Jarrett Jack

Il 2009/2010 si è rivelata una stagione deludente per i Raptors, chiusasi con solo 40 W a fronte di 42 L ed una squadra che nell’ultima parte di stagione si era completamente persa nelle chiacchiere di mercato  riguardanti la sua stella, Chris Bosh.

Ora finalmente il texano ha lasciato Toronto e si è unito a LeBron e Wade lungo le spiagge di Long Beach. Il potenziale offensivo è diminuito esponenzialmente, ma la squadra avrà così tempo e modo di ritrovarsi, chiarirsi e cercare un nuovo leader.

Può essere questo il momento favorevole per la definitiva consacrazione del nostro Andrea Bargnani, che dopo delle splendide qualificazioni europee giocate in maglia azzurra, è pronto a fare il definitivo salto di qualità anche “in da League”. In una franchigia senza alcuna ambizione per l’anno a venire.

Conference: Eastern
Division: Atlantic

Arrivi: David Andersen (da Houston Rockets), Julian Wright (da New Orleans Hornets), Leandro Barbosa (da Phoenix Suns), Linas Kleiza (da Olympiacos), Ronald Dupree (da Telekom Baskets Bonn)
Partenze: Dwayne Jones (a Phoenix Suns), Chris Bosh (F.A. a Miami Heat), Marco Belinelli (a New Orleans Hornets),Hidayet Turkoglu (a Phoenix Suns), Antoine Wright (a Sacramento Kings)
Scelte al draft: Ed Davis (pick #13 da North Carolina), Solomon Alabi (da Florida State)

Probabile quintetto base:
Play-maker: Jose Calderon/Jarret Jack
Guardia: DeMar DeRozan
Ala Piccola: Linas Kleiza
Ala Grande: Amir Johnson
Centro: Andrea Bargnani

Roster:
Guardie: Markus Banks, Leandro Barbosa, Jose Calderon, DeMar DeRozan, Jarret Jack, Sonny Weems
Ali: Ed Davis, Ronald Dupree, Linas Kleiza, Reggie Evans, Amir Johnson, Julian Wright
Centri: Solomon Alabi, David Andersen, Andrea Bargnani, Joey Dorsey

Head Coach: Jay Triano

I numerosi tifosi italiani dei Raptors non potranno certo essere contenti del mercato estivo di Toronto. La squadra si è privata delle due principali stelle, i giocatori sui quali si era deciso di scommettere per portare un gruppo giovane a disputare finalmente una serie di Play-Off con qualche ambizione di vittoria. Come tutti sappiamo, Chris Bosh ha deciso di accasarsi alla corte di Pat Riley e formare con Wade e James un trio stellare per puntare subito al titolo. Turkoglu invece, dopo aver firmato la scorsa stagione per la franchigia canadese, perché gli offriva qualche soldo in più rispetto ai Blazers, ha chiesto di essere ceduto e, visto il rendimento della passata regular season, è stato accontentato senza troppi complimenti.

Così, imbastita la trade con i Suns, ci si è liberati di un giocatore scontento e di un pesantissimo contratto, ricevendo in cambio il miglior sesto uomo del 2007, vale a dire Leandro Barbosa. Il brasiliano arriva dalla sua peggiore annata in maglia Phoenix Suns, ha giocato solo 44 partite a causa di un pesante infortunio che ne ha condizionato a lungo il rendimento. Deciso a riscattarsi, ha chiesto alla dirigenza dell’Arizona di lasciarlo partire verso nuovi lidi in cui trovare maggiore spazio. Il suo contributo, come si è già visto in pre-season, sarà importantissimo, perché dovrà dare una scossa all’attacco dei Raptors, portando una massiccia dose di punti nei minuti a disposizione e spesso sarà chiamato a sostituire Calderon o Jack in cabina di regia.

Per rimpiazzare CB4 è stata scelta con la 13esima chiamata assoluta l’ala da North Carolina, Ed Davis, giocatore che lo scorso anno è definitivamente esploso in maglia Tar Heels, mettendo a referto quasi una doppia doppia di media con 13,4 ppg e 9,6 rpg. Lungo dinamico, gioca principalmente vicino a canestro e vive di rimbalzi e stoppate. La fase offensiva è ancora tutta da costruire, infatti il suo attacco è basato principalmente su schiacciate dagli scarichi e carambole sotto le plance avversarie, ma sembra poter essere un ottimo complemento in un pacchetto lunghi che comprenda un giocatore in grado di tirare anche dalla media/lunga distanza, come Andrea Bargnani o David Andersen.

