Ieri anche con il tiro, Rajon Rondo fondamentale per Boston in gara 7

“Goodbye Philadelphia”, Boston non si lascia scappare l’ occasione, vince gara 7 e adesso si prepara per la trasferta a South Beach.

 

RECAP

I Celtics tengono in gara dei Sixers, mai davvero in partita, fino a un 3 minuti dal termine quando entra in scena Rajon che porta i suoi in Finale. Risultato finale 75 a 85.

Boston inizia subito forte con 10 a 2 che sembra intimidire gli avversari, che non sembrano essere entrati al Garden con la grinta giusta. I Sixers sembrano impressionati e non riescono per davvero mai a reagire, sbagliando tiri, anche semplici. Boston però perde lo smalto e inizia a sbagliare tutto, o quasi, e così Philadelphia prova il riaggancio con il solo Brand che muove la retina.

Pietrus fa esplodere il palazzetto partendo da fuori area e chiudendo con una super schiacciata ad una mano. Con una tripla di Igouadala, che prova a mettersi in partita, e poi con un gioco da 3 punti di Williams, Philadelphia trova il vantaggio, ma Garnett, realizza uno dei due liberi e un primo quarto, tutt’ altro che di spettacolo, si chiude in parità, 20 a 20.

Le due squadre proprio non ne sanno di dare spettacolo e così la partita resta tutt’ altro che emozionante, con le due squadre che sbagliano tutto quello che c’è da sbagliare. Rondo poi prova ad alzare di livello la partita, rubando un rimbalzo in attacco e realizzando un gioco da 3 punti, ma Boston non sembra trovare i punti necessari a scappare dai suoi uomini simbolo.

Philadelphia reisce a restare in gara, più per demerito degli avversari (vedi layup sbagliato in contropiede da Garnett) che per meriti suoi. Pierce, prima fa il fenomeno e appoggia al ferro dopo una fantastica penetrazione e poi Pietrus, ruba l ennesimo pallone perso dai Sixers, questa volta su rimessa, per la schiacciata del +8. Questo parziale non cambierà nei minuti seguenti e così un primo tempo dove i Sixers tirano con il 28% (dal campo non da tre) e Boston con 0/9 da 3, si chiude 41 a 33.

La partita nei primi 5 minuti di gara resta sull onda del primo tempo, con le palle perse e le difese a farne da padroni. Turner da una parte, si sblocca e segna 6 punti consecutivi, rispondendo ai canestri di Bass e Pierce. I Sixers reagiscono, e lo fanno per davvero, prima con Holiday, che trova la seconda tripla della serata per la sua squadra e poi con un gancio con mancino di Young; parziale di 7 a 0 in due minuti che significano – 4 per gli uomini in casacca rossa.

Ma Paul Pierce, da vero capitano, non ci sta, e riallunga sugli avversari con due canestri, di cui uno dal gomito che sembra aver riportato le lancette indietro di un paio d’ anni. Philadelphia non attaccherà bene, ma difende alla grande, costringe gli avversari a prendere tiri da 3 e a sbagliarli tutti (0-13 fino al ¾), raddoppia sempre su Pierce, l’ uomo più pericoloso dei ragazzi di Rivers.

Philadelphia vedendo gli avversari in difficoltà, reagisce e si riporta sotto di un punto, con una schiacciata di Igoudala su una persa di Pierce. Andre avrebbe anche i palloni per il sorpasso, ma a cronometro fermo, sbaglia entrambi i liberi. Con poco più di 4 secondi dallo scadere KG riceve in post passo e da fermo realizza il canestro di tabella che chiude il quarto sul 55 a 52.

Ray torna il vero Allen e finalmente muove la retina da 3 e fa esplodere i tifosi del Garden. Boston sembra voler mettere la partita in ghiaccio con KG e Bass ma Brand, riesce a trovare due canestri, fondamentali per le speranze dei Sixers. Nei momenti che contano però i grandi iniziano a giocare e così Allen, segna un’ altra bomba, questa volta alla sua maniera, uscendo dai blocchi. Boston non la chiude, manda gli avversari in lunetta, e si dimentica di Igoudala, che libero da 3, riporta i suoi sotto di 3 punti.

Con meno di 4 minuti da giocare, Pierce esce per falli e tutto sembra apparecchiato per i Sixers, ma non avevano fatto i conti con Rondo. Il play con il numero 9 sulla schiena gioca da fenomeno gli ultimi 3 minuti di gara, realizza primo un layup appoggiando al tabellone, poi da fermo realizza una tripla, non contento recupera un rimbalzo in difesa e da otto metri con qualche secondo allo scadere dei 24 ne realizza un’ altra. I Celtics sentono aria di vittoria e gli ultimi due minuti sono pura accademia.

 

MVP

Rondo: gioca da fenomeno quale è, non servono parole, basta guardare i suoi numeri. 11 punti nell’ ultimo quarto, tripla doppia da 18 punti, 10 assist e 10 rimbalzi.

 

POSTGAME

“Ero decisamente frustato” dice Rondo, commentando le palle perse di gara 6 “Sono orgoglioso di prendermi cura della palla”

 

“Rondo è stato fantastico” dice Pierce “Gli sono riconoscente. Sai, è stato bravo a portarci avanti ed essere aggressivo, ha segnato un paio di grandi tiri, andato al ferro. E’ stato enormemente importante per noi. Sai sembrava che avesse un senso di urgenza quando eravamo vicini…è stato semplicemente fenomenale da guardare”

 

“Rondo vuole far correre la squadra, lui è un grande quarterback” le parole di Rivers “Ma oggi, ovviamente, con Paul fuori per falli, ha dovuto caricarsi la squadra…è stato aggressivo. E nelle parte quando non è stato aggressivo, siamo stati in difficoltà”

 

“Abbiamo pensato di avere una grande chance per vincere” dice Collins “Avevamo una grande chance di vincere e poi Rondo ha fatto quelle giocate. Abbiamo avuto difficoltà a segnare. Abbimo lottato, tirato fuori le unghie e siamo restati in partita. Finalmente siamo riusciti ad andare alla linea ma abbiamo sbagliato quattro dei 5 tiri liberi. E’ stato un incubo per noi cercare di segnare. Abbiamo tirato con il 35 % (dal campo), il 27 (da 3), sbagliato 6 tiri liberi e perso 15 palle con 4 minuti da giocare in una gara da dentro o fuori”

 

COSA ASPETTARCI

Ora arriva la parte difficile per i Celtics e quella parte si chiama Miami Heat; già perché sarà dannatamente difficile vincere la serie contro la squadra di Lebron e Dwyane se non cambieranno marcia definitivamente e ritroveranno nuove energie. Ecco il punto debole di questi Celtics, le energie: perché Garnett, per non parlare di Allen, molte volte spariscono completamente dal gioco e si prendono minuti interi di pausa per riprendere fiato, lo stesso si può dire di Pierce, che però sembra rinato nelle ultime gare di questi playoffs. Dovranno puntare su Rondo, che l’ uomo più importante di questa squadra, e sulla loro difesa, chiudendo tutti gli spazi per i tiratori di Miami.

Un altro problema sarà contenere i falli, visto che la panchina di Boston non è in grado proprio di giocare delle gare di postseason. Tutto starà in Rondo, che può battere in qualsiasi momento Chalmers, nei punti di Garnett, che dovrà giocare dando tutto se stesso. In ogni caso partono da sfavoriti, e forse questo è un gran vantaggio, perché il peso ce li hanno i predestinati, e soprattutto il prescelto.

One thought on “Rajon Rondo porta i Celtics in finale di Conference, gli Heat sono avvisati

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