I Wildcats di Terrence Jones sono al n.1 del ranking !

L’aggettivo che più spesso è utilizzato per definire il College Basketball è Madness. Il motivo è di facile intuizione, basta una settimana per avere risultati e sorprese che sconvolgono ranking, previsioni e convinzioni degli addetti ai lavori.

Questa è stata la settimana che ha visto la caduta della numero uno, con conseguente cambio di leadership, e la sconfitta dei campioni in carica, assolutamente inaspettata. A tutto questo aggiungeteci la fine dei tornei di inizio stagione e le prime sfide tra squadre al vertice della nazione.

Ed allora ecco nuovi favoriti, possibili squadre rivelazione e ovviamente un nuovo ranking.

 1. Kentucky Wildcats (6-0)

Percorso netto per i Wildcats che conquistano la vetta del ranking grazie ad altre due vittorie. Intero quintetto in doppia cifra e facile vittoria per 88-40 contro Radford. Terrence Jones è il miglior marcatore con 17 punti, ai quali aggiunge 8 rimbalzi. Davis segna 12 punti, senza errori al tiro; Gilchrist (15+9) fa registrare ancora una buona prestazione, sfiorando la doppia-doppia; Teague mette a referto 13 punti e 5 assist; Lamb scrive 10 punti. L’altra vittoria arriva contro Portland (87-63). Jones ancora sugli scudi, altri 19 punti. Come lui Miller (19), che gioca 23 punti uscendo dalla panchina.

Tra gli altri Davis fa registrare una doppia-doppia da 13+12; Teague mette 14 punti e distribuisce 8 assist, mentre Gilchrist segna 11 punti e aggiunge 7 rimbalzi. Riassumendo, due buone prestazioni di squadra. Questi buoni segnali adesso aspettano una conferma che deve arrivare già nel big match della settimana prossima contro i Tar Heels, ormai ex numero 1.

 

2. Ohio State Buckeyes (6-0)

Buford segna 48 punti in due partite, Sullinger fa registrare due doppie-doppie e i Buckeyes non hanno problemi a sbarazzarsi di Virginia Military e Valpaiso. Contro i Keydets (107-74) Buford è il miglior realizzatore, 23 punti e aggiunge 6 assist; Sullinger firma una prestazione da 17+12 con l’80% dal campo; Craft segna 13 punti e distribuisce 8 assist; Thomas (11) va in doppia cifra. Nell’altra partita Valpaiso dura un solo tempo, 33-29 all’intervallo, prima di cedere di schianto. Il risultato finale è 80-47, Buford si conferma top scorer, con 25 punti messi a referto; Sullinger, con 6/10 al tiro, segna 14 punti, ai quali aggiunge 13 rimbalzi; Craft (15+8 assist) gioca un’altra ottima partita; mentre Thomas si conferma in doppia cifra, con 12 punti finali. Per Ohio State adesso c’è un test davvero impegnativo, sfida casalinga contro i nuovi numero 3 della nazione. Arrivano i Blue Devils di Duke per una sfida da non perdere.

 

3. Duke Blue Devils (7-0)

Percorso netto al Maui questa settimana per Duke, coronato dal successo in finale contro Kansas. Ma andiamo con ordine.

Al primo turno Duke ha dovuto vedersela contro Tennesse (77-67). I Blue Devils sono sempre in vantaggio, ma senza mai riuscire a creare, però, lo strappo decisivo. Il migliore alla fine è Rivers che segna 18 punti, tirando 4/6 da tre; mentre Curry e Kelly risultano fondamentali segnando ognuno 17 punti. Al secondo turno Duke ha affrontato la numero 15 Michigan (82-75) in un match mai veramente in bilico, che ha visto i Blue Devils sempre al comando. Rivers si conferma il migliore dei suoi, segnando 20 punti; mentre Dawkins (14), Curry (17) e Kelly (17) mettono a referto prestazioni decisive per la vittoria.

