Al Wachovia Center di philadelphia si è giocata stanotte la gara più importante della serie; con una vittoria i ragazzi di Doug Collins avrebbero riaperto la serie e regalato una speranza  agli oltre ventimila fedeli della città dell’amore fraterno; per dovere di cronaca bisogna dire che i Sixers ci hanno provato con tutte le loro forze, più di quanto abbiamo fatto per alcuni tratti di gara 1 dove misero piuttosto in difficoltà gli Heat, ma non c’è stato niente da fare, Miami ha dimostrato ancora una volta la sua schiacciante superiorità, portandosi ad una sola vittoria dallo sweep.

Le facce dei giocatori di Phila sono quelle da rivalsa, di chi è consapevole di essere inferiore ma non vuole sfigurare nelle mura amiche, e la partenza lo dimostra; sotto il segno dei lunghi, finalmente una buona prova di Brand (21 punti e 11 rimbalzi), partono forte, piazzando un parziale di 9-0, che obbliga Spoelstra al timeout immediato. Gli Heat rientrano guidati da Wade e Illgauskas, ma Phila chiude avanti 29-21 grazie al solito Iguodala al servizio della squadra e all’efficacia perimetrale di Holiday (20 punti per lui alla fine con 4/5 dalla lunga).

Il secondo quarto inizia piuttosto equilibrato, da una parte Brand trova buone soluzioni spalle a canestro supportato dal solito Holiday e da qualche buona giocata di Meeks, dall’altra, salgono in cattedra James e soprattutto D-Wade, che giocano, a pochi secondi di distanza, la stesso spettacolare alley oop a parti invertite tra passatore e ricevitore; la seconda giocata, quella con il passaggio handoff tutto campo di Wade per James è la miglior giocata della serie e forse, ad oggi, della postseason. A circa venti secondi dalla fine, sempre su assist di Lebron, Wade trasforma, subendo anche fallo, una spettacolare giocata sulla riga di fondo, relegando Phila ad un vantaggio di soli tre punti prima dell’intervallo.

Al rientro in campo Phila decide di schierare un’accenno di zona con fronte dispari, tentando di limitare i “piccoli” di Miami James e Wade; Lebron però non si lascia intimorire, e manda a bersaglio due long to dai 5 metri che portano, per la prima volta nella partita, Miami in vantaggio. Philadelphia alza nuovamente la voce e trascinata dal solito Iguodala, Brand, Hawes e dai  tiri del caldissimo Holiday, nonostante uno Young non pervenuto, si riporta avanti. Una  giocata da prestigiatore di James in contropiede lancia Wade per la schiacciata, ma sarà un isolamento di Lou Williams (15 punti partendo dalla panchina) con canestro allo scadere a chiudere il terzo quarto sopra di tre per i padroni di casa.

Philadelphia ci prova in tutti modi, ma Miami è inesorabilmente superiore. In apertura di 4° quarto James segna da 8 metri, Bosh (19 punti alla fine) prende una valanga di rimabalzi d’attacco e concede ai suoi molti tiri da seconda opportunità. Coach Collins vede scappare la partita e durante il timeout dice “dobbiamo difendere, non stiamo prendendo nessun rimbalzo, se non difendiamo non abbiamo la minima possibilità contro questi.” I ragazzi di Phila però non riescono ad arginare la potenza offensiva di Miami che continua a segnare con  Bosh e Wade, guidati dalla saggia regia del Prescelto, fino a volare sul + 10 siglato dalla schiacciata di Joel Anthony (solita prova di sostanza per lui, solo 4 punti ma + 14 di plus-minus!).  Il cuore dei Sixers è immenso, ed anche a partita quasi conclusa, ritornano a -4 con due triple di Holiday e Lou Williams, che sbaglia però la triple del possibile -1. La partita si chiude con i falli sistematici e la realizzazione dei tiri liberi da parte di James Jones.

Grande prova di resistenza di Miami, sotto praticamente tutta la partita, è riuscita a ribaltarla e a vincerla nel momento più importante, sostenuta dal talento dei big three, in particolare grande prova di Wade da 32 punti e 10 assist, oggi inseriti più di altre volte in un contesto di attacco corale, e dalla solita grande difesa, causa prima di contropiedi inarrestabili. A questo punto lo sweep è possibile se non probabile, ma chissà che Philadelphia non ci riservi qualche sorpresa per gara 4.

One thought on “Miami vola sul 3-0, conti chiusi?

  1. Aria di 4-0…. anche se Phila, nonostante le 3 sconfitte, si è comportata benone….. ma Wade-James hanno fatto dei bei numeri stanotte…..

Leave a Reply to VaxgelliCancel reply

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.