Gli Spurs finora sono stati inarrestabili in questi playoffs

That’s all, folks!

E’ tutto, gente. Giù il sipario sulla stagione dei Nuovi Clippers, usciti con un secco sweep contro degli Spurs credibilissimi pretendenti all’Anello.

LA GARA

5:37 dal termine. Clippers avanti 90-85 grazie a 11 punti in 4 minuti di uno scatenato Eric Bledsoe (alla fine ne avrà 17 punti con 8-10 in 26 minuti). Pur avanti di sole cinque lunghezze, e con un’eternità da giocare, nell’economia della gara il vantaggio dei padroni di casa è quanto mai importante. Nella partita senza dubbio più equilibrata dell’intera serie, infatti, i Velieri si giocano il dentro-o-fuori che può prolungare la loro stagione.

Al canestro di DeAndre Jordan (10+8 al termine) rispondono Tim Duncan e Gary Neal (14 punti in altrettanti minuti con 2-3 dall’arco) con due liberi realizzati a testa: 92-89 Clips a 4:33 dalla sirena.

Stop. Fermiamoci un momento. Gli ultimi minuti di gioco rappresentano alla perfezione la fotografia non solo della serie, ma anche del costrutto offensivo di due squadre profondamente diverse.

L’esiguo vantaggio Clippers è azzerato dalla splendida tripla dall’angolo di Danny Green (14+6+4 con 3-5 dall’arco in 30 minuti) su assist di Matt Bonner. 92-92 e tutto da rifare.

Da lì in poi i padroni di casa si affideranno a Chris Paul (23+6+11 con 9-18 al tiro), alla prima gara positiva nell’intera serie. Negli ultimi quattro minuti arriveranno, nell’ordine: un canestro dalla media, un incredibile layup con fallo, con la palla che rotola sulla parte superiore del tabellone per poi entrare nel canestro, due liberi segnati su fallo subito da Duncan, un brutto passaggio con palla rubata da Ginobili, un fallo fatto per fermare il tempo ed infine il tiro della disperazione sbagliato.

Zero gioco, zera costruzione offensiva, ma solo tanto tanto isolamento. Per assurdo, con la palla in mano al giocatore forse più indicato per mettere in ritmo i compagni.

Sull’altra sponda, l’esatto opposto: dopo aver agguantato la parità con la tripla di Green, è arrivato un canestro di Manu Ginobili (11 punti e 4 assists al termine), un gancio nel traffico di Duncan, quattro punti consecutivi di Parker (17 punti 5 assists ma 6 perse per lui) e, nel finale un 2-4 ai liberi di Green e del franco-belga.

Alla mancanza di lucidità e all’assenza di un gioco offensivo credibile dei Clippers hanno fatto fronte i soliti Spurs. Quelli che, con le parole di Griffin, “che siano sopra di 20 o sotto di 20 non cambia nulla, giocano sempre allo stesso modo”.

Frutto dell’esperienza e degli anni passati insieme, certo. Ed è per questo, che the day after il principale indiziato di questo inglorioso finale di una gloriosa stagione biancorossa è coach Vinny Del Negro, da tanti indicato come il vero limite della Clipper’s Nation.

MVP

Tim Duncan. Senza fronzoli, tanto in questa gara (chiusa con 21 punti, 9 rimbalzi, 4 assists, 3 stoppate con 9-14 in 30 minuti) quanto in tutta la serie è stato senza dubbio il vero mattatore dei suoi. Sta bene e si vede.

Se volete una sola immagine che sintetizzi la serie, guardatevi la stoppata senza saltare che rifila a Griffin in pieno decollo per un’affondata delle sue in Gara 3. Niente fronzoli, appunto, ma solo tanta sostanza.

LE DICHIARAZIONI POST PARTITA

Tony Parker: “Hanno giocato alla grande, ce l’hanno resa difficile. Negli ultimi due minuti, però, li abbiamo fermati come siamo capaci, tutti tra noi hanno fatto qualcosa”.

Tim Duncan: “Non abbiamo ancora fatto nulla, abbiamo solo vinto i primi due turni. Non abbiamo fatto nulla, per cui non si può giudicare o classificare la nostra squadra se non sulla base di dove siamo arrivati sin’ora”.

