Con la stagione alle porte, analizziamo le squadre della National League East Division, forse la più equilibrata.

ATLANTA BRAVES

Dopo la sorprendente stagione scorsa, i Braves erano chiamati a completare una rosa per una nuova annata ai vertici della Division.

MERCATO

La offseason è stata gestita senza aumentare il payroll, ma utilizzando in modo aggressivo i soldi derivanti dai ritiri di McCarthy e Moylan, e dalle perdite via free agency di Anibal Sanchez e Kurt Suzuki (finiti entrambi ai Nationals).

L’unico in scadenza che è stato rifirmato è Nick Markakis, che ha accettato un modesto annuale da 6 mln, dopo una stagione monstre. Via free agency sono giunti anche il catcher Brian McCann (un ritorno a casa per lui) con un annuale da appena 2 mln, ed il terza base Josh Donaldson, con un annuale da 23 mln.

I numerosi infortuni sul monte di lancio hanno in queste settimane alimentato le voci sulle possibili firme delle star disoccupate Keuchel e Kimbrel, ma per entrambi c’è da perdere un draft pick, ed Atlanta sembra poco propensa in tal senso, ed ha preferito, per il momento, firmare Josh Tomlin con un minor league contract, dopo gli ultimi deludenti anni a Cleveland.

LINEUP

Il reparto battitori dovrebbe essere al completo, con McCann e Tyler Flowers come catchers, Freeman in prima base, Albies in seconda, il nuovo acquisto Donaldson in terza base, ruolo che era stato il tallone d’Achille del 2018, Swanson interbase, Enciarte esterno centro con ai lati Markakis e Acuna. Culberson e Camargo rimangono come interni di lusso in panchina, Adam Duvall è il quarto outfielder che al momento pare relegato al ruolo di PH.

Una formazione con un ottimo mix di giovani e veterani, con i primi chiamati ad una difficile conferma ai livelli della scorsa stagione, mentre i secondi devono tentare di rimanere integri fisicamente ed insegnare qualcosa alle nuove promesse.

LANCIATORI

Teheran, Gausman, Folty e Newcomb sono i 4 confermatissimi partenti, anche se inizialmente sia il secondo sia il terzo dovrebbero iniziare la stagione in lista infortunati. Ad aggravare il reparto c’è anche il giovane Soroka, che pareva destinato ad iniziare nelle Majors il 2019, che invece è stato rimandato in triplo A per problemi alla spalla.

Da qui la firma di Tomlin, che se nel prosieguo dovrebbe essere il rilievo lungo, facilmente inizierà la stagione nella rotazione. Anche il bullpen ha diversi acciacchi, con Minter e O’Day che inizieranno il nuovo campionato in DL. Sembrano 4 infortuni leggeri, ma con i lanciatori non si può mai stare tranquilli. Vizcaino pertanto ha la strada spianata nel ruolo di closer, Winkler e Venters saranno i principali rilievi, in un bullpen abbastanza inesperto. Kimbrel farebbe davvero comodo.

PREVISIONI

La squadra non ha subito perdite importanti rispetto al 2018, se si eccettua Anibal Sanchez, che aveva lanciato splendidamente, ma quest’anno gli occhi saranno tutti puntati su un team che invece lo scorso anno non aveva pressioni. In più Nationals, Phillies e Mets si sono notevolmente rinforzate, quindi la lotta sarà particolarmente dura. Quarto posto con 85 vittorie.

MIAMI MARLINS

L’unica squadra che non può essere la delusione della stagione, dato che anche quest’anno parte come sicura ultima della Division, senza ambizioni a breve termine. Il lavoro di ricostruzione continua.

MERCATO

Il payroll è stato drasticamente ridotto, da 99 a 73 mln, segno evidente che firme importanti non sono state fatte. Via free agency sono arrivati una manciata di veterani a buon mercato per cercare di portare un po’ di leadership nei giovani talenti emergenti: il prima base Pedro Alvarez, l’esterno Curtis Granderson e il terza base Deven Marrero hanno firmato minor league contracts, Neil Walker si è accontentato di 2mln e Sergio Romo di 2,5 mln.

In uscita è stato ceduto l’ultimo pezzo importante del lineup, il catcher J.T. Realmuto, ai Phillies, in cambio del catcher Alfaro, del top pitching prospect Sixto Sanchez ed un altro paio di prospetti minori. Il colpo importante è venuto dall’estero, con la doppia firma dei fratelli Mesa, cubani, per oltre 6 mln di bonus (e per arrivare a questa cifra, è stato ceduto il rilievo Barraclough ai Nationals).

