LBJ assolutamente inarrestabile questa settimana...

LBJ assolutamente inarrestabile questa settimana…

Un altra settimana, e altre emozioni targate NBA nel nostro Weekly.

LEBRON DEVASTANTE

49 tiri fatti sugli ultimi 65 tentati. 71,4% di media al tiro nelle ultime 5 partite. Uno dei tre giocatori nella storia della NBA (gli altri sono Adrian Dantley e Moses Malone) ad avere una striscia di almeno 5 partite NBA col 70% di realizzazione dal campo, e una media di 30 o più punti a partita.

Un Lebron quasi vicino alla perfezione assoluta quello visto in queste ultime 5 partite, e non crediate che l’asso di Miami abbia approfittato del suo gioco a canestro per realizzare soprattutto schiacciate, visto che anche il suo tiro dalla media distanza è stato devastante (17 su 29, 58,6% di media).

L’impressione è che James abbia portato il suo gioco a un livello di tremenda efficacia, e che quando come domenica contro i Lakers anche Dwayne Wade è in palla (30 punti e 12-18 al tiro dal campo) gli Heat siano virtualmente imbattibili.

Un altro dato importante: tolte Charlotte e Toronto, tre di queste cinque partite sono avvenute contro avversari del calibro di Houston e delle due squadre di Los Angeles, e se le difese di Rockets e Lakers vi sembrano difettose quanto meno, allora che dire del blowout contro Griffin e company, avvenuto senza neanche il contributo di Chris Bosh: ruolino di marcia perfetto, come il gioco di King James…

DENVER E BOSTON IN ASCESA

La partita di domenica tra Denver e Boston metteva di fronte due squadre in striscia vincente, rispettivamente di 9 e 6 partite, e anche se i Celtics dopo 3 (!) supplementari l’hanno continuata e i Nuggets no, queste due squadre hanno dimostrato di avere molto in comune in questo momento, anche se paradossalmente per motivi diversi.

Perchè i ragazzi di Doc Rivers hanno paradossalmente trovato una chimica di squadra proprio dopo l’infortunio di Rajon Rondo, due settimane fa, quando erano in quel momento in striscia negativa di 6 partite, e non a caso in quel Weekly parlammo di Boston come un ottovolante, che dipendeva dal suo play nel bene e nel male.

Specifichiamo subito, il punto non è se con Rondo si gioca meglio o peggio, ma di QUANDO è importante giocare meglio: nei playoffs, come si è visto anche la scorsa stagione, il regista biancoverde può fare veramente la differenza, trascinare la squadra con prestazioni monstre (o anche il contrario), mentre in stagione regolare la sua poco continuità di prestazioni rende  magari meno armonico il gioco di squadra e fa dipendere troppo il team dal suo playmaking, difetti che non hanno mai impedito la partecipazione alla postseason di Boston,  quindi come si vede il problema è mal riposto.

Adesso i Celtics assomigliano molto ai Nuggets, squadra capace di fare un gioco corale, molto adatto alla regular season, anche divertente, ma che nei playoffs soffre (come anche San Antonio) la mancanza di un giocatore in grado di fare veramente la differenza, elemento che diventa determinante quando si tratta di vincere le Finals…

Rimangono comunque due ottimi quintetti, ma sarà tra pochi mesi che si vedrà quanto soffriranno la mancanza, per una di un giocatore infortunato, e per l’altra di un tipo di giocatore che, proprio volendo, ormai è di casa a Central Park…

GLI SCAMBI POSSIBILI

Divertiamoci un attimo a immaginare possibili trades che potrebbero avvenire prima della Trade Deadline del 21 febbraio, a partire da una delle squadre che vogliono rivoluzionare più il roster: i Milwaukee Bucks.

Trade Milwaukee-Oklahoma, Samuel Dalembert per  Kendrick Perkins: alla luce anche dello scambio successivo, assumersi il contratto di Perkins per Milwaukee  avendo spazio nel salary-cap è fattibile, come a sua volta per i Thunder prendere Dalembert fino a giugno può dare più spessore offensivo al loro frontcourt, cosa nei playoffs sempre utile…

Trade Milwaukee-Toronto, Ersan Illyasova e Ekpe Udoh per Andrea Bargnani: Con questa trade i Raptors acquisirebbero un giocatore con gli skills giusti, attitudine al rimbalzo e alla difesa, per la squadra che stanno costruendo sotto coach Casey, con un contratto lungo ma per un giocatore comunque giovane e dal grande potenziale, oltre a un discreto centro di riserva. Un quintetto Lowry-Fields-Gay-Illyasova-Valanciunas può finalmente fare bene per Toronto, come a sua volta il “mago” italiano in un nuovo ambiente potrebbe trovare altre motivazioni, e una coppia nel frontcourt Bargnani-Perkins sarebbe ben equilibrata…

Trade Milwaukee-Orlando, Monta Ellis e Beno Udrih per Hedo Turkoglu e J.J. Reddick: vero che i Bucks per arrivare a Reddick vorrebbero un impegno per un suo rinnovo di contratto a giugno, e l’ex Duke potrebbe avere piazze più appetibili in cui approdare (Chicago o Indiana), ma averlo qualche mese cedendo il play di riserva Udrih non sarebbe certo un gran danno.

