Sono state delle qualifiche movimentate quelle che hanno stabilito la griglia di partenza della 500 Miglia di Indianapolis, in programma domenica 28 Maggio. Il sabato le prove sono state infatti ritardate di cinque ore a causa della pioggia. Una volta cominciata, la prima giornata di qualifiche è stata caratterizzata dallo spaventoso incidente di Sebastien Bourdais. Il pilota francese stava realizzando la migliore prestazione, e dopo due giri aveva una media di 231.534 mph, quando al terzo giro di qualifica ha perso il controllo della vettura alla curva 2 ed ha sbattuto violentemente e con un angolo sfortunatissimo, perpendicolare al muro. Il pilota non ha perso conoscenza, ma trasportato al Methodist Hospital gli sono state riscontrare numerose fratture al bacino ed all’anca. Il pilota francese è stato sottoposto ad una operazione nella serata di sabato e la sua stagione è da considerarsi conclusa. Il Dale Coyne Racing ha nominato l’australiano James Davison quale sostituto di Bourdais. Davison non è sceso in pista per le qualifiche di domenica e partirà così dall’ultimo posto in griglia.

Nella giornata di domenica è stato Ed Carpenter il più veloce. Il pilota americano ha saputo approfittare delle condizioni della pista mutevoli che hanno favorito chi scendeva in pista nelle fasi finali. Carpenter, tra gli ultimi a scendere in pista, ha fatto segnare la miglior prestazione in 230.468 mph. Alle sue spalle Takuma Sato, che ha beneficiato di essere l’ultimo dei sei piloti dell’Andretti Autosport a qualificarsi, e potendosi avvalere delle informazioni arrivate dai suoi compagni di squadra ha girato ad una velocità media di 230.382 mph. Terzo Scott Dixon, che invece è stato capace di ottenere la sua migliore prestazione (230.333 mph) nella prima parte della sessione, quando il cielo era libero da nuvole e la temperatura più calda, rendendo la pista più scivolosa. A completare la Fast Nine Pole Shootout che domenica ha poi assegnato la pole position sono stati JR Hildebrand, Alexander Rossi, Will Power, Fernando Alonso, Tony Kanaan e Marco Andretti. Ottimo decimo posto per il rookie Ed Jones, beffando sostanzialmente all’ultimo secondo da Hildebrand per la lotta per la pole. Giornata disastrosa invece per il Team Penske, che ha piazzato il solo Power nei primi nove, mentre gli altri piloti hanno tutti chiuso nelle retrovie.

Ad ottenere la pole positione nella giornata di domenica è stato invece Dixon. Il pilota neozelandese ha ottenuto la miglior prestazione alla media di 232.164 mph (373.552 kmh), che è la più veloce dalla pole position di Scott Brayton (233.718 mph) nel 1996. Per Dixon si tratta della 26° pole position in carriera, e la terza ad Indianapolis. È invece la quinta pole ad Indy per il Chip Ganassi Racing (dopo quelle di Luyendyk nel 1993, Bruno Junqueira nel 2002 e lo stesso Dixon nel 2008 e 2016). La prima fila sarà completata da  Carpenter (231.664 mph) e da Rossi (231.487 mph). Seconda fila per Sato, Alonso e Hildebrand. Alonso partirà quindi in quinta posizione, nonostante un problema al motore abbia costretto l’Andretti Autosport a cambiarglielo in mattinata. Terza fila per Kanaan, Andretti e Power. Nella sessione riservata alle posizioni 10-33, migliore prestazione per Ryan Hunter-Reay alla media di 231.442 mph, che partirà così decimo davanti al rookie Ed Jones. Anche nella seconda giornata di prove non ha convinto il Team Penske, con Juan Pablo Montoya il migliore in diciottesima posizione.

Questa la griglia di partenza della 500 Miglia di Indianapolis:

Fila 1: Scott Dixon, Ed Carpenter, Alexander Rossi

Fila 2: Takuma Sato, Fernando Alonso, JR Hildebrand

Fila 3: Tony Kanaan, Marco Andretti, Will Power

Fila 4: Ryan Hunter-Reay, Ed Jones, Oriol Servia

Fila 5: Mikhail Aleshin, Graham Rahal, Max Chilton

Fila 6: Charlie Kimball, James Hinchcliffe, Juan Pablo Montoya

Fila 7: Helio Castroneves, Jay Howard, Sage Karam

Fila 8: Josef Newgarden, Simon Pagenaud, Carlos Munoz

Fila 9: Gabby Chaves, Conor Daly, Jack Harvey

Fila 10: Pippa Mann, Spencer Pigot, Buddy Lazier

Fila 11: Sebastian Saavedra, Zach Veach, James Davison

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.