Washington espugna 7-2 il Minute Maid Park pareggiando i conti di queste splendide World Series.

La bellezza straordinaria del baseball si innalza in questa meravigliosa resa dei conti, l’ultima e la più importante per ogni squadra che abbia l’onore di disputarla.

Assistiamo difatti a un First Fall Classic, nel quale le ben 6 vittorie in trasferta, evento più unico che raro, accrescono – se ce ne fosse ancora bisogno – l’alone di mistero e magia del gioco più bello e imprevedibile del mondo.

Sarà Stephen Strasburg, oramai un top-5 MLB, il commovente eroe di giornata, resistendo sul monte per 8 e 1/3 inning in quasi 105 lanci, 7 K, 65 strike, affrontando 32 batters e ottenendo la quinta W di questa postseason, disputando così il match della vita, a differenza di Justin Verlander, la cui unica ma grande pecca di carriera sta nelle performance da World Series (0-6 ed ERA a 5.68), che subirà tre run, due delle quali decisive nel quinto frame, le quali indirizzeranno la contesa verso i rivali.

Washington ha così un bullpen fresco e riposato, con Doolittle unico utilizzato e per soli 11 pitch, mentre 63 sono stati i lanci per Peacock, Harris, Pressly e Devenski nell’altra sponda.

Dalla vittoria casalinga dei Cardinals su Texas nel 2001, abbiamo assistito a tre trionfi consecutivi in trasferta di gara 7; dunque la cabala è ora tutta per Washington, ma solo quella.

Anche i possibili partenti della bella di stanotte, Greinke e Scherzer, arrivano con molti dubbi e incertezze rispetto alla gloria e fama che la loro storia racconta. Il primo ha incassato tanto in ogni apparizione playoff e l’epoca da Cy Young sembra lontana anni luce, il secondo viene da numerosi problemi al collo, schiena e muscolo trapezio, che non gli hanno permesso di presenziare gara 5. Si prevedono dunque tante difficoltà sul monte, specialmente per il numeroso elenco di clutch performers che si incroceranno nel box di battuta.

Washington ha superato stanotte pure una probabile ingiustizia arbitrale nel settimo periodo, allorquando Turner è stato giudicato out per una runner interference quantomeno opinabile, costata poi ad un più che mai focoso Martinez l’espulsione dalla panchina.

Kendrick e Alvarez sono i DH mentre Cabrera copre la seconda base per gli Astros, e lo farà perfettamente.

I Nationals sbloccano la gara immediatamente, grazie alla singola di Rendon che permette a Turner di arrivare a casa (0-1) ma istantanea sarà la doppia risposta degli Astros, con la volata di sacrificio di Altuve (1-1) e la bomba in tribuna di Bregman (2-1). Come dicevamo è nel quinto parziale che Verlander perde la bussola, incassando gli home run di Eaton (2-2) e del solito Soto (2-3).

Strasburg subirà solo tre valide da qui in poi mentre il ruolo da vice eroe di giornata non potrà che andare all’MVP stagionale Rendon, che manderà prima fuori campo la cutter di Harris con base carica (2-5) nel settimo inning, poco dopo la batter interference accennata, e nell’alto nono chiuderà i conti con un doppio che porta a casa Eaton e Turner per il 2-7 finale.

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