Diverso per quanto riguarda il secondo aspetto dello scambio, cedere Ellis vorrebbe dire liberarsi di un contratto pesante (11 milioni di dollari all’anno) valido fino a tutta la prossima stagione per un giocatore di difficile collocazione, mentre il contratto di Turkoglu è solo parzialmente garantito nel 2014, e quindi il turco potrebbe essere eventualmente tagliato senza grossi salassi finanziari.

Un quintetto per Milwaukee Jennings-Reddick-Dunleavy Jr.-Bargnani-Perkins sarebbe come minimo da playoffs, per Orlando invece Monta Ellis sarebbe un giocatore in grado, anche nella stagione successiva, di rendere i Magic più presentabili in una fase di netta transizione…

E adesso la trade ipotetica più attesa, tra  Los Angeles Lakers, Brooklyn Nets, Atlanta Haws, Minnesota Timberwolves, eccovi il riassunto:

Los Angeles Lakers: Brook Lopez, Josh Smith

Brooklyn Nets: Dwight Howard, Kyle Korver

Atlanta Hawks: Metta World Peace, Luke Ridnour, Derrick Williams

Minnesota Timberwolves: Kris Humphries

Brooklyn in questa trade arriverebbe finalmente a Dwight Howard, e allo stesso tempo avrebbe in Korver un utile giocatore dal perimetro, liberandosi del contratto di Humpries.

I Lakers otterrebbero in Lopez un centro giovane e di qualità, ma soprattutto con Josh Smith un immediato rinforzo di lusso, che difficilmente non rifirmerebbe a giugno per la franchigia californiana.

A loro volta gli Hawks scambiando Humpries con i Wolves, avrebbero in cambio un giocatore giovane e naturale sostituto di Smith con Derrick Williams e un utile riserva di Jeff Teague in Luke Ridnour. Il sacrificato in casa Lakers sarebbe sicuramente l’ex Ron Artest, che eventualmente potrebbe con un buyout liberarsi dal contratto con Atlanta per giocarsi le sue chances in una squadra più gradita.

Fantascienza? Si sono viste cose più impossibili nell’NBA…

RUMORS DI MERCATO

Continua l’enigmatica caccia ad ingaggiare Greg Oden la prossima stagione da parte di Charlotte Bobcats e Cleveland Cavs, dopo il ritiro dalla corsa di Miami. Enigmatica perchè ambire a un ex prima scelta plurinfortunata sembra quantomai bizzarro, se non fosse per la cronica mancanza di centri nell’NBA odierna…

Voci ricorrenti segnalano l’interesse per l’ala\guardia di Phoenix Jared Dudley da parte dei Knicks, giocatore duttile che si integrerebbe bene nel gioco perimetrale dei Knicks. Sacrificato di turno potrebbe essere il secondo anno Iman Schumpert, play dalle ottime attitudini difensive appena ritornato da un infortunio…

Due rumors ricorrenti per i Brooklyn Nets: uno scambio Kris Humphries-Ben Gordon con i Charlotte Bobcats, nell’ottica di aumentare il numero di tiratori in grado di aprire il gioco dal perimetro, e di sbloccare il gioco di Deron Williams.

Ma  allo stesso tempo è emerso con insistenza che gli stessi Nets tenterebbero di arrivare a Josh Smith, nome ricorrente in queste settimane, cedendo agli Hawks sempre Humpries più Marshon Brooks, anche se Atlanta ambirebbe anche alla prima scelta di Brooklyn al prossimo draft. Ovviamente un accordo impedirebbe il realizzarsi dell’altro, nei giorni successivi si vedrà il fondamento di queste voci…

I Phoenix Suns stanno cercando di ostacolare gli Spurs nell’inseguimento ad Al Jefferson, anche se a partire in casa Jazz potrebbe essere invece Paul Millsap, come sembra emergere negli ultimi giorni. I Suns potrebbero mettere sul piatto Marcin Gortat, e con i Jazz cercherebbero di inserire in una trade anche Gordon Hayward, che almeno per il momento sembra incedibile.

A sua volta San Antonio ha come pedina di scambio DeJuan Blair, il cui utilizzo è diminuito nel corso della stagione, e che verrà scambiato prima della Trade Deadline per qualunque giocatore buono alla causa di coach Popovich.

Anche per questa settimana il nostro Weekly è finito, alla prossima e buon basket NBA a tutti !

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.