In finale, i Blue Devils se la sono vista contro Kansas, 14 della nazione, in un match deciso da una tripla di Thornton a pochi secondi alla fine che da il +5 a Duke, che poi diventerà +7 per il 68-61 finale. I migliori alla fine risulteranno essere Mason Plumlee (17+12) e Kelly (17). Nella prossima settimana i Blue Devils sono attesi dallo scontro al vertice contro Ohio State che potrà far scalare altre posizioni nel ranking.

 

4. Syracuse Orange (6-0)

Le due vittorie settimanali sono quelle che portano gli Orangeman al successo nel NIT Season Tip-Off. In semifinale Syracuse ha vinto contro Virginia Tech per 69-58. Dopo un primo tempo chiuso sotto di due punti, nel secondo tempo gli Orangeman piazzano un parziale di 42-29 che li porta al successo. Il top scorer è Joseph, che segna 20 punti, mentre Triche firma una prestazione da 18 punti e 6 assist; fondamentale è l’apporto che dalla panchina danno Fair (12) e Waiters (11).

In finale Syracuse vince contro Stanford, in un match che ha visto gli Orangeman spesso in svantaggio, riuscendo comunque a portare a casa la vittoria grazie ad un parziale di 15-3 arrivato nel finale di partita. Joseph si conferma il migliore dei suoi grazie ad un’altra prestazione da 18 punti e 9 rimbalzi, grazie al quale conquista il premio di MVP del torneo. Altri quattro Orange arrivano in doppia cifra: Jardine (14), Triche (11), Fair (10) e Waiters (10). Nella prossima settimana Syracuse ospiterà i Gators di Florida, nel primo vero test contro una delle migliori squadre della nazione.

 

5. North Carolina Tar Heels (5-1)

Due vittorie, ma soprattutto una sconfitta, nelle sfide che hanno vista impegnata North Carolina. Le prime due vittorie arrivano senza problemi contro Tennesse State (102-69), con Bullock miglior realizzatore a quota 23 e la coppia Barnes-Henson con 16 punti ognuno, e South Carolina (87-62), dove è Barnes il top scorer con 21 punti, mentre il freshman Hairston ne segna 19. Ma è nella terza partita settimanale che arriva la sorpresa.

A Las Vegas, contro UNLV, matura la prima sconfitta stagionale dei Tar Heels (80-90). Difesa insufficiente, che concede 90 punti ai Runnin’ Rebels e che rende vana la sempre buona prestazione dell’attacco. Hairston e Barnes si confermano i migliori, segnando 15 punti a testa. Una sconfitta nel College Basketball non è vincolante, la stagione è lunga e c’è il tempo per dimostrare che questo è stato solo un passo falso, inoltre i Tar Heels hanno la possibilità di rifarsi subito la settimana prossima contro i Kentucky Wildcats che hanno preso il loro posto in vetta al ranking.

 

6. Louisville Cardinals (5-0)

Restano ancora imbattuti i Cardinals di Pitino che in questa settimana hanno vinto dominando, contro Arkansas State, e faticando, contro Ohio. Nel primo match è la difesa l’arma in più dei Cardinals. 54-27, il finale. Avversari tenuti al 24% dal campo, e il 10% da tre. In attacco, complice l’assenza di Siva, il migliore è Kuric, che segna 12 punti, mentre Dieng (10) è l’unico altro Cardinal ad andare in doppia cifra. Nell’altra sfida settimanale, contro Ohio, arriva il faticato successo per 59-54.

Protagonista si conferma ancora una volta la difesa, la migliore della Big East e la terza in assoluto della NCAA. In attacco torna Siva, che distribuisce 6 assist anche se segna solo 4 punti, ma il top scorer si conferma Kuric, con 16 punti. Adesso per Louisville arrivano i test Long Beach State e Vandy, che potrebbero dimostrare se i Cardinals meritano davvero questa numero 6.

