Tutto come previsto in Gara 5 tra Clippers e Blazers, con Portland che vince in trasferta 108 a 98 e si mette nelle condizioni di chiudere la serie in casa vincendo gara 6.

Tutto come previsto perchè in Gara 4 nel terzo quarto Cris Paul, nel quarto quarto Blake Griffin si sono infortunati e subito nelle ore successive lo staff medico dei Clippers ha confermato il peggio: per entrambi i giocatori stagione finita.

Così i Clippers si presentano all’inizio di Gara 5 senza i due giocatori di riferimento, con Crawford e Rivers in quintetto e praticamente nessuno in uscita dalla panchina, mentre i Blazers arrivano da due vittorie consecutive che hanno dato fiducia a tutta la squadra ed in particolare a McCollum, sesto uomo dell’anno per l’NBA, e inconsistente nelle prime due gare delle serie. 

Forse poco abituato al palcoscenico dei playoff dove la National Basketball Association diventa No Babies Allowed (gentile citazione di Hubie Brown) McCollum non era sostanzialmente pervenuto nelle prime due partite mentre è stato il degno compagno di backcourt di Lillard nelle 3 successive gare, in particolare in questo quinto episodio della serie dove è il miglior marcatore della partita con 27 punti.

Lillard è ugualmente importante per i suoi, difatti mette a segno 22 punti di cui 16 nel quarto periodo, guidando la squadra nel corso della gara e capitalizzando la sopracitata assenza di CP3 proprio quando la gara si decideva, dando ai suoi il vantaggio decisivo per chiudere in tranquillità la partita.

I Clippers in questa gara hanno provato a difendere forte mettendo trappole in giro per il campo, cambiando i punti di pressione, gli angoli dei raddoppi, cercando insomma di mettere della sabbia nell’ingranaggio dell’attacco dei Blazers così da poter reggere il confronto pur essendo spuntati in attacco.

Rivers sapeva che con la squadra così “ridotta” l’unica speranza era giocare una partita sporca, intorno ai 90/95 punti e giocarsela nel finale e quindi: che ci battano tutti ma non Lillard, non facciamo entrare in partita l’All Star di Portland. Da qui i 19 punti di Harkless ed i 10 punti di Plumlee.
Il suo piano partita ha funzionato sino a che hanno retto le energie dei suoi giocatori; non appena sono calate le energie dei Clippers i Blazers hanno preso il sopravvento e nel quarto quarto Lillard ha fatto quei canestri che gli erano stati resi difficili nei primi tre periodi di gioco ed ha scavato il solco decisivo tra le due squadre.
Rivers ha definito i suoi esausti per le troppe energie fisiche e mentali impiegate per cercare di restare in partita nei primi tre quarti: ‘We were exhausted, I had to call two timeouts (in the third). That’s not conditioning, that was emotion. They wanted to win. They were just up, and sometimes you get up too much.”

McCollum sottolinea invece la possibilità di vincere la serie in casa: ‘We’ve got a unique opportunity to play an elimination game at home, and now we want to make sure we take full advantage of it’.

Gara 6 si gioca Venerdì a Portland, e se i Blazers dovessero vincere non sarà una sorpresa perchè dalla fine di Gara 4 sono diventati la squadra più profonda e più talentuosa della serie. 

La volontà e le idee non sembrano essere sufficienti e difficilmente vedremo i Clippers forzare la serie a Gara 7, o Crawford si inventa una partita da 40 punti al Moda Center o Rivers si inventa la difesa del secolo che tiene la gara intorno ai 90 punti o se il punteggio si alza sopra quota 95 semplicemente il roster dei Clippers non è in grado di mettere a referto un numero di punti adeguati a vincere una partita.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.