Vinny Del Negro: “Abbiamo avuto le nostre opportunità e non siamo riusciti a sfruttarle. Abbiamo sbagliato alcune scelte nei momenti chiave e l’abbiamo pagato”.

Chris Paul: “Ho sbagliato, ho preso decisioni del tutto sbagliato. Dovevo prendere il tiro e l’ho fallito. La colpa è solo mia. Lasciare la mia squadra in questa situazione è probabilmente la cosa più difficile di questa stagione: abbiamo lottato, abbiamo giocato duro. Ma alla fine giocare duro non sempre basta, devi saper chiudere. Sull’ultimo possesso, avremmo dovuto finalizzare ma non l’abbiamo fatto”.

E ORA?

I Clippers hanno chiuso come non meritavano una stagione per certi versi storica. Nessuno credeva in loro, ma con l’acquisto di Chris Paul e le aggiunte di Chauncey Billups (seppur per poco) e Nick Young hanno raggiunto la post-season e lì hanno battuto con tenacia degli ottimi Grizzlies.

La serie con San Antonio “non s’aveva da fare“, come avrebbe detto il Manzoni. Troppo forti e troppo strutturati gli altri. A volte volare sopra il ferro non è abbastanza. Il futuro, se sapranno continuare sulla strada intrapresa, è luminoso. Forse, come detto, per farlo sarà necessario rinnovare la guida tecnica del team, dando il benservito a coach Del Negro.

Per i San Antonio Spurs la stagione, invece, inizia adesso. Probabilmente nello spogliatoio neroargento già sapevano che sarebbero potuti arrivare sin qui. Ed è ora che dovranno impegnarsi, consci che per Duncan e Ginobili questo probabilmente sarà l’ultimo valzer di una splendida carriera.

Salvo sorprese, troveranno di fronte gli Oklahoma City Thunder, squadra forte, giovane, energica e soprattutto grossa. Parker avrà il suo bel daffare contro Westbrook, Green e Leonard dovranno fare la staffetta contro un indiavolato Durant e Duncan dovrà provare ad insegnare a due specialisti come Perkins e Ibaka.

La serie non è facile, tutt’altro. Gli Spurs potranno vincere se riusciranno a fare ciò che sanno fare meglio: giocare a basket.

Alla prossima.

 

5 thoughts on “Spurs in Finale di Conference: 4-0 anche ai Clippers

  1. “I Clippers hanno chiuso come non meritavano una stagione per certi versi storica”

    Perchè non meritavano di uscire con un 4-0? hanno fatto una bella stagione per poi incontrare una franchigia superiore che ha chiuso il conto “velocemente” per “priorità e convenienze”.
    Chiedere a Popovich.

  2. Duncan , onore al giocatore più forte di questi ultimi 12 anni di basket. Spero possa vincere il quinto anello.

  3. Beh non meritavano uno sweep del genere. Hanno chiuso la stagione più vincente della loro storia, hanno giocato a sprazzi del bel basket, e forse strappare una vittoria contro questi Spurs sarebbe stato il coronamento di un’impresa.

    In ogni caso grande onore a questa squadra.

  4. Sicuramente Del Negro non e’ un top coach.

    Pero’ la stagione (play-off compresi) secondo me e’ piu’ che positiva.

    Non ci si dovrebbe affatto lamentare.
    In Regular Season..potevano tranquillamente finire davanti ai loro cugini (senza l’infortunio di Billups soprattutto).
    Ai Playoff hanno battuto Memphis..che e’ una signora squadra (che l’anno scorso batte’ gli Spurs..), e li hanno battuti anche in casa loro.

    Ok..hanno subìto uno sweep dagli Spurs..ma gli Spurs quest’anno vinceranno l’anello..quindi ci puo’ stare!

  5. Faccio notare alcune statistiche della PF più forte di sempre….

    Playoffs Team G GS MPG FG% 3p% FT% OFF DEF RPG APG SPG
    First Round SAS 4 4 30.3 0.469 0.000 0.786 1.8 7.0 8.8 2.5 1.0
    BPG TO PF PPG
    1.8 1.2 1.8 14.3

    Conf. Semifinals SAS 4 4 34.0 0.594 0.000 0.800 1.8 7.5 9.3 3.3 1.0 2.0 1.2 1.8 21.0

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