In un Air Canada Centre tutto esaurito va in scena la decisiva gara 7 per conoscere chi tra Toronto e Miami andrà sfidare i Cavs nelle finali dell’Eastern Conference.

Non ci sono sorprese nei quintetti iniziali, Spolestra insiste col super small ball mentre Casey preferisce nessun aggiustamento e parte ancora una volta con il frontcourt Byombo-Patterson.

Come da tradizione nella serie, nel primo quarto, le due squadre si equivalgono con Miami che trova 20 punti dal trio Deng-Dragic-Winslow e Toronto che risponde con DeRozan sugli scudi (11 punti nel primo periodo).

Nel secondo periodo sale in cattedra Lowry che con 12 punti rende vano lo sforzo del duo Wade-J.Johson (8 a testa nel secondo periodo) e regala ai canadesi 6 punti di vantaggio sulla sirena del secondo periodo.

Il dato interessante del primo tempo, però, non riguarda tanto l’esigua differenza a livello di punti segnati tra le due squadra, bensì, il differenziale a rimbalzo.

Byombo e Patterson sono più cattivi sotto i tabelloni e sfruttano l’evidente vantaggio di centimetri che si traduce in termini numerici in un eloquente 25-16 a favore di Lowry e compagni.

Nel terzo quarto le squadre si scrollano di dosso la tensione della gara e provano ad aggredire la partita. Miami trova una fluida circolazione di palla che manda a bersaglio quasi tutti gli effettivi.

Toronto, invece, si affida ai 23 punti di Lowry e DeRozan e così, quando manca soltanto un quarto alla fine della serie, il distacco tra i due team è di soli 8 punti.

I Raptors annusano la possibilità di scrivere la storia e, aiutati dal fantastico pubblico presente, stritolano gli Heat in un vortice di energia che manda fuori giri l’attacco di Spolestra che non riesce più a costruire buoni tiri, Wade fatica a prendere in mano le redini della partita mentre Byombo diventa il protagonista inaspettato dell’ultimo periodo nonché il maggior responsabile del parziale di 30-11 con cui Toronto si aggiudica gara e serie e, per la prima volta nella storia, giocherà nelle finali di conference.

Alla fine ha vinto la squadra più forte e più lunga che in assenza di Valanciunas ha trovato in Byombo un valido sostituto capace di mettere a nudo tutti i limiti dello small ball di Miami che ha dovuto sacrificare troppo a rimbalzo (50-30 per i canadesi) per poterla spuntare.

A certificare la superiorità di Toronto ci sono i numeri del boxscore, mai come questa volta, così indicativi: Lowry (35 con 7 rimbalzi e 9 assist), DeRozan (28 e 8 rimbalzi), Byombo (17 + 16 rimbalzi), Patterson (11 e 11 rimbalzi) e Carrol (14 punti).

Ora Casey e il suo staff dovranno rimboccarsi e trovare la soluzione migliore per mettere quanto in meno difficoltà i Cavs che, dal canto loro, non giocano una partita da 10 giorni e sembrano lanciati verso l’ennesima vittoria nella conference.

Valanciunas dovrebbe essere abile e arruolato già in gara 1 ma, con un Thompson che è una macchina da rimbalzo offensivo, ci aspettiamo di vedere spesso Byombo a battagliere con il pupillo di Lebron.

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