Personalmente, mi sembra faccia scopa con Amir Johnson e Reggie Evans per caratteristiche tecniche, il che potrebbe impedirgli di avere a disposizione i minuti necessari per poter crescere e sviluppare il proprio gioco. Inoltre ha saltato tutta la pre-stagione per un infortunio occorsogli il 15 settembre al ginocchio destro e difficilmente riuscirà ad essere al meglio per la prima stagionale contro i Knicks.

Nel ruolo di ala piccola, è stato firmato il cavallo di ritorno (dall’Europa) Linas Kleiza, ex Denver Nuggets. Il lituano è un tiratore mortifero, oltre che un giocatore molto solido, che può colpire dalla distanza o portare in post il proprio avversario. Lo abbiamo visto al meglio nella competizione mondiale con la maglia della sua nazionale, in cui ha trascinato la squadra fino alle semifinali, prima di scontrarsi contro l’imbattibile Kevin Durant di inizio settembre. Non penso possa coprire il ruolo di leader come ha fatto con la maglia della Lituania, ma credo si adatterà perfettamente al suo ruolo all’interno del roster, dando un apporto ben più consistente del suo predecessore Turkoglu.

Il backup titolare sarà formato probabilmente dalla coppia Calderon-DeRozan, il primo chiamato a giustificare i soldi di un contratto faraonico firmato due anni fa, il secondo ad essere il vero leader offensivo nel reparto arretrato per non far pentire la dirigenza di averlo scelto così in alto lo scorso draft. Calderon ha subito un altro pesante infortunio in estate, che non gli ha permesso di partecipare al Mondiale: la sua condizione fisica, dopo i guai muscolari degli ultimi anni, sembra completamente compromessa. In difesa non riesce a contenere il primo passo di nessuna guardia NBA ed in attacco, nonostante una mostruosa intelligenza cestistica ed un rapporto tra assist e palle perse invidiabile, non contribuisce come potrebbe. Proprio per questo lo scorso anno gli è stato preferito nel ruolo Jack ed è probabile che anche quest’anno verrà fatta la stessa scelta.

DeRozan ha invece lavorato molto sul suo gioco in estate, ampliando il suo raggio di tiro oltre la linea dei 7,25 m. Fisicamente non può giocare come ala piccola, perché sottodimensionato e troppo leggero, però le lacune mostrate al tiro sconsigliavano il suo utilizzo da guardia pura. Con l’atletismo debordante di cui è dotato, potrebbe essere un upgrade davvero notevole spostato nel reparto arretrato, ed è questo ciò che si aspetta da lui coach Triano.

Il ruolo di centro titolare ha un solo ed unico proprietario: Andrea Bargnani si è consacrato ormai come uno dei migliori lunghi tiratori della Lega, probabilmente dietro al solo Nowitzki. Il suo bagaglio offensivo negli anni è aumentato costantemente, tanto da comprendere anche un discreto gioco in post basso, grazie ad un efficace gancetto ma soprattutto fronte a canestro dove può colpire con una fulminea partenza in palleggio o prendendosi il tiro da qualunque posizione.

Le carenze a rimbalzo rimangono evidenti anche nel corso di questa pre-stagione, in cui comunque sta compensando più che egregiamente uno scatenato Evans. Ormai si può definire un solido stoppatore, ma se osserviamo unicamente i fondamentali difensivi, vediamo che è ancora parecchio indietro in quella fase del gioco. Quest’anno è chiamato ad essere il faro dei Raptors, che hanno investito fiducia e soldi su di lui, facendogli firmare un quinquennale da 50 milioni di dollari. Non può permettersi di sbagliare ed anche se non sarà mai il leader di una squadra NBA per evidenti mancanze a livello caratteriale, una prima punta offensiva da 20 o più punti lo può certamente diventare.

Costruita così, questa squadra non ha la capacità di ambire a traguardi importanti, almeno per la prossima stagione. Migliorare il record si può, ma ci deve essere la convinzione di tutti in un progetto concreto che riesca a valorizzare le pedine messe a disposizione da Colangelo. Soprattutto è necessario imprimere una mentalità ed un sistema difensivo, del tutto assente negli ultimi anni, come dimostrato dalla perenne presenza nelle ultime posizioni nella Lega per punti subiti (27esima nel 2009/2010 con 105,9 punti subiti a partita).