LINEUP

Il catcher sarà il neo acquisto Alfaro, ed il veterano Neil Walker dovrebbe occupare la prima base, Starlin Castro rimane in seconda base, dato che non ha acceso i cuori dei GM per una possibile trade, Brian Anderson o Martin Prado copriranno la terza base, J.T. Riddle e Miguel Rojas saranno le alternative come shortstop, Granderson (già promosso dalle minors nonostante un brutto spring training), Brinson e O’Brien fungeranno da esterni.

LANCIATORI

Dan Straily, Jose Urena, Wei-Yin Chen sono sicuri del posto, con Alcantara, Pablo Lopez, Caleb Smith e Trevor Richards in rampa di lancio. Nel bullpen il closer sarà (fino alla probabile cessione) Steckenrider, con Sergio Romo ed Adam Conley come primi rilievi. Nessun altro nel bullpen ha superato i due anni di esperienza nelle Majors.

PREVISIONI

Ultimo posto assicurato e molto spazio agli esperimenti, anche in difesa, per capire su chi puntare dal 2020 in poi. Quinto posto con 60 vittorie.

NEW YORK METS

Dopo una stagione deludente, in cui la proprietà pensava di poter competere per un posto nei playoff, che invece non è mai stato alla portata, questa offseason è stata affrontata in modo aggressivo, con diversi arrivi eccellenti, anche se economicamente dispendiosi. Il payroll in ogni caso è cresciuto solo leggermente, da 154 a 162 mln.

MERCATO

L’unico giocatore di rilievo perso via free agency è stato il terza base Wilmer Flores, che ha firmato con i D’Backs, mentre le firme pesanti sono state 4: il rilievo Familia (un ritorno per lui) con un triennale da 30 mln, l’interno Jed Lowrie, con un biennale da 20 mln, il catcher Wilson Ramos con un biennale da 19 mln ed il rilievo mancino Justin Wilson, con un biennale da 10 mln.

Con un minor league contract è giunto anche Carlos Gomez. E’ stato ceduto il catcher Plawecki agli Indians, ed è stato tagliato David Wright (guadagnerà 15 mln quest’anno e 12 il prossimo), ormai non più in grado di giocare a questi livelli. Ma la trade principale è stata quella con i Mariners, con la quale sono arrivati Robinson Cano (ed il suo sanguinoso contratto da 24 mln a stagione fino al 2023) ed il closer Edwin Diaz, in cambio di Jay Bruce ed un paio di top prospect (Justin Dunn del 2016 e Jarred Kelenic, sesto assoluto del 2018). E’ stato acquisito anche Keon Broxton dai Brewers, dopo un’annata orribile, e J.D. Davis dagli Astros.

LINEUP

Il neo acquisto Wilson Ramos coprirà il ruolo di catcher, che da troppi anni non aveva un protagonista (Travis D’Arnaud sarà il backup). In prima ci sarà Dominic Smith, con il prospetto Pete Alonso pronto a subentrare. In seconda agirà Robinson Cano ed in terzo J.D. Davis, in attesa che Todd Frazier recuperi dall’infortunio. Shortstop Amed Rosario, con Jed Lowrie a fare il panchinaro di lusso, anche se inizierà la stagione in lista infortunati. Conforto, McNeil e Nimmo sugli esterni, con Lagares e Broxton come sostituti (Cespedes sarà infortunato quasi tutta la stagione).

LANCIATORI

La rotazione non ha subito variazioni, con il CY DeGrom, poi Syndergaard, Matz, Wheeler e Vargas. Nel bullpen invece diversi volti nuovi, con Diaz closer, Familia setup, Wilson e Avilan lefty specialist, Gsellman e Lugo a seguire. Un reparto profondo e ben assortito.

PREVISIONI

La volontà è certamente quella di andare ai playoff, gli investimenti sono stati molti, ed i ruoli sembrano tutti coperti, nonostante gli infortuni. Ma la concorrenza sarà spietata… Secondo posto con 90 vittorie.

PHILADELPHIA PHILLIES

Anche i Phillies hanno spinto molto sull’acceleratore in questa offseason, dopo l’ottima prima parte di stagione 2018, ed il calo finale che li ha visti fuori dai playoff. Il payroll è salito del 50%, da 95 a 140 mln! Non si poteva certo chiedere di più alla proprietà. Vediamo come sono stati spesi…

MERCATO

Persi via free agency Justin Bour (andato agli Angels), Asdrubal Cabrera (ai Rangers) e soprattutto Wilson Ramos (ai Mets), sono arrivati liberi da contratto il closer Robertson (2 anni a 23 mln), l’esterno McCutchen (triennale a 50 mln) e soprattutto Bryce Harper, stella dei Nationals, che guadagnerà in 13(!!) anni 330 mln di dollari.

