Finiamo la carrellata delle Division con la National League West, che da due anni vede i Dodgers alle World Series.

ARIZONA DIAMONDBACKS

Nel deserto, dopo il tentativo dello scorso anno di continuare a competere per la Division (come nel 2017), in questa stagione si sono tirati i remi in barca, complice un farm system tra i 5 peggiori della MLB. C’era pertanto bisogno di rifondare, e la scadenza del contratto di Goldschmidt è sembrata l’occasione giusta.

Ora anche Greinke, che dicono gli scout sta lanciando come 4-5 anni fa, potrebbe diventare appetibile a luglio per qualche contender. Lo scorso anno è stato installato un umidificatore di palline, per attenuare l’effetto offensivo dello stadio, ed ha funzionato.

In questa stagione, l’erba è stata sostituita con il turf sintetico, e vedremo come impatterà su un pitching staff che lo scorso anno aveva il maggior numero di groundout delle Majors. Lovullo è stato confermato come skipper, con un prolungamento fino al 2021.

MERCATO

Dopo il forte rialzo dello scorso anno, il payroll ha subito una lieve diminuzione, grazie alla cessione di Goldy ai Cardinals (da cui sono giunti il catcher Carlson Kelly, senza buone statistiche offensive ma con ottimi valori difensivi, il lanciatore partente Luke Weaver, già con qualche esperienza nelle Majors ed Andy Young, prospetto di valore).

Sono stati lasciati liberi di firmare per altre squadre molti giocatori, tra cui il closer Boxberger (ora ai Royals), i partente Buchholz (ai Blue Jays) e Corbin (ai Nationals), l’interno Descalso (ai Cubs), il rilievo Diekman (ai Royals), l’esterno Jay (ai White Sox), il catcher Mathis (ai Rangers, come anche l’injury prone Shelby Miller), il jolly Owings (anch’egli ai Royals) e l’esterno Pollock (finito ai Dodgers).

E’ stato rifirmato il nuovo venuto Escobar, con un triennale da 21 mln, e sono giunti il terza base Flores (ex Mets) con un annuale da 4 mln, gli ex Orioles Caleb Joseph e Adam Jones (annuali da 1 e 3 mln rispettivamente), il partente Merrill Kelly (con un biennale da 5,5 mln) ed il rilievo Holland, ex Nationals, con un annuale da 3 mln.

LINEUP

Abbondanza nel ruolo di catcher, con Alex Avila, il nuovo arrivo Carlson Kelly e l’ex big prospect Murphy. In prima base è stato spostato Jake Lamb, per fare posto in terza base ad Escobar, mentre negli interni agiranno Wilmer Flores, Ketel Marte e Nick Ahmed. Peralta, Dyson ed il nuovo arrivo Adam Jones saranno gli esterni, dato che Steven Souza Jr, dopo la deludente campagna 2018, verrà operato al ginocchio e salterà tutta la stagione.

LANCIATORI

Taijuan Walker rientrerà nel mese di giugno dalla TJS, e si unirà a Greinke, Ray, Godley ed il nuovo arrivato Weaver. Al momento il quinto spot è occupato dal nuovo acquisto, Merrill Kelly, ex prodotto del farm system dei Rays, che non ha mai superato il triplo A, prima di volare in Korea per 4 stagioni in cui si è messo in evidenza tanto da meritare questa dispendiosa firma (sperando che possa essere un colpo alla Mikolas). Una discreta rotazione.

Nel bullpen Holland sarà il terzo closer scommessa per una stagione al massimo, Bradley continuerà il suo ruolo di setup, Chafin, Hirano e McFarland saranno i principali rilievi, aspettando il rientro di Bracho, che ne avrà per almeno un anno per l’ennesima Tommy John Surgery.

PREVISIONI

Nessuna velleità di classifica, con la speranza che Greinke ed Holland giochino molto bene fino a luglio e fruttino qualche buon prospetto nelle trade, che potrebbero coinvolgere anche Ray e Peralta, sotto contratto ancora per due stagioni. Quinto posto e 70 vittorie.

COLORADO ROCKIES

La stagione scorsa si è conclusa amaramente, dopo una cavalcata che aveva portato i Rockies a trovarsi ad un weekend dal termine della stagione regolare in testa alla Division. La sconfitta in gara 163 ad opera dei Dodgers e poi il sweep subito dai Brewers hanno ridimensionato un’annata comunque ottima. Per la prima volta nella loro storia sono riusciti a giocare i playoff per due anni consecutivi. Anche qui lo skipper Bud Black ha ricevuto un nuovo contratto che lo tutela fino al 2022. Il payroll continua la sua lenta salita, ora a quota 144 mln.

