Dopo i primi due episodi della serie, che hanno visto una vittoria a testa per Clippers e Thunder, la serie si sposta a Los Angeles per la prima partita di una mini-serie al meglio di cinque matches.

Prima di iniziare, però, viene assegnato un altro premio dopo la consegna del titolo di MVP a Kevin Durant: Jamal Crawford, infatti, riceve il trofeo dopo essere stato nominato “miglior sesto uomo dell’anno”.

La partita dello stesso Crawford, tuttavia, presenta sia una nota dolce che una amara: il trentaquattrenne, infatti, da miglior sesto uomo dell’anno tira fuori 20 punti dalla panchina, ma solo col 33.3% al tiro (6/18 e 1/5 dall’arco).

La partita è molto fisica, tanto da portare subito a problemi di falli Thabo Sefolosha e Serge Ibaka in casa Thunder. Merito di Chris Paul che, grazie alla sua maestria nel gestire palla e gioco, riesce in maniera abbastanza continuativa a mandare sotto canestro Griffin e portare alla causa punti facili dalla linea del tiro libero.

Il duo losangelino combina, infatti, per 55 punti (34 di Griffin validi per il team-high e 21 di CP3). L’ala forte di Doc Rivers, che chiude con un ottimo 13/22 dal campo, aggiunge alla propria prestazione 8 rimbalzi (6 dei quali offensivi) e 3 stoppate. Per il play-maker, invece, 3 recuperi ed addirittura 16 assistenze.

Alle giocate della coppia targata “Lob City” cerca di rispondere il duo di maggiore impatto a disposizione di coach Brooks: Kevin Durant e Russell Westbrook. Il fresco vincitore del titolo di MVP, dopo il bel discorso di qualche giorno fa, continua a marciare sulla stessa strada, totalizzando ben 36 punti (game-high) con un ottimo 14/24 al tiro, ed avvicinandosi alla tripla doppia grazie a 8 rimbalzi e 6 assist. Westbrook, invece, va ancora più vicino alla tripla doppia, grazie a 23 punti (7/14 dal campo e 2/3 dall’arco) conditi da 13 assist e 8 rimbalzi.

La partita, come detto, vede continui scontri tra le due coppie di giocatori, che mantengono la partita in equilibrio. Tuttavia la sopra citata fisicità la fa da padrona, finchè sul finire di secondo quarto proprio Durant e Paul vengono a contatto e si scambiano qualche opinione di troppo, tanto da costare ad entrambi un tecnico. La spunta, almeno momentaneamente, la guardia di LA grazie alla tripla al buzzer beater da quasi centrocampo.

Il match continua a mantenersi in equilibrio nel terzo quarto e continua, soprattutto, nel segno della fisicità. Blake Griffin, in continuo contrasto con Ibaka soprattutto quando si tratta di fare la voce grossa sotto canestro, cerca di affondare lo spin-move, ma finisce per ricevere una gomitata dritta sul naso, tanto da costargli una fuoriuscita di sangue abbastanza copiosa.

Il gioco continua e con esso arriva altra fisicità: Reggie Jackson vuole strenuamente difendere il tentativo dall’arco di Chris Paul, finchè non gli viene fischiato contro il fallo che garantisce tre tiri dalla lunetta alla stella californiana. Polemiche sia di Jackson, che del proprio head coach, portano ad un altro fallo tecnico.

Un altro importante fallo giunge allo scadere di terzo quarto quando, sulla preghiera da centrocampo di Crawford, arriva il fischio arbitrale: fallo di Durant e susseguente realizzazione di tutti i liberi da parte di Crawford.

Lo stesso Durant però trascina la propria squadra ad un parziale di 32-22 nell’ultima frazione di gioco che vale la vittoria ed il sorpasso nella serie.

L’MVP mette a segno un gioco da tre punti, serve Caron Butler nell’angolo per la tripla del sorpasso e segna con il fade-away su Chris Paul. Ibaka con i suoi jumper, i suoi rimbalzi, e Westbrook con il suo estro aiutano il 35 a chiudere i conti sul punteggio di 118-112 ed a garantire così la vittoria alla formazione di Oklahoma City.

Questa serie continua ad essere ricca di colpi di scena e dimostra in maniera decisamente continuativa di essere forse la più fisica in questo momento.

Entrambe le formazioni non se le mandano a dire (come nel caso di Paul e Durant, comunque amici fuori dal campo) e giocano con una voglia di vincere fuori dal comune. Quel che vedremo nei prossimi episodi della serie non può che rendere l’attesa ancora più stuzzicante.

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