Con l’ufficializzazione di Carlos Huertas e Francesco Dracone anche il Dale Coyne Racing ha completato la sua lineup per l’inizio della stagione IndyCar. Soprattutto l’accordo con il pilota italiano ha sorpreso molti, in special modo a causa della sua poca competitività. Dracone, 31 anni, ha corso due gare IndyCar nel 2010 con il Conquest Racing per poi correre negli ultimi anni con scarsi successi nella Auto GP. Coyne ha sostanzialmente confermato che la firma di Dracone serve per completare il budget per poter schierare due vetture per tutto l’anno e che un programma con un altro pilota per guidare la vettura n.19 da Maggio è sul punto di essere concluso. La finalizzazione di tale programma è previsto all’inizio del mese prossimo.

Il pilota in questione non dovrebbe essere Justin Wilson, che ha corso con la squadra per quattro anni e che adesso sembra più vicino ad un accordo con l’Andretti Autosport per correre un paio di gare, compreso la 500 Miglia di Indianapolis. “Abbiamo sostenuto Justin per molto tempo“, ha detto Coyne, spiegando la volontà di Wilson di correre per un top team. “Penso che lui abbia fatto un grande lavoro per noi, e penso che noi abbiamo fatto un buon lavoro per lui.” Uno dei piloti interessati potrebbe essere Conor Daly, il cui problema nelle trattative di questa offseason con varie squadre (Schmidt Peterson Motorsports, KV Racing, Andretti Autosport) è stato il ristretto budget a disposizione e che quindi potrebbe essere interessato a disputare una stagione parziale. È comunque praticamente sicuro che la squadra schieri poi una terza vettura alla 500 Miglia di Indianapolis per Pippa Mann.

Nei test collettivi di questa settimana effettuati sul Barber Motorsports Park Huertas ha chiuso con il 15° tempo mentre Dracone è stato il più lento, staccato di oltre quattro secondi dal vertice e di oltre tre secondi dall’avversario più vicino. Dracone è sceso in pista senza il nuovo kit aerodinamico Honda, ma equipaggiato con il nuovo fondo che la IndyCar ha reso obbligatorio per questa stagione. Una combinazione che sarà impossibile da portare in gara. “La IndyCar dovrebbe permetterci di farci correre con la vettura 2014 così com’è“, ha detto Coyne. “Ha il 25 per cento in meno di carico aerodinamico, quindi penso che i tempi di Dracone siano di tutto rispetto.”

Il test è stato una grande sfida per la squadra e per me“, ha confermato Dracone. “Avevamo il nuovo fondo e il vecchio kit aerodinamico sulla vettura e quindi abbiamo avuto un carico aerodinamico molto basso. È stato comunque molto positivo girare tanto, imparare il circuito e conoscere la squadra e gli ingegneri. A parte questo non c’è molto altro da portare a casa dal test.” Dracone dovrebbe avere comunque la possibilità di utilizzare il nuovo kit aerodinamico nei test che potrà svolgere all’inizio della prossima settimana a New Orleans.

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