La nona vittoria negli ultimi diciannove giorni porta Connecticut alle Final Four.

Kemba Walker e UConn volano a Houston

La gara è un insieme di parziali e contro parziali, che cominciano a metà del primo tempo, quando Derrick Williams commette ingenuamente il suo secondo e terzo fallo in pochi minuti e si accomoda in panchina. Da lì gli Huskies si portano avanti (22-7), guidati come sempre da Kemba Walker.

Williams torna nel secondo tempo, difendendo in maniera molto più intelligente e riportand

o a contatto i Wildcats con continui viaggi in lunetta, ai danni della coppia Oriakhi-Okwandu (quattro falli a testa). Dall’altra parte Walker comincia a dare segni di stanchezza per la prima volta nel Torneo, sbagliando qualche tiro di troppo (chiuderà con 7/17 dal campo e 1/7 da 3).

Uconn si affida allora al freshman Jeremy Lamb, che continua a non deludere, fa impazzire il suo difensore in uscita dai blocchi e segna un paio di jumper per risvegliare l’attacco degli Huskies. La chiusura spetta invece

a Walker, che segna in step back jumper in faccia a Williams, portando i suoi sul +5 a un minuto dal termine. Arizona avrebbe comunque la possibilità di pareggiare (o vincere) la gara, ma costruisce un pessimo attacco, con Williams a forzare da tre da fermo e Horne a sbagliare la tripla su rimbalzo offensivo.

La partita contro Texas avrebbe dovuto insegnare ai Wildcats che Williams è molto più pericoloso se servito in movimento e usato come “rollante” sul pick and roll è quasi impossibile fermarlo. L’ultima azione ha confermato le statistiche della gara: il dominio a rimbalzo per Arizona (39-28) e l’incapacità dei Wildcats di segnare dal perimetro: un misero 19% (4/21), anomalo per una squadra che ha tirato con il 40% in stagione.

Walker ha chiuso con 20 punti e 7 assist, in media con le sue incredibili medie nel Torneo NCAA: 25 punti, 5 rimbalzi e 7 assist che gli sono valsi il titolo di miglior giocatore del West Region. Per Lamb, 19 punti (tutte le gare del Torneo in doppia cifra) e l’incoronazione a go-to-guy, nei momenti in cui Walker fatica a trovare spazio.

Sean Miller, alla seconda stagione come coach dei Wildcats, può ritenersi soddisfatto della stagione dei suoi, dopo che lo scorso anno avevano mancato il Torneo per la prima volta dopo 25 anni.

20 punti e 5 rimbalzi per Derrick Williams, che senza problemi di falli avrebbe potuto dominare il centro area per tutta la gara. Bene anche Jesse Perry (14 punti e 7 rimbalzi), una presenza costante nei dintorni del ferro.

UConn raggiunge la quarta Final Four della sua storia, sperando di ripetere i successi del 1999 e del 2004, sempre sotto coach Jim Calhoun, sempre uscendo dal West Region.

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