David Kahn ha preso in mano oltre un anno fa una franchigia in piena transizione, una franchigia composta da ciò che era rimasto del team di KG e da ciò che era arrivato in cambio dello stesso KG.

C’è da dire che l’ex GM K.McHale gli aveva lasciato in eredità si tanti prospetti interessanti, scelte, ma anche diversi contratti scomodi da togliersi di dosso. Ora che sta per iniziare la seconda stagione targata Kahn, guardi il roster e non lo riconosci… restano i soli Kevin Love e Corey Brewer.

Kahn non ha mai dato l’impressione di avere le idee ben chiare su cosa fare, ne tantomeno su chi puntare dei suoi giocatori. David Kahn ha sfasciato, distrutto, scombinato, smontato, disintegrato tutto quel che c’era prima di lui… ed ha agito cosi anche con quelli che lui stesso ha portato nel Minnesota…

Conference: Estern Conference
Division: Northwest Division

Arrivi: Luke Ridnour (Milwaukee Bucks), Michael Beasley (Miami Heat), Kosta Koufos (Utah Jazz), Nikola Pekovic (Europa), Antony Tolliver (G.S. Warriors), Martell Webster (P.T. Blazers), Sebastian Telfair (Cleveland Cavs)
Partenze: Ryan Gomes (Blazers-Clippers), Ramos Session e Ryan Hollins (Cavs), Al Jefferson (Utah Jazz)
Scelte al draft: Wesley Johnson (n.4), Lazard Hayward (n.30)

Probabile quintetto base
Playmaker: Jonny Flynn (Ridnuor fino al rientro di Flynn
Shooting Guard: Corey Brewer
Small Forward: Michael Beasley
Power Forward: Kevin Love
Center: Darko Milicic

ROSTER
Guardie: Wayne Ellington, Jonny Flynn, Luke Ridnour, Sebastian Telfair, Martell Webster
Ali: Michael Beasley, Corey Brewer, Lazar Hayward, Wesley Johnson, Anthony Tolliver,
Centri: Kosta Koufos, Kevin Love, Darko Milicic, Nikola Pekovic

HEAD COACH: Kurt Rambis

Ci sarebbe da fare anche un lungo discorso sul coach, sul suo gioco, sui suoi rapporti col GM, colui che lo ha voluto, ma che non sempre vedono le cose dallo stesso punto di vista.

Cosa c’è di nuovo (rispetto allo scorso anno)? Praticamente tutto!

Un riepilogo delle operazioni è d’obbligo…perché Kahn fa, rifà, e strafà…e capita che un giocatore arriva poi viene ceduto e poi ritorna nel giro di poco tempo…

Si può comunque affermare che questa stagione è il primo banco di prova per Kahn, una stagione con un team creato tutto da lui, e che aspetta inevitabilmente la prova del nove chiamata Ricky Rubio.

– Draft: presi Wesley Johnson alla n. 4; Lazard Hayward alla n. 30; Bjelica alla 35 (gli ultimi due arrivati dai Wizards). Presi e ceduti Babbitt, Brooker, Ndiaye (e speriamo che non siano altri Ty Lawson);

– Ceduto Ryan Gomes ai Blazers in cambio di Martell Webster;

– Rifirmato Darko Milicic (si parla per lui di un quadriennale da 5M$ a stagione…insomma una cosa seria!);

– Preso Michael Beasley dai Miami Heat in cambio di un pacchetto di pop-corn (2 seconde scelte e un po’ di dollari);

– Ceduto Big Al Jefferson (pezzo forte della trade KG) ai Jazz dopo averlo offerto praticamente a mezza NBA, in cambio di un pacchetto di pop-corn, una coca e un gratta-e-vinci (Koufos e due prime scelte future protette);

– Firmato Luke Ridnour con un quadriennale da 16M$ complessivi;

– Ceduti Ramon Session e Ryan Hollins ai Cavs per Delonte West (subito tagliato) e Sebastian Telfair (per la serie “ritornare sui propri passi”: 12 mesi prima Telfair era stato ceduto da Kahn, Hollins e Session erano i “colpi di mercato” del GM);

– Firmato Nikola Pekovic (anche lui scelta ereditata dalla gestione McHale), e Anthony Tolliver (per la serie “non facciamoci mancare le ali”).