 

7. Baylor Bears (5-0)

Scalano la calssifica e restano imbattuti i Bears che vincono altre due partite, seppur ancora privi di Perry Jones. Contro South Carolina State il successo arriva senza troppi problemi. 70-50 il finale ed Anthony Jones migliore dei suoi con 21 punti finiti a referto. Prestazione sottotono per Quincy Miller che, partito dalla panchina, resta in campo 32 punti, ma segna solo 5 punti.

La sera dopo, nella vittoria contro Texas-Arlington (75-65), ritorna il vero Quincy Miller. Partito come starter, si conferma il miglior marcatore dei Bears, con 17 punti finali, conditi da 11 rimbalzi e 6 assist. Lo aiutano, nel compito di portare a casa la W, Acy (10+11), Heslip (12) e, dalla panchina, un ottimo Jackson (16). Aiutati anche da un calendario non impossibile, aspettando il ritorno e l’aiuto di Perry Jones, gli imbattuti Bears si apprestano ad affrontare, settimana prossima, il primo test impegnativo contro i Wildcats di Northwestern, che hanno, anche loro, un record ancora immacolato.

 

8. Connecticut Huskies (6-1)

Dovevano affrontare tre partite in tre sere consecutive, e in una di queste è arrivata la prima L della stagione. La settimana comincia con la vittoria contro UNC Asheville in un match sempre controllato. I protagonisti della vittoria sono i soliti Lamb, 23+6 rimbalzi, e Napier, 23 e 7 assist. Buona è la prestazione di Drummond che, partito titolare, conclude la sua partita con 9 punti, 4/8 dal campo e 5 rimbalzi.

La seconda sfida è contro UCF. E proprio contro Central Florida arriva la sconfitta. Ottima la partita di Drummond, 13 punti e 9 rimbalzi; ma i motivi della sconfitta sono da ricercare in un Lamb che tira 5/16 per 15 punti, in Napier che segna solo 4 punti e nella difesa che non riesce ad arginare Clanton e Marcus Jordan (il figlio di uno che sembra fosse bravo con la palla a spicchi in mano) che segnano 40 punti in due. Nell’ultima sfida prevista in questa settimana, contro la numero 22 Florida State, arriva il riscatto degli Huskies. Vittoria all’overtime, raggiunto grazie a tre liberi segnati dal freshman Boatright (14 punti finali) a 7.3 secondi alla fine dei tempi regolamentari, per UConn. Miglior realizzatore è Napier, 26 e 5 assist, che si riscatta dalla brutta prestazione della sera prima; buona la partita del solito Lamb, 19 punti e 7/9 al tiro; e buona anche la prestazione di Drummond che, partito ancora una volta titolare, registra una doppia-doppia da 12+10. È arrivata la prima sconfitta per gli Huskies, ma Drummond sta cominciando ad ingranare, e Lamb e Napier stanno giocando bene, se continua così UConn ha tutte le possibilità per essere protagonista fino alla fine della stagione.

 

9. Wisconsin Badgers (6-0)

Continua il suo percorso imbatutta Wisconsin, che dopo essersi sbarazzata senza problemi di UMKC in un match senza storia conclusosi 77-31 con Berggren miglior realizzatore a quota 21, è volata in Illinois per il Chicago Invitational. Al Sears Center arrivano due vittorie in due serate consecutive per i Badgers. La prima in semifinale, senza problemi, contro Bradley (66-43) con Evans, Grasser e Taylor che segnano 15 punti ciascuno, necessari per arrivare in finale. Finale conclusasi con Wisconsin vincente su BYU inefficace contro un’ ottima prova di squadra dei Badgers che porta quattro uomini in doppia cifra. Brust è il miglior marcatore, con 21 punti finali; mentre Taylor è l’MVP grazie ad una prestazione da 18 punti, 8 assist e 5 rimbalzi. Adesso Wisconsin aspetta quella che può essere definita la “settimana della verità”, che li vedrà apposti prima a North Carolina, ex numero 1, e poi alla imbattuta Marquette, numero 16 della nazione; soltanto dopo sapremo quale è la vera forza di questi Badgers.

