A un assist dalla tripla doppia LeBron ruba la copertina a Wade di ritorno dallo sciopero

Il mondo NBA si aspettava una risposta. Gli Heat mandano tutto al macero o rispondono da campioni ?

Gara 4 manda un messaggio chiarissimo. Dwyane Wade e LeBron James sono qui per andare fino in fondo.

Miami vince 101-93 e impatta la serie sul 2 pari. E’ stata una partita molto intensa, sullo stesso livello delle precedenti e in linea con tutti questi pazzi playoff 2012.

D-Wade, ovviamente sotto le luci dei riflettori, parte malissimo, ma con una notevole differenza rispetto alla sua prestazione in gara 3.

Prima passivo, quasi in dichiarato sciopero polemico, ieri notte con molta aggressività. Semplicemente sbaglia quasi tutto nel primo tempo ma la sensazione è che sia dentro la partita, mentalmente e fisicamente.

Poi segna una tripla in step back contro l’assillante difesa di Paul George e da lì si sblocca. Sarà un secondo tempo da vecchio Wade dei bei tempi, che poi sono anche quelli attuali a dirla tutta.

Lo accompagna LeBron, passo dopo passo. Con Chris Bosh fuori per un infortunio agli addominali si prendono letteralmente la squadra sopra le proprie spalle. Il resto è puro e semplice supporting cast.

Indiana detta il ritmo, va avanti  ma non scappa mai. Ieri si sono fidati troppo del loro gioco perimetrale, 7-22 da tre e poche soluzioni nel pitturato.

A farne le spese sia David West che Roy Hibbert, 8 punti il primo, 10 il secondo, 15 rimbalzi in due. Miglior scorer Danny Granger, 20 punti con 8-18 da due e 4-9 da tre.

Tema offensivo che coach Vogel decide di cambiare soprattutto nei momenti caldi del quarto periodo, facendo di questi Pacers ancora una volta una squadra camaleontica a seconda dell’occasione.

E’ proprio Granger infatti che si prende, finalmente secondo una certa prospettiva, le sue responsabilità. Miami non sbaglia, Indiana invece sente l’enorme pressione del momento di poter andare incredibilmente avanti 3-1 nella serie.

Sia George Hill che West che ancora Paul George hanno tutti buone occasioni ma non riescono a concretizzare. Dall’altra parte oltre ai soliti due ci si aggiunge finalmente il piazzato di Haslem.

Indiana finisce col 41% da due e il 31% da tre e questa volta è più chiara l’idea di come una squadra ben bilanciata possa in certi casi comunque subire l’assenza di precise gerarchie offensive.

In gara 3 ha giocato male, senza mezzi termini, e si è ritrovata in mano il vantaggio della serie perché sostanzialmente Wade era in sciopero.

Hanno molti meriti, l’agonismo, il non mollare mai, i lunghi in in post basso, la difesa di Granger e George sulle superstar ma non è proprio un caso che quando c’era da azzannare e forse da ammazzare una serie non l’hanno fatto.

A parità di salute fisica e di aggressività questo matchup non esiste, a maggior ragione se non si insiste oltre modo sotto canestro.

Se pure Battier però, non certo un lungo, può dare fastidio a West, allora sia Turiaf che Joel Anthony sono più che sufficienti a tenere botta.

Gli Heat hanno preso 14 rimbalzi offensivi, 47 totali contro 38 e questo date le premesse di cui sopra non è accettabile per Indiana. Poi ci sono le percentuali al tiro, oltre ai problemi di falli che hanno limitato sia Hibbert che West.

 

IL BUONO 

40 punti, 18 rimbalzi e un assist in meno della tripla doppia, anche 2 stoppate e 2 rubate, 14-27 da due, 12-16 dalla lunetta. Ovviamente è LeBron James, motore degli Heat soprattutto nel primo tempo, aspettando il risveglio di Wade.

Che è arrivato puntuale, 30pts, 9reb e 6ast, con tanti canestri importanti nel quarto periodo. Abbiamo anche visto diversi uno-due spettacolari, chi aveva detto che la coppia era in crisi ?