Il risultato è un roster giovane, giovanissimo, anche potenzialmente buono (promettente), ma sostanzialmente un incognita totale.

Oggi i Twolves dovrebbero scendere in campo con le stesse guardie dello scorso anno, Flynn e Brewer, anche se all’inizio ci sarà Ridnour visto che Flynn è alle prese con un infortunio.

I lunghi saranno quasi certamente Love e Milicic: il primo dopo aver dato ottime dimostrazioni con la nazionale USA si appresta ad essere il faro di questi TWolves, il secondo dopo le buone cose fatte vedere nello spezzone della scorsa stagione, è atteso alla riconferma.

Il ruolo di Small Forward è l’incognita piu grande: logica vorrebbe che partisse Beasley, visto il talento che possiede, ma l’ex Heat potrebbe anche evoluire alcuni minuti in PF, e poi c’è l’investimento della scelta n.4 Wes Johnson, anche se è probabile che sia poco utilizzato all’inizio.

A “complicare” le scelte del coach ci sono il neo arrivati Webster e Tolliver. Oltre ai già citati, dovrebbe far parte della rotazione fissa anche Nikola Pekovic, mentre dovranno presumibilmente accontentarsi del garbage Ellington, Hayward, Koufos e, se non spedito altrove prima Telfair.

Jonny Flynn ha fatto una discreta annata da rookie, probabilmente addirittura “danneggiato” sul piano delle prestazioni personali dal gioco della triangolo di Rambis, lo si attende ad una fisiologica crescita, anche supportato dalla presenza di Ridnour che è l’opposto di Session. Resta da capire se e quanto pesa su di lui la presenza di Luke alle sue spalle e soprattutto il fantasma di Rubio.

Luke Ridnour è il giocatore d’esperienza di questi TW. Come maturità ha il doppio dell’esperienza di qualsiasi altro TW (si è vero, ci sono Milicic, Telfair e Webster che hanno oltre 5 anni di esperienza, ma il nome dei primi due non è ancora associabile al termine “maturità”, e Webster ha saltato un anno per infortunio). Gli si chiede di dare ordine al gioco, far riposare Flynn e instradarlo nel gioco richiesto da coach. Non è escluso che i due play si trovino per alcuni minuti in campo insieme.

Sebastian Telfair è qui per caso, inserito per questioni di trade… forse Kahn lo traderà appena possibile.

Corey Brewer è il veterano: con 3 anni di permanenza è quello che è un TW da più tempo. Nel suo primo anno completo ha finalmente fatto vedere che nella nba può starci. È probabilmente già oggi il miglior difensore che ha Rambis. E ha dimostrato anche una discreta continuità.

Martell Webster nell’ultimo anno, dopo una stagione saltata per infortunio, ha mostrato di essersi ripreso, ma ha evidenziato ancora i soliti difetti: percentuali rivedibili, difesa cosi cosi… Wesley Johnson è la SF del futuro, o almeno cosi ci si auspica… probabilmente sarà utile non da subito, e andrà sviluppato…magari da febbraio potrebbe avere più spazio.

Michael Beasley potrebbe essere il colpaccio di Kahn, e poco conterà che è riuscito a prenderlo solo per una situazione fortunosa che ha portato gli Heat a regalarlo. Ai TW può valicare tranquillamente i 15 a sera, forse avvicinare i 20, ma tutto dipenderà anche dalle gerarchie che Rambis sceglierà. Può esplodere, ma io penso che non sarà lui il faro dei lupi.

Antony Tolliver …perché? Perché Kahn l’ha preso? Che se ne fa?
Cioè intendiamoci, Tolliver ha fatto vedere buone cose ai Warriors… ma… per prima cosa le “buone cose dei Warriors” son molto relative, seconda cosa son venute in appena una 25ina di gare a fine regular… e in ultimo: ma i TW non son già ben coperti nel ruolo?