 

10. Flordia Gators (4-1)

Due facili vittorie per i Gators che restano fermi alla numero 10. La prima W arriva contro Wright State in un match mai in discussione. Migliori realizzatori della serata sono, a pari merito, Beal, 22 punti con 5 rimbalzi e 3 assist, e Boynton. Nell’altra partita settimanale Florida domina contro Jacksonville grazie ad una grande prova dell’attacco che vede top scorer Boynton, che conferma i 22 punti della sfida precedente. Ottime le prestazioni anche di Walker (21+6 assist), Beal (15+9 rimbalzi), Young (14+9 rimbalzi) e, dalla panchina, Rosario (12). I Gators dovranno affrontare prima Stetson e poi la numero 4 Syracuse che metterà di nuovo alla prova Florida contro una squadra al top della nazione, dopo la sconfitta contro la, allora, numero 3 Ohio State.

 

11. Xavier Muskeeters (4-0)

Restano ancora imbattuti i Muskeeters, che hanno la meglio su Georgia grazie ad un’ottima difesa che tiene gli avversari a 56 punti e al 32% dal campo. Holloway segna 12 punti (8/8 ai liberi) e distribuisce 4 assist; Frease sfiora la doppia-doppia con 12 punti e 9 rimbalzi; Lyons e Taylor vanno in doppia cifra con 10 punti. La settimana prossima vedrà Xavier giocare prima sul campo della numero 20 Vandy e poi in casa contro Purdue. Una settimana impegnativa per i Muskeeters che hanno la possibilità di confermare quanto di buono fatto vedere fin ora.

 

12. Alabama Crimson Tide (7-0)

Continua la marcia dei Tides che mettono altre due W in cascina. La prima, in scioltezza, arriva nel derby contro Alabama A&M (82-45). Ad essere protagonista è la panchina che produce 43 punti. Miglior marcatore, proprio dal pino, è Hankerson che segna 16 punti; ottimo anche l’apporto di Jacobs, che resta in campo 26 minuti e fa registrare una doppia-doppia da 15+10. Degli starters il migliore è Cooper che segna 15 punti con il 66% al tiro.

I Tides conquistano la seconda vittoria contro VCU, in un match sicuramente più insidioso rispetto all’impegno contro Alabama A&M. Il migliore in campo, al rientro, è Green dopo essere stato a riposo nella partita precedente, che fa segnare una grande prestazione da 21 punti e 14 rimbalzi. Il prossimo match vedrà i Tides ospitare Georgetown in un’altra sfida che testerà le velleità di Alabama.

 

13. Missouri Tigers (6-0)

Vittoria facile ed importante per i Tigers, che nella prima sfida settimanale hanno la meglio, in trasferta, sui Golden Bears di Cal. 92-53 il finale. Match mai in discussione e dominato da Mizzou grazie ad un attacco scintillante che a fine partita vedrà sei uomini in doppia cifra. English (19) e Denmon (18) sono i migliori. Nell’altra sfida i Tigers ospitavano Binghatmon, ancora a secco di vittorie quest’anno. Sulla carta era un match già deciso e infatti così è stato. English è il protagonista grazie ad un’ eccellente performance da 29 punti con 7/10 da tre; Ratliffe aggiunge 18 punti senza errori al tiro, e così Mizzou vince senza problemi per 88-59. I Tigers attendono adesso Northwestern State in una partita che dovrebbe consentirgli di restare imbattuti.

 

14. Michigan Wolverines (5-1)

Michigan questa settimana era attesa dalla partecipazione al Maui Invitational. Torneo chiuso al terzo posto col bilancio finale di 2 W e 1 L. Al primo turno i Wolverines, guidati da Hardaway jr (18 punti e 5 assist), hanno piazzato l’upset ai danni della numero 8 Memphis (73-61), tenuta ad un misero 33% dal campo. In semifinale è arrivata la sconfitta per mano di Duke (82-75), in un match comunque sempre in equilibrio che ha visto le ottime prestazioni di Hardaway (19 punti) e Burke (17+9 assist). Questa volta però il problema è stato nella metà campo difensiva, dove Michigan non è riuscita a contenere Rivers, Kelly e Curry che hanno guidato i Blue Devils al successo.

