La maggiore esperienza dei Celtics nei Playoffs si sta rivelando decisiva

Con la stessa fatica patita in Gara 1 i Boston Celtics si portano a casa anche il secondo incontro della serie di primo turno contro i New York Knicks.

La Partita

New York deve fare a meno di Chauncey Billups, infortunatosi nel finale di Gara 1 e schiera in quintetto Toney Douglas affiancato a Landry Fields. Boston ne approfitta e con Rondo attacca ripetutamente Douglas e prediligendo le transizioni offensive. Dopo poco più di 7 minuti Rondo è infatti a quota 14 punti con 6 su 8 dal campo e 1 assist.

New York però tiene botta, soprattutto grazie ai rimbalzi, i punti da seconda opportunità di New York (saranno 24 alla fine) sono infatti l’arma che permette alla squadra di D’Antoni di stare attaccata alla partita nonostante Stoudemire debba abbandonare la contesa a causa di un problema alla schiena avvertito durante il riscaldamento pre-gara.

Senza Stat e senza Billups l’attacco dei Knicks passa tutto sulle spalle di Anthony, che non si fa pregare e inizia a bombardare il canestro dei Celtics. Il terzo quarto è tutto suo e grazie a 17 punti nella frazione ricuce uno strappo di 11 punti costruito da Pierce che con i suoi 12 punti ribatte colpo su colpo agli affondi di Melo.

Anthony, che all’avvio dell’ultimo quarto si presenta con 30 punti e 16 rimbalzi, con Rivers che intervistato dal bordocampista conferma la tattica di continuare nella marcatura in single coverage su di lui.

Melo punisce la scelta di coach Rivers segnando 9 dei primi 11 punti della frazione per i suoi, portando i Knicks al sorpasso. A quel punto è Rondo a suonare la carica per i suoi con 6 punti in fila.

Rivers cambia la tattica difensiva e inizia a raddoppiare Anthony, che segna gli ultimi dei suoi 42 punti finali a 2:37 dalla fine dell’incontro.

Il finale è al cardiopalma. Con New York sotto di 1 punto Jeffries segna un layup a 19 secondi dalla fine per il sorpasso. Boston chiama timeout e in uscita disegna un gioco per Garnett in post che affronta Jeffries e segna con l’uomo in faccia. Il possesso successivo è quantomeno sospetto. Doppio blocco per Melo che però non riesce a liberarsi perchè raddoppiato, con Jeffries che dopo il blocco si ritrova solo sotto il canestro e può ricevere palla da Melo. Jared però invece che salire cattivo al ferro cerca un improbabile assist a Walker, ma viene chiuso da Garnett che ruba palla e chiede timeout.

Con 4 secondi rimasti Boston rimette palla nella propria metacampo (in NBA si può fare) e New York ci mette troppo a commettere fallo. Delonte West va in lunetta con 0.8 secondi da giocare e segnando entrambi i liberi mette il sigillo al 96 a 93 finale.

Play of the game

Dopo il canestro del sorpasso di Garnett, giocato in uno contro uno contro Jeffries, il lungo bluarancio ha avuto l’occasione di rifarsi, ma ha inspiegabilmente optato per un passaggio a centro area invece che la conclusione a canestro, permettendo proprio a KG di rubargli la palla. In pochi secondi si è vista tutta la differenza tra l’avere un Garnett in campo e l’avere un Jeffries in una giocata decisiva.

La tattica

Per i Knicks la tattica era palla a Anthony e massima libertà d’azione per lui, ma questa volta non poteva essere altrimenti data l’assenza contemporanea di Stoudemire e di Billups e con un quintetto che ha visto per molti minuti in campo insieme Bill Walker (autore di uno 0-11 che grida vendetta), Jared Jeffries, Roger Mason Jr e Shawne Williams. Con compagni così, francamente non ce la sentiamo di muovere critiche sull’egoismo di Melo, soprattutto in serata di grazia come quella di questa notte.