Rispondo io: sono abbondanti! Tolliver è un 3 e 1/2 cosi come Beasley, cosi come Gomes lo scorso anno… onestamente fatico a pensare che ci sia molto spazio per lui. Mi auguro soltanto che il coach, come fatto lo scorso anno coi play, stabilisca subito delle gerarchie, per evitare che tra piu contendenti non si riesca a sviluppare nessuno. Molto meglio scegliere chi sviluppare, chi sacrificare, Rambis sambra sapere queste cose… purtroppo per Tolliver…

Kevin Love nel suo secondo anno (o forse già nel suo primo anno) era già il TW più maturo. Lo scorso anno ha convinto gli scettici, non penso che nessuno ormai recrimini il valore di OJ Mayo per cui è stato scambiato il giorno del draft.

Kevin ha appena disputato un ottima serie di gare col team USA, dimostrandosi a mio avviso il lungo piu decisivo. Ha un buon trattamento di palla, visione per il passaggio, discreti movimenti, e fiuto per il rimbalzo, può e deve migliorare in difesa. Mi aspetto che Rambis costruisca giochi per lui come prima opzione d’attacco, e se non fosse penalizzato dalle sconfitte del suo team potrebbe anche ambire all’all star game. Darko Milicic è la scommessa dell’anno, il giocatore per cui i tifosi dei TW incrociano le dita.

Appena arrivato lo scorso anno ha dato la dimensione dinfensiva che Big Al e Love non erano riusciti a dare. Milicic può rovinarsi solo da se stesso, sennò può essere un lungo importante. Il dubbio riguarda solo la sua testa, visto che è questa che lo ha da sempre rovinato. Kahn ha rischiato a dargli un contratto lungo…speriamo bene…

Nikola Pekovic è una star in europa, domina, ha movimenti e tecnica che può certamente mettere in mostra anche oltreoceano. Restano dubbi sul suo atletismo e su come si inserirà nel mondo nba. Se tutto va per il verso giusto, questi tre lunghi (Kevin, Darko, Nikola) possono diventare il punto di forza dei TW.

Aspettative per il 2010-11
Poche, purtroppo poche… Si spera di migliorare il record dello scorso anno (facile), si sviluppare i giovani per decidere su chi puntare, chi cedere… Tra 12 mesi ci sarà la prova del 9 per il GM Kahn… Ricky Rubio verrà in NBA, ai TW o altrove… Quest’anno serve per decidere soprattutto intorno a Rubio: tradare Flynn o tradare Rubio?

Sugli altri è difficile fare pronostici, visto anche che Kahn non è uno che si fa troppi scrupoli nell’imbastire trade (anzi si parla anche di trade imminenti prima dell’inizio della regular).

Il sottoscritto spera che Love non faccia la fine di Big Al…perché…tra i vari Pekovic, Milicic, Tolliver, Beasley…l’errore più grande sarebbe che Kahn pensi di fare a meno di Kevin Love che invece è al momento il futuro della franchigia.

Voglio evitare di dare pagelle al mercato di Kahn, perché se c’è un GM incomprensibile questi è lui. Ciò che colpisce dell’operato del GM sono sia i metodi, sia gli intenti che sembra perseguire. In due anni ha messo in giro (e/o non ha mai smentito) rumor su praticamente tutti i suoi giocatori, ha acquistato dove aveva abbondanza e ha rivenduto i suoi stessi acquisti, più volte! Sembrerebbe che non sappia esattamente cosa fare e si muova a braccio…prendendo dove vede qualcosa da prendere (Session, Tolliver) senza sapere se si adattano ai compagni e al gioco…

Ha screditato buoni giocatori facendo sembrare la loro svendita quasi una liberazione (Big Al). I suoi difensori ad oltranza han sempre evindenziato che chi è stato ceduto non era un vero big (Foye, Miller ecc…), hanno evidenziato l’incompatibilità di alcuni (Big Al con Love), e han sempre evidenziato che Kahn ha sacrificato l’oggi per il domani (Rubio). Ecco tra 12 mesi non ci sarà più nulla a cui attaccarsi, se Rubio sarà il futuro, o se Rubio verrà ceduto, in ogni caso o Kahn farà un colpaccio o inizierà a fare il count-down dei suoi giorni da GM dei TW.

