Dopo due anni di digiuno (uno quasi interamente perso per l’incidente ad Indianapolis) James Hinchcliffe è tornato al successo imponendosi a Long Beach. La mossa decisiva è arrivata al giro 63 sugli 85 in programma, quando il pilota canadese è riuscito a restare un giro più a lungo in pista prima dell’ultimo pit stop rispetto a Ryan Hunter-Reay e Alexander Rossi, che gli erano davanti al momento, e riuscendo ad uscire davanti ai due. Da lì in poi il pilota dello Schmidt Peterson Motorsports è riuscito a resistere alla pressione di Hunter-Reay, Rossi e Sebastien Bourdais e ottenere così il suo quinto successo in carriera. Per Bourdais, vincitore della gara inaugurale a St.Petersburg e secondo al traguardo a Long Beach, resta comunque la soddisfazione della leadership in campionato con 93 punti, 19 in più di Hinchcliffe.

Giornata incredibile per l’Andretti Autosport, con tutte e quattro le vetture eliminate da vari guasti meccanici, e due delle quali, quelle di Hunter-Reay e Rossi, che sono state a lungo contendenti per la vittoria. Giornata movimentata pure per il campione IndyCar in carica Simon Pagenaud, partito ultimo e rallentato pure da una foratura nei primi giri prima di riuscire a risalire fino al quinto posto. Primo podio con il Team Penske invece per il suo compagno di squadra, Josef Newgarden, terzo davanti a Scott Dixon, quarto nonostante una scelta poco azzeccata in quanto a pit stop. Ottimo il sesto posto del rookie Ed Jones, davanti a Carlos Munoz e Spencer Pigot. Nono Helio Castroneves, partito dalla pole e penalizzato in gara con un drive-through per eccesso di velocità in corsia box, mentre decimo ha chiuso Graham Rahal, rallentato a sua volta da una foratura. Il pilota americano ha guadagnato la top 10 all’ultimo giro grazie al contatto che messo ko JR Hildebrand e Mikhael Aleshin. Per Hildebrand oltre al ritiro è arrivato pure un infortunio ad una mano che verrà valutato nei prossimi giorni e ne mette in dubbio la partecipazione alla prossima gara, in programma il 23 aprile al Barber Motorsports Park.

Tre le caution durante la giornata. La prima al giro iniziale, in seguito al contatto tra Will Power e Charlie Kimball; le seguenti per i ritiri di Hunter-Reay e Rossi nelle fasi finali della gara.

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