NCAA Basketball Recruting ranking 2013, alla posizione numero quattro troviamo un’ala grande che viene dalla California che ha firmato la proprio lettera d’intenti per l’università dell’Arizona. Andrà a giocare per i Wildcats di Coach Miller.

Il ragazzo in questione è tale Aaron Gordon, giocatore che dopo un anno giocato a buonissimi, se non addirittura ottimi, livelli nell’ateneo di Tucson, si è dichiarato al draft 2014, uno dei draft più talentuosi e profondi di sempre, in cui anche Gordon sarà uno dei protagonisti.

Aaron Gordon è il difensore più completo e più talentuoso dell’intero draft. Sulla palla può difendere su quattro ruoli, grazie ad una mobilità pazzesca che gli consente di scivolare e contestare tutte le penetrazioni degli avversari. A ciò, unisce anche un’intensità costante per tutta la gara.

É un atleta fantastico, ha una verticalità eccezionale che gli consente di andare a schiacciare ogni volta che gli va e che da una grossa mano in situazione di aiuto in difesa.

É un giocatore di intangibles, sa fare tante piccole cose che mandano in visibilio gli allenatori. Sa andare in maniera ottimale a rimbalzo, è sempre presente sotto i tabelloni a fare sportellate. Ha un ottima visione di gioco ed un buonissimo ball-handling, che gli hanno consentito di giocare, fino all’infortunio di Brandon Ashley , da 3.

Però ci sono cose che deve sicuramente e assolutamente migliorare come il tiro. Ha un brutta meccanica di tiro, spesso quest’anno i suoi marcatori gli hanno lasciato metri di spazio e lui, invece di tentare la conclusione, ha preferito passare la palla o andare a sbattere contro la difesa.

In ottica futura non sarà mai il go-to-guy offensivo della squadra, è molto più probabile che sia uno dei perni difensivi della squadra, ma con un’po di lavoro sarà un secondo/terzo violino offensivo di buonissimo livello.

Un altro contro è un discorso simile a quello di Anthony Bennett: non sto paragonando i due, Gordon è di gran lunga più forte, ma la comparison fra i due riguarda il ruolo. Gordon è un 3 o un 4?

E’ una domanda che, credo, un Gm Nba si faccia. Per essere un 3, gli manca veramente solo il tiro. Ha la mobilità, l’altezza, il ball-handling e il fisico, che deve ingrossare e sviluppare, per fare l’ala piccola e marcare con efficienza giocatori come Durant,James o George.

Ma in attacco non può vivere di atletismo perchè prima cosa in Nba troverà giocatori più fisici di lui e per seconda non credo che arriverà facilmente al ferro. Si potrebbe usare come facilitatore, magari dal post alto, ma si “spreca” un potenziale buon attaccante.

Per essere un 4, gli manca principalmente il gioco in post e il fisico. É troppo esile per fronteggiare giocatori del tipo di Nowitzky,Duncan o Love ed ha movimenti in post non sufficienti per preoccupare una difesa Nba.

Quindi per il bene di Aaron, dovrà essere scelto da una squadra in cui è già presente un giocatore che ha in mano le chiavi dell’attacco, ma a cui serve un po’ di vivacità in campo, la difesa che porta con sè l’ex freshman di Arizona e un difensore che possa prendersi cura con regolarità del miglior attaccante avversario.

Gordon non uscirà dalla top 8 del draft. Verrà scelto dalla fascia che comprende Utah a Sacramento.

Io lo vedrei bene in due squadre: Boston e Sacramento. Non mi prendete per pazzo, ma a Sacramento come spalla di Cousins c’è lo vedrei molto bene. Può essere il cardine difensivo di Malone, dirottandolo sull’esterno più temibile e in attacco potrebbe dare una mano ad innescare McLemore, Gay e Cousins e,con un’po di lavoro, giocare da 3, con Gay o Williams da 4, in un quintetto che mi intrigherebbe molto.

In questo possibile scenario, si vedrebbero degli ottimi schiacciatori come lui e McLemore e ci si potrebbe divertire nella capitale Californiana.

L’altra squadra che gli auguro sono i Boston Celtics. Alla squadra di Stevens manca un 4 e prendendo Gordon, pupillo del Gm Ainge, farebbero un affare. Non so perchè ma credo che Gordon è il giocatore perfetto nel sistema di gioco di Coach Brad Stevens. Perchè è un eccellente difensore, perchè è un giocatore di intagibles, perchè ha ancora margini di miglioramento che lo staff dell’ex coach di Butler può sviluppare a pieno.

Si troverebbe bene perchè ci sono Jeff Green e Rajon Rondo in attacco, uno è il terminale offensivo della squadra e l’altro è colui che lo può innescare in contropiede,o magari in situazione di pick&roll, e farlo esplodere con tutto il suo atletismo in una schiacciata.

In qualunque squadra capiterà, la carriera di Gordon sarà rosea. Sarà una presenza costante nei quintetti difensivi di fine stagione, sarà invitato all’All Star Game per la gara delle schiacciate e non, può diventare un leader difensivo in una squadra da titolo e mettere anche il suo mattoncino un attacco.

Gordon, in qualsiasi situazione capiterà, sono sicuro che farà una buonissima stagione in Nba. 

 

One thought on “FOCUS: AARON GORDON

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.