Non si capisce però bene nell’ultimo possesso il motivo di tenere Jeffries in campo. Jared aveva giocato un ottima partita, ma forse in quell’azione Turiaf avrebbe garantito blochi più solidi e una finalizzazione più fisica al ferro.

Si possono invece muovere critiche alla scelta di Rivers di continuare a farsi battere da Anthony lasciandolo sempre in uno contro uno con Pierce. Forse raddoppiandolo prima si sarebbero evitati i rischi di perdere la gara, anche perchè i compagni di Melo avrebbero sicuramente fatto poco male ai Celtics. Ottima invece la scelta di puntare sul contropiede e su Rondo fin dall’inizio per sfruttare il mismatch con Douglas e la scelta di affidare l’ultimo tiro a Garnett, fino a quel momento a soli 5 canestri segnati su 15 tentativi. Il rischio di fallimento per quest’ultima tattica c’era, ma Rivers è riuscito a sorprendere i Knicks che si aspettavano un gioco per il solito Allen o per Pierce fresco autore di 14 dei suoi 20 punti nel secondo tempo.

Looking Forward

Ora si vola a New York per la terza sfida tra i due team, che avrà luogo venerdì notte. La speranza per i Knicks è quella di recuperare Billups e Stoudemire, cercando anche di coinvolgere maggiormente Fields, ieri in campo solamente 15 minuti in cui ha potuto dare poco alla causa. Le possibilità per New York di portare a casa Gara 3 sono piuttosto elevate, a patto però di non dover ricorrere come stanotte a 32 minuti di Walker, 22 di Shawne Williams, 17 di Roger Mason Jr e 25 con tiro decisivo di Jeffries.

Boston invece dovrà evitare rilassamenti perchè al Madison Square Garden il pubblico sarà caldo dopo una lunga astinenza dalla postseason. Rondo inoltre dovrà necessariamente continuare ad attaccare il suo diretto avversario approfittando di un Billups che in un eventuale rientro non sarà sicuramente al massimo della condizione.

Quotes

Amar’è Stoudemire “Ho sentito una fitta durante il riscaldamento alla schiena. Ho provato a giocarci sopra ma mi faceva male. Ora ho bisogno di un po’ di riposo ma sarò pronto per Gara 3”.

Carmelo Anthony “Abbiamo giocato in modo incredibile, in difesa e in attacco. I Ragazzi sono molto fiduciosi nonostante la sconfitta”

Rajon Rondo “Ho cercato di attaccare così anche in gara 1 ma le gambe giravano in modo differente. Sono contento della prestazione ma so che abbiamo ancora molto da lavorare”

Mike D’Antoni “Sono fiero dei ragazzi, del modo in cui hanno giocato e di come hanno reagito alle circostanze negative. Forse avremmo potuto fare meglio in un paio di circostanze, ma loro avevano Rondo, Pierce, Allen e Garnett, che ha fatto un gran tiro nonostante la difesa di Jeffries che è stato ottimo stasera. Sappiamo che è dura”

Doc Rivers “Abbiamo vinto. Questo è quello che conta stasera. Abbiamo giocato in modo duro, ma so che la squadra può giocare meglio e in modo più intelligente. Sapevamo che Anthony avrebbe giocato meglio rispetto a Gara 1 perchè è un campione, e con Amar’è e Billups fuori siamo stati fortunati a vincere questa gara”.

4 thoughts on “Stessa fatica, stesso risultato: Celtics 2 – Knicks 0

  1. Il grande Spike avrebbe detto: Stessa fatica, stesso risultato, stesso culo = 2-0

  2. Bella partita dei Knicks melo non sara un trascinatore ma quando e in viornata e un piacere per gli occhi vederlo giocare.
    Celtic che sembrano stanchi anche se x me sono ancora i favoriti a est certo che se in finale ci vanno i lakers a rimbalzo siamo messi male.

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