Ci aspettano 82 gare di transizione per i lupi, in attesa della prossima estate. Sogni di PO? Neanche per scherzo! Ad oggi nella Western conference sono solo due i team che posson competere con la mediocrità dei TW: Warriors e forse Kings. Come detto anno di transizione sperando di tornare competitivi tra 12 mesi.

È del tutto inutile fare previsioni di piazzamenti durante la regular season. A meno di infortuni e/o debacle di altri team, sarà difficile non piazzarsi in uno degli ultimi 3 posti della Western Conference: sulla carta tolti Warriors e Kings, i Twolves non possono insidiare nessun altro.

Gli obiettivi sono evidenti e non troppo ambiziosi: individuare i giocatori su cui puntare e quelli da “scartare” (attendiamoci trade a stagione in corso e/o numerose trade la prossima estate eh). I sogni possono esser solo l’esplosione di qualcuno e la definitiva affermazione di Love tra i migliori lunghi NBA.

9 thoughts on “Minnesota TimberWolves: Preview

  1. Strano non avrei mai immaginato avresti ucciso il tuo adorato GM!
    La mossa meno comprensibile a posteriori è la scelta effettuata al draft: adesso c’è penuria di centimetri e grosso affollamento dal 2 al 4. Wes Johnson sarà un role player di quelli che aiutano a spostare, ma con Ellington/Webster/Brewer/Beasley il reparto sarebbe stato comunque completo, dal momento che Big Al aveva deciso di cederlo prendere Cousins sarebbe stato quasi automatico.
    Nell’unico caso in cui il modo di operare alternativo di Khan sarebbe stato giustificabile, è andato con il safe pick.
    Comunque il talento c’è, senza quella specie di triangolo Flynn renderà bene, Ridnour è difensivamente osceno, ma un buon cambio, e tra gli esterni c’è ottimo assortimento.
    Se a Love viene il raffreddore son problemi, ma 30 per me le vincono e si vede una piccola luce in fondo al tunnel.

    • ehehe… beh ho pensato che ormai tutti avevate già letto le mie infinite rimostranze sull’operato di Kahn…
      ho provato a guardare la situazione con meno criticità, e chiudendo gli occhi per non farmi influenzare nel giudizio dall’operato passato…

      la sensazione comunque è che Rubio non sia il Deron o Paul, o per lo meno sembra che nella nba ci sia meno corsa verso Rubio di quanta ce ne fosse un anno fa in sede di draft…

      la domanda allora è: ma se Rubio non avrà tutto sto appeal? ricordo che per un anno tanti forumisti dicevano che Rubio avrebbe potuto esser ceduto per una star………io non c’ho mai creduto e tantomeno oggi………certo, a meno che non capitino situaziono e/o GM strani che portino a svendite di BigAl vari…
      allora potrebbe anche capitare che una star (diciamo semi-star) che non vuol rifirmare col proprio team magari a Minnie ottiene i soldi che vuole e Rubio o Flynn rientrano ad esser pedine fondamentali nelle trade…

      per ora ho visto un Webster sorprendende in attacco e molto attivo e molto nbene anche Ellington…
      maluccio nella preseason Brewer che ha tirato molto male…

      comunque per me a 30win non ci arriviamo

  2. ora la sparo: 40 vittorie e zona playoff sfiorata.
    bearsley + love + milicic è un bell’andare, al 2 vai col martello e/o con ellington (a me piace tantissimo, ‘sto giocatore), attendiamo flynn con fiducia.