Per i Pacers nota di merito per Darren Collison, 16 punti in 20 minuti dalla panchina. Hill titolare va bene ma se ne guadagna un certo bilanciamento coach Vogel perde una minaccia costante.

I numeri di Hill dicono poco (8pts, 4ast) ma due airball da tre non sono ammissibili. Bene tutti dunque, ma il vero MVP della partita è stato Hudonis Haslem.

Ci si aspettava la risposta di Wade ma anche la sua, colpito ultimamente da un feroce slump offensivo. 14 punti, 5-6 da due, 8 negli ultimi 6 minuti.

I suoi piazzati down the stretch sono stati una delle chiavi del titolo del 2006. Difficilmente, sopratutto con Bosh ai box, sarà diversamente quest’anno per la grande caccia (sempre e solo potenziale ovvio) a giugno.

 

IL BRUTTO

Squadra strana Indiana, può vincere giocando male e perdere giocando bene. In questa serie abbiamo visto un bel gioco o no ? Difficile dirlo, certo non è mai entusiasmante.

Hanno vinto due gare con i nervi più che con la classe, leggendo bene la gara, attaccando cinicamente le debolezze altrui.

Si dice che hanno un ottimo bilanciamento. Verissimo, ma in attacco l’unica cosa da bilanciare è il peso che si da al back-court piuttosto che ai lunghi.

Ieri è cresciuto Granger, posto che George si limita (ed è un buon lavoro finora) in marcatura su Wade e contestualmente West e Hibbert hanno viaggiato col freno a mano tirato.

 

IL CATTIVO

Danny Granger. In tutte le gare ha sfiorato, o forse voluto, la rissa, con LeBron in primis ma un po’ con tutti. Bene ma non benissimo.

Non me l’aspettavo così duro ma ora deve stare attento all’ammontare totale dei falli tecnici per il rischio sospensione.

 

COUNTDOWN TO LEBRON JAMES FIRST RING

-10.

 

Gara 5 a Miami martedì. Avremo sicuramente una gara 6. Tocca soprattutto a Indiana a questo punto il tentativo per regalarci una imprevista gara 7.

11 thoughts on “Wade risponde presente, LeBron a un assist dalla tripla doppia, 2-2 e arrivederci polemiche

  1. Mamma mia che partita… da tifoso LeBron, sono allucinato di cosa riesca a fare… ma per vincere il titolo, lui e wade non sono abbastanza! Manca Bosh come nessuno credeva possibile: non c’è possibilità di Pick and Roll con nessuno. Ora pure Miller si accascia con i soliti problemi alla schiena… ho paura che il titolo sia ancora molto distante. Già Boston (favorita su Phila a mio parere) sarà un bell’ostacolo da passare: ed in finale devi giocare contro OKC o SAS ?!?

    Quel COUNTDOWN può arrivare anche fino a -4, ma non più di lì!

  2. E’ sempre bello leggere articoli e commenti dei dopo-partita sui Miami Heat..per vedere la solita diatriba tra chi odia LeBron e chi lo adora.

    Personalmente, come ho gia’ piu’ volte avuto modo di dire, mi e’ indifferente..nel senso che lo reputo il piu’ COMPLETO dell’attuale nba, ma non sono un suo fan sfegatato (mi sta antipatico).

    Detto questo, giusto per mettere un po’ di pepe, voglio dire che secondo me sono piu’ oggettivi i fans di LeBron..piuttosto che coloro che lo odiano.
    :-)

    Chi non lo sopporta..fa fatica ad accettare prestazioni eccellenti (come quella di stanotte) e si limita a trovarne i difetti).
    Chi lo adora invece..mi pare piu’ obiettivo perchè ne riconosce i limiti, quando vengono palesati.

    Non voglio fare di tutta l’erba un fascio pero’.
    :-)

    • Sono d’accordo, anche se la situazione non è semplice: da un lato la pressione mediatica che ha sulle spalle è irreale, si tende a considerare le sue grandi partite come “normali” e a punirlo ad ogni minimo errore; dall’altra parte però con le sue scelte ha contribuito ad accentuare questa situazione(the decision ecc..) e quindi è normale che ogni sua partita venga analizzata al microscopio e che venga criticato per qualisasi cosa, anche se sono gli stessi media ad averlo incoronato come Il Prescelto a 16 anni(vedi tatuaggio).Ai posteri l’ardua sentenza.