La prossima sarà una stagione di transizione, in cui sarà difficile, se non impossibile, l’approdo ai PO. Prevedo l’ennesima scelta alta al draft ma, se si vuole tornare ad essere competitivi in tempi brevi, l’unica soluzione è una rivoluzione che coinvolga giocatori e tecnico. Perché il giochino costruito da Colangelo si sta per rompere e, prima di diventare la barzelletta canadese della NBA, conviene intervenire tempestivamente.

18 thoughts on “Toronto Raptors: Preview

  1. Manca Bosh, e il suo addio si sentirà. Questa dovrebbe essere la stagione di Andrea Bargnani, su cui Triano conta molto, e se Toronto doversse essere tra le prime 8 a febbraio, non è da escludere una partecipazione del Mago all’All Star Game. Ottimi gli arrivi di Kleiza, miglior marcatore dell’Eurolega nella scorsa stagione con l’Olympiakos, e di Barbosa, una delle guardie più rapide della lega. C’è però da dire che manca una stella vera, Bargnani non è ancora in grado di sobbarcarsi delle responsabilità troppo pesanti. Potenzialmaente la squadra può superare le 42 vittorie e quindi il 50%, ma nel caso di arrivo ai Playoffs verranno spazzati via da Miami/Orlando/Boston.

  2. continuo a ribadire: gherardini&colangelo han sbagliato alla grande in questi anni. Ok la scelta del Mago, ma allora mi vendi subito Bosh e porti a casa qualcosa. Sacrifichi Hibbert per o’neal, poi spedisci Jermaine e Jamario Moon a Miami in cambio di Shawn Marion e del play (?) Marcus Banks. Poi mandi Marion a Dallas per Devean George e Antoine Wright + mid level-exception da quasi 6 milioni di dollari.
    Alla fine hai perso Bosh per nulla, non hai hibbert a darti una mano sotto, hai ancora il buco al 3 (kleiza who?; e turkoglu – firmato a cifre folli – l’hai sbolognato per barbosa), ti tocca schierare ancora il Mago al 5 (quindi andrai sotto con tutti i team della lega con un centro decente). Dimenticavo: solomon alabi? solomon alabi? ma, acciderbolina, perché non whiteside o pittman????

  3. concordo pienamente con duralex,la gestione colangelo-gherardini è tra le peggiori negli ultimi anni del panorama nba.
    ha già elecato duralex tutte le mosse sbagliate,partendo dal peccato originale di aver scelto bargnani e la coesione in questi anni tra lui e bosh è sempre stata non facile.
    squadra che se tutto va bene può aspirare alle 30-35 vittorie max

    • Il peccato originale non è stato scegliere Andrea ma spingere il duo a convivere per anni quando era palese la loro incompatibilità. Nel momento in cui hanno firmato il contratto di Andrea dovevano spedire Bosh cercando di raccattare qualcosa. Il peccato è essersi privati di Hibbert per O’ Neil e soprattutto di aver avuto un coaching staff di livello amatoriale. Gherardini/Colangelo ne hanno fatte di cotte e di crude perchè convinti di poter creare una squadra su i due pilastri, appunto Bosh/Bargnani. Se oggi ci fosse stato il duo Hibbert/Bargnani nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Sul fronte W sono pessimista: se i Rapt arrivassero a 35 W dimostrerebbero l’inutilità di Bosh, giocatore talentuoso ma egoista e poco utile per la squadra, se invece ne vincessero 20/25 tutti scaglieranno su Andrea qualora il suo rendimento non fosse da 20+8.

  4. Kleiza un buon acquisto, idem per Barbosa. Sul fronte rookie non mi pronuncio se non prima di vederli in campo. Andersen non cambia le sorti di una squadra ma sarà utile, mentre vedo male Calderon. Giocatore di eurolega, strapagato che non sarebbe in grado di difendere su di me!!!!!!!