MERCATO

Persi via free agency LeMahieu e Ottavino (finiti entrambi nel Bronx), sono stati firmati solo Daniel Murphy (ex Cubs) con un biennale da 24 mln, ed il sempreverde Mark Reynolds, alla terza esperienza in Colorado. Nessuna trade di rilievo operata, per una offseason davvero tranquilla.

LINEUP

Iannetta e Wolters continuano a coprire il ruolo di catcher, Murphy e Reynolds sono in prima base, il forte prospetto McMahon (miglior battitore della Cactus League) è stato promosso in seconda, ma se dovesse stentare c’è l’altro fenomeno delle minors, Garrett Hampson, pronto a dire la sua; Arenado (fresco di rinnovo monstre da 234 mln per 7 anni) e Story coprono il lato sinistro del monte, Dahl e Blackmon saranno affiancati da Ian Desmond, che ritorna a giocare esterno dopo un paio di deludenti anni in prima base.

LANCIATORI

Nulla di nuovo nella rotazione, con Freeland, Marquez, Bettis, Gray ed Anderson, così come poco cambia nel bullpen con Davis closer, Oh, Oberg, McGee, Dunn e Shaw.

PREVISIONI

Il secondo posto non dovrebbe sfuggire, anche se i Padres potrebbero avvicinarsi pericolosamente. Ma i Dodgers sono ancora lontani. Secondo posto con 90 vittorie.

LOS ANGELES DODGERS

Dopo 6 stagioni consecutive con almeno 91 vittorie (e 6 titoli di Division) e le ultime due finite alle World Series (sconfitti), la dirigenza spera di spezzare la maledizione e ritornare alla vittoria finale (che manca ormai da 31 anni).

Il mestiere di GM è molto difficile in California, con diversi bad contract da sistemare ogni offseason. E dopo il curioso scambio fatto lo scorso anno con i Braves, quest’anno è stata la volta dei Reds a prestarsi per un blockbuster che è servito a liberare parte del payroll dei Dodgers, che rimane per poco sotto i 200 mln per il secondo anno di fila.

MERCATO

Molti i giocatori che hanno cambiato aria via free agency: Dozier (andato ai Nationals), Grandal, che ha rifiutato la qualifying offer per poi accettare un annuale alla stessa cifra dai Brewers (regalando quindi ai Dodgers un compensation pick al prossimo draft), e soprattutto la star Manny Machado, che sembrava arrivato per restare, ed invece ha firmato con i Padres. Sono rimasti David Freese (con un annuale da 4,5 mln) ed il pitcher Ryu (che ha accettato la QO da 17,9 mln).

Le firme importanti sono state Joe Kelly, ex Red Sox (triennale da 25 mln) e l’esterno centro (ed injury prone) A.J. Pollock, ex D’Backs, con un quinquennale da 60 mln. Via trade c’è stato in prima battuta il blockbuster con i Reds, con il quale Puig, Kemp, Wood e Farmer sono passati a Cincinnati per Homer Bailey (immediatamente tagliato) e due prospetti (lo shortstop Downs e il lanciatore Josiah Gray). Poi è arrivato dai Blue Jays il catcher Russel Martin (un ritorno per lui) il cui contratto per l’80% verrà pagato da Toronto. Sul fronte lanciatori non sono state fatte operazioni in entrata, contando sul rientro di Urias dall’infortunio e sulle promozioni di Tony Gonsolin (minor pitcher dell’anno) e di Dustin May.

LINEUP

Austin Barnes è stato nominato catcher titolare, con Martin che farà il backup. In prima Max Muncy, in seconda Henrique Hernandez, Turner in terza e Corey Seager guarito dall’infortunio che l’ha tenuto fuori per gran quasi tutta la scorsa stagione, in interbase. Bellinger, Pederson e Pollock negli esterni, con il prospetto Verdugo pronto a trovare spazio. Chris Taylor e David Freese completano la panchina.

LANCIATORI

I mancini Cingrani, Hill e Kershaw inizieranno la stagione in lista infortunati, anche se, almeno i due partenti, dovrebbero rientrare nel mese di aprile. Gli scout stanno aspettando di vedere a che punto è Kershaw, soprattutto in termini di velocità di fastball e slider, che durante le World Series si equivalevano pericolosamente. La rotazione inizierà con Ryu, Buehler, Stripling, Maeda e Urias. Il bullpen con Jansen closer, Baez, Kelly, Floro, Ferguson e Alexander a seguire. Reparto profondo ed ottimo.

PREVISIONI

La settima vittoria di Division non può bastare, anche se dovrebbe arrivare se riusciranno a tener dietro i Rockies. Le World Series sono l’obiettivo. Ma per quelle ci sono anche altre corazzate… Primo posto con 94 vittorie.

