1)      San Antonio Spurs (54-16) (=)

Piovono ininterrottamente W da ben 14 partite e si apprestano ad arpionare il miglior record della lega. Alla faccia dei “vecchietti”.

2)      Los Angeles Clippers (50-21) (=)

Il secondo posto nella Western Conference è ancora a portata di mano, ma dovranno superare un (neanche tanto) intricato poker di trasferte, prima di giocare sei delle ultime sette gare tra le mura amiche, compresa la sfida di spicco con i Thunder.

3)      Oklahoma City Thunder (52-19) (+1)

Da quando Russell Westbrook è tornato a solcare i parquet, lo scorso 20 febbraio, OKC ha collezionato un eloquente record di 7 vittorie e 6 sconfitte. Sarà un caso?

4)      Houston Rockets (48-22) (+2)

Sono reduci da quattro vittorie di fila, nella continua attesa di una caduta dei Clips per agguantare il terzo posto.

5)      Miami Heat (48-21) (=)

Stanno risparmiando energie in vista dei playoff, oppure sono completamente cotti?

6)      Memphis Grizzlies (42-28) (+1)

Da quando Marc Gasol ha fatto il suo ritorno in campo, i Grizzlies sono 25-9. Chissà cosa sarebbe successo se lo spagnolo non avesse saltato quei due stramaledetti mesi.

7)      Indiana Pacers (51-20) (-4)

Vedere Miami.

8)      Golden State Warriors (44-27) (+1)

Il treno per il quinto posto sta passando proprio in questo momento, sta a loro prenderlo o no.

9)      Brooklyn Nets (37-31) (+3)

A forza di mini strisce vincenti stanno scalando la classifica della Eastern Conference. Peccato non abbiano iniziato prima, altrimenti sarebbero persino potuti arrivare ad alitare sul collo di Pacers e Heat.

10)  Chicago Bulls (40-31) (=)

Quando l’attacco non funziona ci pensa la difesa. Ne sanno qualcosa Paul George (21 punti, ma con 8/22 dal campo e 1/6 da tre nella sfida di lunedì) e Indiana (77 punti e 37% al tiro nella medesima gara).

11)  Dallas Mavericks (43-29) (-2)

Due partite perse all’overtime in questa settimana. Meno male che al terzo tentativo ce l’hanno fatta, per di più interrompendo la serie di quattro vittorie di fila dei Thunder.

12)  Phoenix Suns (42-29) (+3)

Rimangono alle calcagna dei Mavs grazie alle 6 vittorie nelle ultime sette gare.

13)  Portland Trail Blazers (45-27) (-2)

Sto chiamando il loro tracollo ormai da mesi. No, non voglio che mi si dica grazie, come direbbe il Marchionne di Crozza.

14)  Toronto Raptors (39-31) (-1)

Stanno accusando un lieve calo che potrebbe portarli fuori dalla lotta per la terza piazza.

15)  Charlotte Bobcats (34-37) (-1)

L’exploit da 124 punti (!) contro i Blazers non è bastato a risollevare le sorti di una settimana negativa.

16)  Denver Nuggets (32-39) (+2)

Guadagnano due posizioni solo per le disfatte altrui.

17)  Washington Wizards (36-34) (-1)

Una sola vittoria nel road trip di quattro partite ad Ovest. Per fortuna che si torna a casa…come dite? Hanno vinto solo 17 partite su 33 al Verizon Center? Ah, allora forse era meglio prendersi qualche giorno di vacanza in più.

18)  New York Knicks (29-42) (+2)

Non so come abbiano fatto a guadagnare due posizioni quando ne hanno presi 51, e ripeto 51, nel solo terzo quarto contro i Lakers, sotto la supervisione del nuovo presidente Phil Jackson. Sì, proprio quello dei cinque anelli in sette finali sulla panchina giallo-viola.

19)  Minnesota Timberwolves (34-35) (-2)

Non si qualificano alla post-season esattamente da dieci anni e mi sa che continueranno con questo trend ancora a lungo.

20)  New Orleans Pelicans (30-40) (+1)

Per la prima volta in questa stagione rischiano di chiudere un mese in positivo. Peccato che siamo alla fine.

21)  Cleveland Cavaliers (28-44) (+1)

Due ottime vittorie in questa settimana, ma non penso proprio che la loro caccia ai playoff possa considerarsi riaperta.

22)  Atlanta Hawks (31-38) (-3)

Oh, vuoi vedere che alla fine sti qua i playoff li fanno?

23)  Sacramento Kings (25-45) (+1)

Dai, ancora quattro vittorie e poi il record dello scorso anno è battuto!

24)  Los Angeles Lakers (24-46) (+2)

Battere i Knicks con Phil Jackson per la prima volta dall’altra parte della barricata? Assolutamente il miglior momento della stagione.

25)  Detroit Pistons (26-44) (-2)

Cinque lunghezze e mezzo di distacco dall’ottavo posto cominciano ad essere un po’ troppe, specialmente per questi Pistoni che non sono mai riusciti a carburare seriamente quest’anno.

26)  Utah Jazz (23-48) (-1)

Niente da fare. Il torneo NCAA di BYU è durato meno di un sospiro. La stagione cestistica nello Utah è ufficialmente terminata.

27)  Boston Celtics (23-47) (=)

La soddisfazione di aver vinto la serie stagionale contro i campioni in carica dei Miami Heat vale più di qualsiasi altra cosa. Ok, forse non di più della possibile prima scelta al prossimo Draft.

28)  Orlando Magic (20-52) (=)

Stavano provando ad emulare le gesta dei Sixers quando si sono presentati sulla loro strada i Blazers. Maledetti!

29)  Milwaukee Bucks (13-58) (=)

Delle nove sconfitte consecutive, otto sono arrivate in trasferta. Della serie: cerchiamo delle scusanti.

30)  Philadelphia 76ers (15-52) (=)

Se citassimo al contrario le parole dei Rokes verrebbe fuori: “Bisogna saper vincere, non sempre si può perdere”. Niente, questo concetto non sembra voler entrare nella testa dei giocatori dei Sixers. Chissà perché…

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