L’ultimo match su territorio hawaiano è stato la finale di consolazione vinta contro i Bruins di UCLA (79-63). Sfida che ha visto i Wolverines sempre in avanti, ma senza mai riuscire ad chiudere la partita. Top scorer è Novak, che chiude con 22 punti, mentre Hardaway fa registrare l’ennesima buona prestazione segnando 20 punti, 4 assist e 4 rimbalzi. Michigan torna da Maui con buone sensazioni ed adesso sono attesi dalle sfide contro Virginia e Iowa State.

 

15. Kansas Jayhawks (3-2)

Anche Jayhawks erano impegnati nelle Hawaii, e concludono il torneo al secondo posto sconfitti in finale da Duke. Al primo turno Kansas conquista una sofferta vittoria contro Georgetown (67-63) grazie ad un’ottima prestazione di Robinson, che mette a segno 20 punti e afferra 12 rimbalzi, ed alla bella partita giocata da Taylor, che chiude a quota 16. In semifinale arriva per i Jayhawks l’agevole vittoria ai danni di UCLA. 72-56 il finale, Robinson (15+10) fa registrare un’altra doppia-doppia, Johnson conquista il titolo di miglior realizzatore grazie ai 23 punti messi a segno.

In finale Kansas resta in partita per tutti i 40 minuti, e solo la tripla di Hairston a 7 secondi alla fine riesce a scavare un solco troppo grande per essere colmato. Per i Jayhawks, che tornano dalle Hawaii con buone risposte, quattro uomini in doppia cifra e un Robinson (16+15), autore della terza doppia-doppia in tre partite, che si conferma il leader di una squadra che anche se non ricca di talento come altre, venderà cara la pelle contro ogni avversario.

 

16. Marquette Golden Eagles (5-0)

Continuano imbattuti i Golden Eagles che in settimana hanno conquistato il loro quinto successo stagionale contro Norfolk State. In una partita che li vedeva con 14 punti di vantaggio a dieci minuti alla fine, Marquette ha rimesso in discussione la partita facendosi rimontare, ma alla fine è riuscita comunque a portare a casa la vittoria con il punteggio di 59-57. Crowder gioca un’ottima partita, conclusa con una doppia-doppia da 14+12, ma il miglior realizzatore si conferma Johnson-Odom che segna 20 punti e trascina i suoi al successo. Marquette, fin’ora imbattuta, adesso affronterà prima Jascksonville e poi sarà ospite di Wisconsin, in un match che potrà dirci qualcosa in più sulla vera forza di questi Golden Eagles.

 

17. Pittsburgh Panthers (5-1)

Tre partite e tre vittorie per Pittsburgh che comincia la settimana con il sofferto successo per 73-69 contro La Salle, in una partita che vede quattro Panthers in doppia cifra. Robinson è il top score con 17 punti, ma il migliore in campo è Woodall che segna 12 punti e distribuisce 10 assist. Nella seconda sfida settimanale arriva il semplice successo sul campo di Pennsylvania in un match sempre controllato da Pittsburgh. Miglior realizzatore alla fine è Gibbs che segna 16 punti, ma la nota più lieta è l’ottima, nonché prima, prestazione di Birch che chiude con la doppia-doppia da 15+10.

La terza vittoria arriva sul campo di casa contro Robert Morris. Match conclusosi 81-71 e che vede ancora una volta Gibbs miglior realizzatore a quota 21; si conferma Birch che con 8 punti e 11 rimbalzi gioca un’altra buona partita. Adesso i Panthers sono attesi da un calendario morbido di cui dovranno approfittare per poter risalire il ranking.