SAN DIEGO PADRES

I Padres, dopo un 2017 di rifondazione, hanno visto la dirigenza firmare una stella nel 2018 (Hosmer) ed un’altra nel 2019 (Machado), senza superare i 100 mln di payroll. Il farm system ha diversi gioielli in arrivo, primo fra tutti Fernando Tatis Jr, 20 anni compiuti da poche settimane, secondo o terzo prospetto della MLB, appena promosso nel roster a 25 per l’opening day, segno che si tenterà di competere da quest’anno, anche a costo di far scattare l’arbitrato di Tatis un anno in anticipo.

MERCATO

Solo Freddy Galvis è stato perso via free agency (ora a Toronto), ma era stato preso nel 2018 per permettere al prospetto Tatis di crescere ancora un anno prima dell’esordio. Oltre al big splash di Machado (300 mln per 10 anni), sono stati firmati il seconda base Kinsler (biennale da 8 mln), il rilievo Warren (annuale da 2,5 mln) ed il partente fragilino Garrett Richards (biennale da 15,5 mln). Nessuna trade effettuata.

LINEUP

Hedges sarà il titolare ma il fenomeno Mejia, acquisito dagli Indians qualche stagione fa, è in rampa di lancio e farà il backup (per ora). In prima base Hosmer cercherà di produrre di più rispetto al primo anno a San Diego, in seconda Kinsler, in terza Machado, shortstop Tatis. Myers, Margot e Renfroe negli esterni. Quasi un lineup da playoff, con gli altri prospetti Franchy Cordero e Franmil Reyes in panchina (qualche scout afferma che Reyes sarà il leader per HR della Lega tra non molto). Jankowski rientrerà a giugno dall’infortunio.

LANCIATORI

Il problema della franchigia può essere la rotazione, con Lucchesi e Lauer i più esperti (entrambi al secondo anno nelle Majors!!), con Nix, Paddack (altro prospetto sensazionale che esordisce, ricevuto dai Marlins per Rodney nel 2016… che furto!) e Strahm a seguire; Richards sta recuperando dalla TJS e spera di rientrare nell’ultimo mese per la corsa ai playoff. Nel bullpen Yates sarà il closer, Stammen e Warren saranno i veterani insieme con il mancino Loup. Una mezza dozzina di lanciatori, più o meno quotati, inizieranno il 2019 in DL: un brutto segnale.

PREVISIONI

Se tutto fila per il verso giusto il secondo posto potrebbe essere alla portata, o comunque l’approdo alla Wild Card. Ci teniamo bassi perché è dura fare questi salti in un solo anno (ricordiamo che i Padres hanno perso almeno 85 partite in ognuna delle ultime 8 stagioni) e diciamo terzo posto con 87 vittorie.

SAN FRANCISCO GIANTS

Dopo un anno che ha segnato il record nel payroll (200 mln) ed il record di sconfitte da quando la franchigia si è trasferita in California (mezzo secolo fa), i Giants hanno tentato di cambiare pagina, scendendo a 167 mln e dicendo addio ad alcuni veterani. Lo scorso anno in special modo il reparto degli esterni è stato il peggiore di tutta la MLB.

MERCATO

Via free agency è stato perso (sorprendentemente) Strickland, che era servito anche come closer, ed aveva un arbitrato molto basso: ha firmato con i Mariners. Derek Holland ha invece firmato un nuovo contratto, annuale da 7 mln, per restare. Drew Pomeranz, campione del mondo con i Red Sox, ha firmato un annuale da 1,5 mln. Molti i giocatori reclamati via waiver, pescati al rule 5 draft, o acquisiti con trade minori: le ultime quelle del catcher Kratz dai Brewers, dell’esterno Reed dai Twins e del pitcher Jerez dagli Angels (per Stratton). Molti anche i minor league contract firmati, tra cui Gerardo Parra, Solarte, Abad, Gentry e Nick Vincent.

LINEUP

Posey catcher, Belt in prima, Panik in seconda, Longoria in terza e Crawford shortstop, Williamson, Duggar e Parra esterni. Se gli interni sono di tutto rispetto, gli esterni sono quantomeno rivedibili. La firma di Harper (i Giants sono giunti secondi nella corsa al campione dei Nats) avrebbe cambiato faccia al lineup.

LANCIATORI

Con Cueto out per molti mesi a causa della TJS effettuata ad agosto, la rotazione vede Bumgarner, Samardzija, Holland, Rodriguez e Pomeranz. Nel bullpen Smith closer, Watson, Dyson, Melancon, Moronta ed il rule 5 Bergen, che ha ben giocato durante lo spring training tanto da meritarsi la conferma.

PREVISIONI

Un altro anno difficile, data l’età dei maggiori protagonisti e le loro statistiche in declino e quarto posto con 84 vittorie.

 

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