativo sembrava essere questo con Kentucky che passa in vantaggio e i Badgers parevano alle strette.

Ma anche se erano distrutti fisicamente da una battaglia, mentalmente erano ancora completamente in partita e grazie ad un paio di difese commoventi riescono a rimanere a galla. Wisconsin grazie al solito attacco ragionato si riporta in vantaggio e qui entriamo in un piccolo paragrafetto stonato di questa partita: l’arbitraggio.

Proprio in questo momento, dove le due squadre, forse le migliori della nazione, stavano battagliando per raggiungere la finale nazionale, gli arbitri si sono messi in mezzo con un paio di chiamate dubbie come il fallo non fischiato di Lyles, che praticamente dà una manata in pieno volto ad un Badgers, e regalano due punti ad Hayes che ha segnato dopo lo scadere dello shot clock.

Tolta questa parentesi, la partita viene decisa da Sam “sono tanto decisivo” Dekker che con una tripla ed uno fallo subito in difesa scava il solco decisivo che porta in finale Wisconsin.

Fantastica la prova del duo Kaminski-Dekker. L’appena eletto “National Player of the Year” gioca una partita spaziale contro WCS e Towns segnando praticamente in tutti i modi e rendendosi utilissimo anche in difesa.

Dekker ormai è diventato l’uomo decisivo per Wisconsin, sta giocando un torneo meraviglioso e le sue quotazioni NBA stanno salendo notevolmente.

Da sottolineare, l’impegno e la dedizione al sistema degli altri giocatori di Wisconsin perchè, tolti il duo e forse Hayes, nessuno avrà mai una carriera da professionista ma stanno seguendo e stanno portando Bo Ryan dove non era mai arrivato.

Kentucky perde e di conseguenza il fatto di essere arrivati imbattuti non conta più nulla e bastata una sola sconfitta per mandare tutto in frantumi.

Qualche segnale di allarme dopo la partita contro Notre Dame si era intravisto e contro la perfezione tattica dei Badgers si sono andati a schiantare. Moltissimi di loro andranno in NBA, Johnson e Cauley Stein si sono già dichiarati, ma l’anno prossimo arriva un altro recruit eccezionale di Calipari, quindi su col sorriso in quel di Lexington.

WISCONSIN – DUKE: PREVIEW

Siamo arrivati all’ultimo atto di un’altra favolosa stagione. Wisconsin e Duke si incontreranno per giocarsi il titolo, noi ci godremo lo spettacolo che queste due squadre ci offriranno e ora cerchiamo di analizzare i punti focali di queste partita.

Il primo sicuramente è lo scontro tra giganti Okafor-Kaminski. Sono i due giocatori più forti con i riflettori puntati addosso e da loro si aspettano le giocate decisive nella partita.

Iniziamo a dire che difficilmente si marcheranno a vicenda durante la partita per evitare eventuali accumuli di falli, però sicuramente il pick&pop con Kaminski da bloccante sarà molto difficile da difendere.

Per cercare di tamponare questa giocata, è possibile che Coach K schieri Jefferson rispetto a Matt Jones, dato che il numero ventuno dei Blue Devils ha più centimetri e potrebbe contrastare meglio anche sotto canestro Frank the Tank.

Dall’altra parte Okafor molto probabilmente sarà marcato da Nigel Hayes. Non c’è giocatore che tenga in single coverage Okafor in tutta la Division I, quindi per limitarlo come al solito ci sarà bisogno di un ottimo lavoro difensivo nel disturbare il lungo di Chicago, molto bravo a punire i raddoppi con scarichi puntuali sugli esterni.

Sfida molto interessante è quella fra l’attacco Badgers e la difesa sconvolgente di Duke. Uso la parola sconvolgente perchè mai Duke era riuscita a difendere in maniera così continua ed efficace  come al torneo. Hanno praticamente stritolato tutte le squadre ed hanno tenuto sotto la media di punti uno dei migliori attacchi della nazione come Gonzaga.

Ultimo scontro, il più interessante, quello fra le due anime e trascinatori delle rispettive squadre: Dekker contro Winslow. Entrambi stanno giocando un torneo immaginifico, si sono caricati la squadra nei momenti più difficili, sono gli uomini dei tiri decisivi ma anche degli intangibles vedi il rimbalzo decisivo contro Gonzaga di Winslow o il fallo subito da Dakker contro Kentucky.

Entrambi ottimi tiratori, Dekker ha in più anche un ottimo palleggio con cui creare conclusioni per se, Winslow difensore tenace e finisher fantastico.

Bo Ryan e Mike Krzyzewski si sfidano per il titolo. Chi per il primo, chi per il quinto. Chi alla seconda Final Four, chi alla dodicesima. Chi alla prima finale, chi alla nona.

Sembrerebbe una sfida fra l’esperto maestro e il giovane ragazzo, ma i due “ragazzi” hanno la stessa età e c’è chi ha inseguito insieme al papà il sogno di una vita e chi il sogno l’ha avverato per la prima ventiquattro anni fa battendo prima UNLV e poi Kansas alla quarta Final Four.

Buona Finale del Torneo NCAA 2015 a tutti !!

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