 

18. UNLV Runnin’ Rebels (7-0)

Entra nel ranking UNLV grazie ad un record immacolato, ma soprattutto grazie alla vittoria in quel di Las Vegas contro la, ormai, ex numero 1 North Carolina per 90-80. Vittoria arrivata grazie ad una grande prova dell’attacco guidato da Stanback che gioca una magnifica partita chiusa con 28 punti, 10/19 al tiro e 10 rimbalzi. Protagonisti della vittoria sono stati anche Bellfield (16+9 assist), Marshall (13 punti) e Mosser (16 punti e 18 rimbalzi). UNLV, attesa a confermare il piazziamento nella top 25, adesso giocherà prima a Santa Barbara e poi in casa di Wichita State. Da sorpresa devono confermarsi realtà.

 

19. Gonzaga Bulldogs (4-0)

Un solo match in settimana per Gonzaga che conferma la sua imbattibilità. Vittoria conquistata agevolmente contro Western Michigan. 78-58 il finale di una partita sempre sotto il controllo dei Bulldogs. Migliori marcatori della serata sono Sacre e Dower che segnano 15 punti, in doppia cifra arrivano anche Harris e Stockton che ne segnano 10 ciascuno. Finora il calendario ha sorriso ai Bulldogs, ma nelle prossime settimane ci saranno avversarie che potranno misurare il vero valore di Gonzaga che è ancora senza sconfitte, ma senza mai aver impressionato particolarmente.

 

20. Vanderbilt Commodors (5-1)

Partita al cardiopalma decisa con 4.5 secondi sul cronometro, quando Tinsley segna il jumper che da la la quarta vittoria stagionale a Vandy. Battuta Oregon State 64-62. L’eroe della partita, come detto, è Tinsley, ma il miglior realizzatore è Jenkins che segna 14 punti, tirando un brutto 5/13 dal campo. Nell’altra sfida settimanale la vittoria arriva più agevolmente. Vittoria per 95-73 contro Monmouth, con Jenkins che si conferma top scorer segnando 18 punti. Ottime anche le prestazioni di Tinsley e Taylor che arrivano a quota 16.

Adesso una difficile settimana aspetta i Commodors che affronteranno prima la numero 11 Xavier sul proprio campo, e poi saranno ospiti in quel di Louisville, numero 6 della nazione. Settimana dura che potrebbe lasciare il segno per il resto della stagione, ma potrebbe essere anche la giusta occasione per dimostrare che le ambizioni di inizio anno non sono un miraggio per Vandy.

 

21. Mississipi State Bulldogs (7-1)

Continua l’ottimo momento dei Bulldogs di Mississipi St che in settimana conquistano, senza molti problemi, altre tre W. La prima, contro Louisiana-Monroe (78-63), porta la firma di Bost (21), Hood (20+8 rimbalzi) e Bryant (18+10) che trascinano i Bulldogs. Due sere dopo si replica contro Tennesse-Martin. Altro match senza storia, e altra buona prestazione di Hood e Bost che segnano 17 punti ciascuno.

Nell’ultima partita settimanale il palcoscenico lo prende Moultrie che firma una prestazione da 20 punti e 9 rimbalzi. Bost si conferma in ottima forma e chiude la partita con 18 punti a referto. Il finale dice Bulldogs vincenti su North Texas per 82-59. Per Mississipi State, ancora priva di Sidney, un solo match nella prossima settimana, contro West Virginia, con l’obiettivo di prolungare quest’ottimo momento di forma.

 

22. Memphis Tigers (2-2)

Crolla Memphis che si era presentata al Maui come forza numero 2 del torneo, e che invece torna a casa con due sconfitte che ridimensionano notevolmente le ambizioni dei Tigers. Pronti-via e arriva la sconfitta al primo turno contro Michigan (73-61). Complice è un attacco che è lontano parente rispetto a quello visto nel match d’esordio, e con il solo Carmouche (14) che arriva in doppia cifra. Nel secondo match in terra hawaiana arriva, dopo due overtime, la prima vittoria nel torneo. Il finale è 99-97, Will Barton è il migliore giocando una partita da 25 punti e 11 rimbalzi. Ottime sono anche le prestazioni del fratello Antonio (21+6 rimbalzi) e del freshman Thomas (19 punti col 70% al tiro).

