E’ finita. Quella che molti già definiscono “la miglior serie di primo turno di tutti i tempi” è finita nel miglior modo possibile per noi appassionati: con una Gara 7 da consegnare agli annali.

Le due squadre, stremate da una serie durissima sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico e col fattore campo già saltato 4 volte su 6, si presentano per l’ultima sfida per dare tutto quello che hanno.

San Antonio parte inquadrando bene il canestro dalla distanza (finirà col 40% su 25 tentativi) e con un Tony Parker (20 punti, 5 rimbalzi, 5 assist) rinfrancato, ma i Clippers ribattono colpo su colpo, per nulla intimoriti dalla maggiore esperienza e dal grande palmares degli avversari, dotati si di una panchina migliore ma anche gravati da un’età media che non li favorisce nelle sfide di playoffs alle 7 partite.

A 2 minuti dalla fine del primo tempo, il colpo di scena: Chris Paul mentre corre in contropiede si tocca il retro coscia, forse è l’adduttore: deve uscire, la testa fra le mani e poi la corsa negli spogliatoi per un trattamento d’emergenza. Il pubblico, ad onor del vero, non perde di intensità: nessuno crede che non tornerà, tutti sanno che vivo o morto CP3 rientrerà nella partita. E non si sbagliano.

Nel frattempo a tenere alto il morale dello Staples ci pensa Jamal Crawford (16 punti), che in contumacia Paul ha palla in mano e licenza di uccidere: la serata è quella giusta, tutti salgono di livello, incluso Matt Barnes (17 punti, 5 rimbalzi), veterano di mille battaglie a cui non trema la mano in attacco mentre in difesa è il solito mastino.

Come sperato, Paul rientra verso la metà del secondo quarto, in difesa non è neanche la metà di quello che è di solito e Parker prova ad attaccarlo, mentre Popovich per dargli il colpo di grazia mette sulle sue pista un Kawhi Leonard però meno incisivo del solito (13 punti, 10 rimbalzi e nessuna palla recuperata). CP3 non si scompone, prova a far girare la squadra e continua a tirare molto bene (27 punti con 9/13 al tiro incluso uno stellare 5/6 da 3) nonostante i limitati mezzi fisici a disposizione.

La solita girandola di cambi non avvantaggia più di tanto gli Spurs, con Manu Ginobili (8 punti, 7 assist) che fatica ad ingranare e Glen Davis (6 punti, 3 rimbalzi in 10 minuti) che prova a buttare il cuore oltre l’ostacolo della sua scarsa comprensione del gioco.

Le 2 squadre rimangono a contatto per tutto il terzo ed il quarto periodo: alla fine si conteranno 31 cambi di leadership della partita. Blake Griffin, come al solito a suo agio in mezzo ai lunghi statici e poco atletici degli Spurs, chiude con una spettacolare tripla doppia (24 punti, 13 rimbalzi, 10 assist) ma fatica a difendere il ferro contro l’assalto all’arma bianca degli Spurs che tengono fuori Jordan con la solita tattica del fallo sistematico. Tim Duncan ancora una volta è indifendibile per chiunque: 27 punti e 11 rimbalzi di pura tecnica.

Rivers risponde colpo su colpo a Popovich: il suo successo più grande è aver convinto i suoi ragazzi che, in un modo o nell’altro, l’avrebbero portata a casa. E alla fine finisce così:

Cos’altro si può aggiungere ad una serie del genere, ad un finale del genere?
Riusciranno ora i Clippers a superare lo scoglio Rockets, in una serie in cui probabilmente non saranno più la squadra più atletica ma quella più tecnica?
Torneranno ancora questi Spurs l’anno prossimo, oppure è stato l’ultimo rodeo per Timmy Duncan e Manu Ginobili?

Sono domande per le quali in questo momento non c’è risposta, ma forse è meglio così. Godiamoci il momento.

6 thoughts on “Chris Paul leggendario: i Clippers passano il turno

  1. Ciao Max, come stai?
    Sono compleatmente d’accordo con te, ma mentre penso che Jordan sia molto limitato tecnicamente, su Griffin non mi trovi d’accordo: ha un buon jumper ed è un gran passatore e palleggiatore; può migliorare, certo, ma non è affatto così limitato tecnicamente come si dice!

  2. Griffin ha giocato un primo turno clamoroso ed adesso con fuori CP3 almeno per gara 1, tutto il carico è su di lui. Ma onestamente contro gli Spurs a giocato divinamente, agevolato anche da un Diaw che è andato decisamente maluccio.

  3. Mi spiace molto per gli Spurs, non sono un loro tifoso ma tanto di cappello a loro come squadra e organizazzione.
    Ho letto svariati articoli ( tra cui la gazzetta ) che parla di stagione fallimentare…. ma mi sembra molto esagerato.
    Spurs,Lac,GSW,HOU sono le squadre piu’ forti al momento, e LAC vs SAN poteva essere una finale NBA ( ovviamente non con le regole attuali ).
    Gli spurs hanno pagato i loro acciacchi e la bravura di Paul e compagni ma hanno comunque fatto vedere di che pasta sono fatti.
    Complimenti comuqnue a loro che dal 1998 sono tra i primi team NBA.

    Un’ultima cosa …..go warriors!

  4. I clips mi piacevano anni fà….Paul e Rivers li stimo al 100% purtroppo ci sono diverse teste un po’ calde che non mi fanno apprezzare a pieno LAC.
    Comunque anche se non tifo clips spero che facciano il culo a una squadra che non mi piace proprio….Howard,Smith,Ariza e Harden non li reggo proprio….
    Buoni playoff a tutti!

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.