Toccherà prendere un pallottoliere per tenere il conto dei numeri e dei record di LeBron James in questi playoff. Ancora una volta prestazione fuori dall’ordinario per il Re, che con una splendida tripla doppia porta i Cavs alla terza vittoria di fila in questa serie.

Tanto per togliere subito sia il dente che il dolore, partiamo con le sue statistiche. The King mette a referto 37 punti 18 rimbalzi e 13 assist. Tripla doppia come detto, che vale più di un record personale.

Con questa infatti LeBron sale a quota 12 triple double nella postseason, scavalcando Jason Kidd, fermo a 11, e piazzandosi al secondo posto in solitaria. Primo e apparentemente irraggiungibile in questa speciale classifica, Magic Johnson, a quota 30.

In più, siamo alla 54esima partita nei playoff con più di 30 punti 5 rimbalzi e 5 assist, tanto per rafforzare il proprio primato e aumentare il distacco tra se e Michael Jordan, attualmente secondo.

Detto ciò che si doveva dire, va sottolineato come la performance di James sia stato un crescendo, che ha trovato il proprio apice nel momento chiave del match, con i punti pesanti arrivati nell’ultimo quarto e ai supplementari.

LBJ infatti non è partito benissimo, anzi. Zero canestri sui primi 10 tentativi. La palla sembrava non voler proprio trovare la retina. Ma è una vana speranza per i tifosi ospiti perché i canestri, e non solo quelli, arriveranno e come. Encomiabile lo sforzo fatto all’OT, dove nonostante i forti crampi, resta in campo e realizza i punti decisivi, fino a gettarsi a terra esausto sulla sirena finale.

Per completezza di informazioni, va detto anche che la serata al tiro per James non è stata delle migliori, perché a fronte di 37 punti realizzati ci sono ben 37 tiri presi, career high per lui. Ma l’aver propiziato una vittoria così importante mette tutto un po’ in secondo piano. D’altronde con tutte le assenze per Cleveland, chi se non lui è chiamato a prendersi più tiri e la squadra sulle spalle.

Ma James a parte, sempre più in versione LeBron contro tutti, non si possono non considerare altri elementi decisivi. Come il gioco da tre che continua a funzionare bene per i Cavaliers, grazie all’ottimo apporto fin qui di Dellavedova, Smith e Shumpert, con sempre più minuti e responsabilità cui far fronte. Per non parlare del dominio a rimbalzo, garantito in particolare da un sempre efficace Thompson.

Per Atlanta invece resta solo l’amaro in bocca. Mai come stavolta sono andati vicini a vincere una partita in questa serie. Ma alla fine si ritrovano sotto 3-0. Nonostante l’assenza di Korver per un problema alla caviglia, gli Hawks se la giocano e restano in partita fino alla fine.

Teague è particolarmente ispirato e trova il canestro con continuità. Ha anche l’ultima palla dei tempi regolamentari, sul 104 pari, ma non riesce da lontano a trovare il canestro della vittoria. Millsap fa una bella partita di sostanza, chiamato a incidere su entrambi i lati del campo. In avanti realizza parecchio e in difesa si sacrifica molto su un LeBron, stasera oggettivamente difficile da marcare. Ma l’uomo che sembra dare più grattacapi alla difesa dei Cavs è Al Horford.

Partenza apparentemente ispirata per lui, ma a poco dall’intervallo arriva la frittata. Dopo un contrasto a rimbalzo con Dellavedova, entrambi cadono a terra, ma Horford nel cadere rifila una gomitata all’australiano. Per gli arbitri è Flagrant 2 con conseguente espulsione per il centro degli Hawks. Per le aquile sembra davvero impossibile trovare pace in questo momento.

Chiudiamo con le statistiche dell’incontro. Cleveland fa registrare il 41.2% al tiro, il 38.9% da tre e il 69.0% dalla lunetta. Per Atlanta invece abbiamo il 40.9% al tiro, il 36.7% dall’arco e l’87.5% ai liberi. Rimbalzi totali ancora una volta in favore dei Cavs, 56 a 42.

Nei dati individuali invece abbiamo, per i Cavaliers, già citato James a parte, 17 punti per Dellavedova, 17 punti e 10 rimbalzi per JR Smith, 15 punti per Shumpert e 10 punti per Thompson. Per Atlanta invece 30 punti di Teague, 22 punti di Millsap, 14 per Horford e Bazemore, 13 punti di Mack e 10 di Carroll.

Arrivati a questo punto, risulta difficile pensare a 4 vittorie filate degli Hawks per ribaltare la serie. Il prossimo incontro può essere già il match point giusto per i Cavs per agguantare le Finals. Appuntamento ancora in Ohio, alla Quicken Loans Arena di Cleveland per Gara 4, mercoledì 27 Maggio ore 2:30 AM.

One thought on “Lebron James piega gli Hawks all’overtime

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