  3. io ho già sparato Kevin Love top rebounder a fine stagione davanti a DH
    ehehehehe :D

    per le 40 win…

    direi almeno un delle due diventano legittime: o Love MVP o Rambis COY ;)

  4. Rimangono carenti nello spot 3 dove non vedo Beasley (4). Valuterei subito l’apporto di
    Webster,Wesley Johnson,Ellington negli spot 2 e 3 potendo alternare in enbrambi Brewer.
    Possono rivelarsi veramente competitivi sotto i tabelloni.

    “Kahn non ha mai dato l’impressione di avere le idee ben chiare su cosa fare, ne tantomeno su chi puntare dei suoi giocatori”.

    Forse Kahn continuerà a dare le stesse impressioni e Minnesota chiuderà l’anno con 1W, ma quanto rimangono intriganti e interessanti questi TimberWolves. Anche in virtù del salary.

  5. la peggior squadra della western conference.
    beasley non mi sembra ancora pronto per essere il leader di una squadra nba.
    l’asse flynn-love mi sembra buono,ma non basterà per evitare un altra stagione negativa a questa franchigia che dopo l’addio di kg e letteralmente scomparsa dall’elite nba…

    sono curioso di vedere l’impatto di pekovic.
    per quanto riguarda rubio,verissimo che ultimamente e sembrato involuto,però io continuo a dire che questo giocatore in europa ci sta stretto,nel vero senso della parola.
    ha bisogno di spazio,se lo si fa correre,si scopre che questo giocatore ha una creatività infinita.
    ai knicks sarebbe perfetto…

  6. Gulag Minnie, diventera’un tormentone nei prossimi anni.. Squadra senza capo ne’coda, Kevin McHale sembra non averne unídea, continuando ad acquistare o scambiare o scegliere play, mentre il buco nello spot di guardia si fa voragine. E ciliegina sulla torta la genial svendita di Big Al Jefferson per due scelte, Koufas e due cotiche

    Comunque.. John Flynn ha deluso da rookie, Ridnour buon back up (asoettando che tradino a i diritti di Rubio).
    Webster discreto ma non e’una guardia, Ellington puo’crescere.
    Il rookie Wesley Johnson puo’fare bene, Brewer gli guardera’le spalle.
    Beasley e’un affarone per una seconda scelta.. solo mi viene da pensare: ma una testa matta come lui come reagira’dal passare dalle spiagge di Miami Beach con D-Wade come compagno di squadra al duettare con Darko Milicic a temperature radenti lo zero assoluto a Minneapolis-Saint Paul?
    La cessione di Al J responsabilizza ulteriormente Kevin Love.. Il nipotino dei Beach Boys ha mani educatissime e grande fiuto del rimbalzo, puo’(lo e’gia’parziamlmente) diventare qualcuno che sposta realmente nell NBA.
    Se solo Black Hole gli costruisse qualcosa intorno.

    • @ DooDooMcadoo

      due cose…

      Kevin McHale non è piu GM da un pezzo…
      e Kahn, l’attuale GM e GM ormai da un anno e mezzo circa, è lui che ha comprato svenduto scambiato una marea di play…

      in guardia…(come del resto in SF)… c’è non proprio un buoco, ma una marea di mezzi giocatori
      “mezzi” per due motivi:
      1 perche sono tutti tweener…ovvero ne SG ne SF (Webster, Johnson, Brewer) oppure ne SF ne PF (Beasley, Tolliver)
      2 perchè son tutti buoni giocatori ma nessuno è neanche potenzialmente una star…forse Beasley, ma imho non ha la testa per crescere abbastanza e non sò quanto riuscirà a definirsi un ruolo esatto SF o PF?

      • Su McHale.. touche

        Sul buco in guardia.. beh rimango della mia idea.. se hai 3/4 tweener, e manco tanto bravi un buco ce l’hai nello spot. mica si gioca in 7-8, si gioca in 5.
        Brewer e’ Brewer e Webster ha tanto da dimostrare ed e’ comunque piu’ un’ala

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