minnind656Bella vittoria per Minnesota che sconfigge Indiana tra le mura amiche. E’ vero che i Golden Gophers avevano molto più da perdere degli Hoosiers, ma questi ultimi sono apparsi insolitamente distratti. E così Minnesota è riuscita in un colpo solo sia battere la n°1 del ranking (cosa che non accadeva dal 1989) sia a riabilitare un’annata davvero particolare, partita a razzo e poi rovinata da una striscia di brutte sconfitte.

La prestazione di Indiana è stata sorretta nel primo tempo da un Jordan Hulls sempre più sorprendente, che con le sue triple ha messo in difficoltà Minnesota. Il piccolo senior però non è un realizzatore e vive di quello che si genera sugli scarichi e in più nel secondo tempo i Gophers gli hanno preso le misure.

L’uomo partita in casa Minnesota è stato senza dubbio Trevor Mbakwe che deve essersela presa per una serie di articoli apparsi di recente sulla stampa di Minneapolis. I cronisti ricordavano che nel loro anno da freshman Cody Zeller e proprio Mbakwe erano considerati i centri con le più ampie prospettive di crescita. A distanza di quattro anni, diventati ormai dei senior, Zeller è diventato una star ed entrerà probabilmente nella Nba tra le prime 5 chiamate mentre Mbakwe si è confermato solo un grandioso rimbalzista (primo nella Big ten)

Evidentemente però il buon Trevor si è improvvisamente ricodato del fatto che un tempo era considerato una mezza star e ha sfoderato una prestazione superlativa: 21 punti (oltre ai “soliti” 12 rimbalzi) con un dignitoso 5-7 dalla lunetta. Ma soprattutto (aiutato anche dalla sua riserva Elliott Eliason) ha annichilito Zeller difensivamente, e lo ha impegnato in attacco.

Che la prestazione di Minnesota sia stata ben più energica di quella degli Hoosiers si capisce dalla battaglia a rimbalzo, vinta 38 a 25 con ben 17 carambole offensive. Rimbalzi che hanno consentito di mascherare il 4-20 dalla lunga distanza e di non soffrire troppo la sporadica zona schierata da Indiana.

Alla fine tutti gli uomini di coach Tubby Smith hanno portato il loro mattoncino per la vittoria finale (Joe Coleman e Andre Hollins su tutti), mentre tra le fila di Indiana oltre a Hulls si salva solo Victor Oladipo. Male i senior Zeller (4 perse) e Christian Watford che segnano entrambi il primo canestro dal campo a metà della ripresa. Troppo confusa la regia di Yogi Ferrell, che però nel suo anno da freshman finora ha fatto molto bene.

Come detto la vittoria serve più a Minnesota che a Indiana, che potrebbe forse perdere la posizione n° 1 del ranking (rimpiazzata da Gonzaga) ma non quella di testa di serie n° 1 in vista del torneo Ncaa. Anzi, è opinione comune che per una squadra che stava giocando fin troppo bene una sconfitta a questo punto della stagione, se isolata, non possa che fare bene.

Da www.ncaabasket.net (Twitter: @NcaaBasketNet)

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