Ma la dirigenza non si è fermata qui: vi sono state anche le trade con i Marlins (di cui abbiamo parlato sopra) per assicurarsi le prestazioni di J.T. Realmuto, e quella con i Mariners, da cui sono arrivati Jean Segura, Juan Nicasio e James Pazos in cambio di Carlos Santana e J.P. Crawford, first round pick nel 2013 ed uno dei migliori prospetti in circolazione. Infine acquisito il rilievo Jose Alvarez dagli Angels.

LINEUP

Realmuto sarà il catcher, Hoskins il prima base, chiamato ad una difficile conferma dopo la strepitosa annata passata, Cesar Hernandez in seconda base, con Scott Kingery in agguato, Maikel Franco in terza base, chiamato al riscatto dopo il deludente 2018, Jean Segura shortstop, che difficilmente replicherà l’ultima stagione con i Mariners, ma da quest’anno avrà uno stadio molto più favorevole dove battere (anche se la potenza non è certo la sua dote principale), Odubel Herrera insieme ai nuovi acquisti Harper e McCutchen sugli esterni. Aaron Altherr ripartirà dalla panchina dopo un sophomore year da dimenticare.

LANCIATORI

La rotazione è inalterata, con Arrieta, Nola, Pivetta, Velasquez e Eflin. I primi due hanno uno spessore da All star, ma anche Velasquez lo scorso anno ha fornito prestazioni a lungo ottime. Dominguez rimane il closer, con Robertson a fungere da setup, Hunter, Neshek, Neris oltre ai nuovi arrivi Alvarez, Nicasio e Pazos formano il resto del bullpen: davvero un ottimo reparto.

PREVISIONI

La squadra si è rinforzata sugli esterni, nel ruolo di shortstop e nel bullpen, dove effettivamente aveva stentato nel 2018. Crediamo pertanto che il record sarà migliore, ma non abbastanza. Terzo posto con 88 vittorie.

WASHINGTON NATIONALS

E dopo tutto quanto scritto sopra, sembra pazzesco poter affermare che chi si è maggiormente rinforzato sono… i Nationals! Con un payroll salito ancora (da 180 a 195 mln, pericolosamente vicino al tetto che fa scattare la temuta luxury tax), la proprietà ha voluto dimostrare a tifosi ed avversari che la perdita di Bryce Harper non ha ridotto le chance di raggiungere la postseason.

MERCATO

Via free agency, oltre ad Harper, sono stati persi i rilievi Kelvin Herrera (ritornato nella AL Central, questa volta ai White Sox) e Greg Holland (finito ai D’Backs). Gli arrivi sono molti: Kurt Suzuki, con un biennale da 10 mln, Tony Sipp, con un annuale da 1,25 mln, Anibal Sanchez, con un biennale da 19 mln, Trevor Rosenthal, con un annuale da 7 mln, Brian Dozier, con un annuale da 9 mln, dopo le World Series perse con i Dodgers, Matt Adams con un annuale da 3 mln (un ritorno per lui), e Patrick Corbin, partente dei D’Backs, che ha firmato un contratto di 6 anni a 140 mln.

Via trade invece sono giunti il rilievo Barraclough dai Marlins, il catcher Yan Gomes dagli Indians, ed rilievo Rainey dai Reds (che in realtà è servito soltanto a liberarsi del pesante contratto di Tanner Roark, ceduto come contropartita). L’infortunio di Michael A. Taylor al ginocchio sinistro, che lo terrà lontano dai campi per mesi, potrebbe spingere il front office a cercare un esterno centro sul mercato.

LINEUP

I nuovi acquisti Yan Gomes e Kurt Suzuki si divideranno i compiti dietro il piatto, Ryan Zimmerman giocherà in prima base, Dozier in seconda e Rendon (che sta trattando un sontuoso prolungamento) in terza base, Turner shortstop, Adam Eaton e Juan Soto attendono di capire chi sarà l’esterno centro che li affiancherà, se il top prospect Victor Robles o un veterano. Adams, Kendrick, Difo e Michael Taylor (quando rientrerà) saranno i componenti della panchina.

LANCIATORI

La rotazione vede Scherzer ovvio numero uno, Strasburg, Corbin, Anibal Sanchez e Jeremy Hellickson a completare il reparto. Nel bullpen Doolittle closer, Rosenthal setup, Barraclough, Miller Grace e Sipp. Buoni elementi, anche se forse non c’è molta profondità.

PREVISIONI
In quella che si annuncia la Division più combattuta, i Nationals vogliono vincere ma non sarà affatto una passeggiata. Primo posto con 92 vittorie.

 

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