    • Bravo… finalmente qualcuno con cui si possa parlare di basket, e non se un giocatore è bello o brutto! Dal nome si capisce quanto ho odiato Jordan… ero tifoso Lakers e prima ancora di Magic Johnson, ma una cosa è certa: Jordan era Jordan! Poi mi stava sulle palle perchè vinceva, ma restava sempre Jordan!

      Così sarà per LeBron… potrà essere antipatico agli occhi di tanti, ma è innegabile il suo talento!

  3. miami ha bisogno di far rimanere in panca hibbert e west per mezza partita per falli inesistenti per vincere

    • Inesistenti non saprei… di certo abbiamo sempre vinto quando Hibbert è seduto!
      E sono certo che la prossima volta, il coach di Indiana, ci penserà due volte a farlo sedere: fossi in lui rischio il 5 o 6° fallo piuttosto che farlo uscire emotivamente dalla partita come ieri sera!

  4. cvd l’apporto di Wade è indispensabile per portare alla vittoria Miami. Se poi si vuole sparlare di LBJ non si può certo contestarlo per il suo rendimento, sovrumano come al solito, ma semmai della sua scarsa inclinazione al coinvolgimento dei compagni. Che gli piaccia o no il basket è uno sport di squadra e prima di lui anche MJ e Kobe l’hanno dovuto capire pagandolo sulla propria pelle, entrambi hanno capito che giocando da soli non sarebbero mai riusciti a vincere un anello. Quando anche LBJ farà questo gradino non ce ne sarà più per nessuno, ma per il momento si può solo sperare che un super-Wade compensi questo vuoto. Ma per favore, non si dica che Miami se non dovesse vincere è sfortunata perchè gli è mancato l’apporto di Bosh, di talento ne hanno pure troppo e di avversari veramente tosti al massimo se ne vedranno nella finale. E dire che giusto l’anno scorso hanno perso contro una squadra con talento di gran lunga inferiore, ma enormemente più “squadra”, quanto ci metteranno ancora a capirlo?

  5. Ragazzi ma voi tutti non avete nulla da fare durante il giorno? dico sulserio..
    non sò un lavoro di 6-8 ore, oppure part time. Degli amici, una ragazza o moglie, una famiglia. Poi non sò, ma siete pagati da qualcuno per scrivere ogni giorno “articoli”? Capisco la passione, ma questa è follia pura.

    Qualche volta uscite di casa oppure varcate quella soglia solo per partecipare ai vari meeting? Boh, ho come l’impressione che state sempre e dico sempre davanti al pc a commentare, ad aspettare che qualcuno sbaglia per riprenderlo, a fare ricerche su google per far vedere di saperne…..dio mio che tristezza..

    Ma e mai possibile vivere cosi?

    • La vita è preziosa, già hai ragione…ma come mai hai perso 10 minuti per leggere tutti i commenti e altri 2 per commentare? è un po incoerente non credi!?

      p.s. lavoro part-time ma riesco a scrivere articoli (gratuitamente) per questo sito, dormire 9/10 ore per notte, vedermi con la mia ragazza… pensi che Stan Lee mi venga a studiare per i miei superpoteri?

  6. Addirittura scrivere un articolo al giorno occupa tutta una giornata?
    Comunque Wade e James fenomenali, ma resta il fatto che se Haslem avesse fatto l’Haslem, probabilmente avrebbero perso anche ieri…

  7. Che mostro elBiJay, 40-18-9 giocando due-tre ruoli. Riposa 30 secondi dopo aver marcato un lungo, rientra e gioca da Play, difende per due e mette dentro pure 40 punti da mezzo scazzato nel primo quarto perchè Wade non aveva proprio voglia ne di giocare ne di vincere. Poi menomale si è ripreso, ma secondo me ci nascondono qualcosa, perchè lo scazzo di Wade non è ammissibile a questi livelli. Forse sanno che Bosh non rientrerà più? Hanno problemi con Spoelstra? Comunque gran partita nel complesso da parte di James, numeri d’altri tempi!

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