Nell’ultimo match del torneo arriva la seconda sconfitta per i Tigers. Battuti da Georgetown 91-88 dopo un supplementare. Non basta un’altra buona partita di Will Barton (22 punti) e la bella prestazione di Jackson (20 e 6 rimbalzi) per evitare la sconfitta per mano degli Hoyas. Adesso Memphis è attesa da due partite sulla carta semplici che serviranno per recuperare morale dopo una settimana nettamente al di sotto delle attese.

 

23. Saint Louis Billikens (6-0)

Entrano in classifica i Billikens grazie al successo ottenuto nel 76 Classic Championship. In California, Saint Louis ha battuto nell’ordine Boston College, Villanova e Oklahoma, in finale. Conklin è nominato MVP del torneo, suggellando la vittoria proprio nella finale contro i Sooners, nella quale firma una prestazione da 25 punti e 4 rimbalzi, tirando 7/7 dalla linea da tre. Per Saint Louis adesso arriva il difficile, confermarsi. Il calendario della prossima settimana li vedrò affrontare Loyola Matymount e Portland, due partite non impossibili per affermarsi nel ranking.

 

24. California Golden Bears (5-1)

Perde qualche posizione in classifica Cal che paga la brutta sconfitta arrivata nella finale del CBE Classic contro Missouri. In semifinale i Golden Bears avevano avuto la meglio su Georgia, battuta 70-46 grazie alle buone prestazioni di Kemp (16) e Gutierrez (14). Come detto però in finale è arrivata una sonora sconfitta contro Mizzou. Il risultato finale, 92-53, mette in chiara evidenza le difficoltà avute dai Golden Bears su entrambi i lati del campo. Troppi 92 punti concessi, troppo pochi i 53 segnati, con i soli Gutierrez (11) e Cobbs (10) ad arrivare in doppia cifra.

California ha completato la settimana conquistando un facile successo contro Denver (80-59), buona per il morale. Top scorer Cobbs a quota 22. La settimana prossima la partita clou è quella contro San Diego State per i Golden Bears, che nonostante abbiano conosciuto il sapore della sconfitta restano nella top 25, ma soprattutto restano i favoriti nella Pac-12.

 

25. Texas A&M Aggies (4-1)

Una semplice vittoria per gli Aggies contro la modesta Texas A&M-Corpus Christi (56-43), buona per confermare la posizione nel ranking. Successo arrivato grazie alle buone prestazioni dei fratelli Turner che in coppia segnano 27 punti e afferrano 11 rimbalzi, l’unico altro Aggie ad andare in doppia cifra è Green arrivato a quota 10. Adesso il calendario riserva a Texas A&M avversarie modeste che serviranno per confermare, o magari conquistare qualche posizione nella top 25.

 

Escono dalla classifica

Arizona Wildcats

La sconfitta contro San Diego State è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il record dice 4-2, ma gli avversari incontrati non sono tra i migliori della nazione e un paio di vittorie sono state troppo faticate per il valore degli avversari. Pochi segnali positivi per i Wildcats che devono preoccuparsi più per le possibili difficoltà che potrebbero incontrare a rispettare le aspettative di inizio stagione, che per l’uscita dalla top 25.

 

Florida State Seminoles

Dura poco l’avventura dei Seminoles nel ranking. Due sconfitte contro UConn e Harvard costano l’uscita dalla top 25. Adesso Florida State affronterà Michigan State, ma dopo il calendario sarà più delicato e quindi le possibilità di recuperare prima morale e poi posizioni c’è. La stagione è lunga, e i Seminoles hanno la possibilità di affrontare una buona annata e magari togliersi qualche soddisfazione, tenendo ben presente che l’obiettivo è qualificarsi per il Grande Ballo.

 

 

È cambiata la numero uno, le squadre con la casella delle sconfitte sono sempre meno, sempre più match tra le prime della classe ci aspettano, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Questo è il mondo Madness del College Basketball, e ormai stiamo entrando sempre più nel vivo della stagione. Buon proseguimento!

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.