  5. Se ne vincono 30 sarà grasso che cola…
    io prevedo 22/25 W massimo e tante palline al prossimo draft. L’est oggi non è più quello di qualche anno fa. Quasi tutte oggi sono migliori di toronto, anche indiana, detroit, washington, NY e phila hanno un progetto migliore, per non parlare di milwaukee, atlanta, orlando, boston, chicago e miami.
    Forse se la potrà giocare con Charlotte, Nets e cavs, ma la vedo ugualmente ultima ultima……

    • Verissimo. Infatti “rischiano” di avere una delle prime 5 scelte al draft. Certo che se scollinassero a 30 W sarebbe una bella risposta a Bosh e per il duo Gherardini/Colangelo.

  6. qui in casa raptors invece il discorso a mio avviso e l’opposto di quello dei cavs.
    squadra senza una vera stella(che comunque a mio modesto parere non aveva neanche l’anno scorso,almeno a 360 gradi).
    qualche buon giocatore,ma in generale squadra con poco carattere,poca gente in grado di sporcarsi le mani,quindi non si riesce a compensare la mancanza di talento.
    sarà già tanto se supereranno le 25 vittorie,ma intanto spero che bargnani possa segnare tanto in questo deserto cestistico…

    • Finalmente si può commentare sul vero sito play.it.

      Questa stagione può essere LA stagione di andrea.
      Diciamo che senza bosh vedremo apertamente tutti i suoi limiti(leadership)ma anche i suoi pregi(più pts, più tiri nei finali).
      Senza bosh, dovrà faticare di più sotto il ferro, perchè se anche è vero che CB non è mai stato un animale da pitturato, è anche vero che le botte sotto il ferro le prendeva solo lui.
      Andrea dovrà giocare più da pivot, senza rinunciare alla sua natura di tiratore, ma dovrà mettere in gioco i suoi 213cm a contatto con gli altri bestioni nba.
      Le cose son due: o si spezza, o mi diventa una carogna.
      spero la seconda.

  7. io li vedo maluccio…nessuna ambizione play-off…non mi soprenderei di vederli lottare per avere più palline al draft. al contrario mi aspetto un upgrade da parte di andrea. credo che nessuno possa veda in lui un futuro go to guy per una squadra da titolo ma almeno deve dimostrare di averne due di una certa grandezza oltre a mostrare miglioramenti a rimbalzo e in difesa, sia di squadra che individuale

  8. Si se poi nella sua carriera, avesse la fortuna di essere allenato in Nba da un’allenatore serio, magari potrebbe migliorare ancora di piu’.

    • Il problema in molte franchigie è proprio questo. Mi immagino Andrea alla corte di Popovich, Van Gundy, Adelman, Jackson… Certo se per coach hai Triano non è che puoi sperare in molto. Basta vedere l’atteggiamento di Andrea con la nazionale: un allenatore come Pianigiani che mette i puntini sulle i e guarda caso il ragazzo tira fuori prestazioni notevoli non importa il contesto. Questo ha un talento sconfinato e non mi capacito del perchè il duo Gherardini/Colangelo non facciano nulla per cambiare le cose. Insomma andassero a prendere il Van Gundy commentatore invece di tenere mister sfilata di moda. Purtroppo si rischia di assistere alla carriera di un talento in contesti perdenti. Spero che cambi squadra se in Canada continueranno a fare cappellate.

  9. un quintetto mixato peggio di cosi non lo si poteva fare neanche se lo si studiava a tavolino x anni santo iddio anche lui va’

  10. Prob quintetto

    Calderon (Jack) DeRozan (Barbosa) Wright (Kleiza) Ed Davis (Amir Johnson) Bargnani (Andersen)

    Difficilmente ho mai visto una squadra piu scarsa e meno futuribile di questa..
    Settore guardie senza tiro (se gioca de Rozan) e senza atletismo (se gioca Barbosa).. senza difesa sempre

    Settore ali veramente con poca roba, Kleiza puo’ dare qualcosa dalla panchina

    Bargnani va facile 23 + 7 ma non va all all star game

    Triano non arriva all ASG break.
    Messina il prox anno

    Pronostico 25 – 57

    • Visto la tipicità della squadra, uno come Messina sarebbe benedetto. Forse chi conta ai piani alti sta aspettando il momento giusto. Giusta la considerazione del roster come del resto detto da misterpako. Un pastrocchio. Speriamo solo che non diventino una barzelletta.

Leave a Reply to alert70Cancel reply

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.