California. Si dice che là, il meteo sia il più bello del mondo: dal punto di vista sportivo invece non è proprio così, infatti vediamo dei nuvoloni carichi di pioggia in zona football dove i Rams non si sono particolarmente imposti in NFL, mentre nel basket, sponda Lakers si vede qualche schiarita dopo un temporale distruttivo e interminabile (sarà l’anno buono per tornare ai play-off?). Sponda Clippers solito cielo plumbeo, cornice di chi, come ogni anno, spera in qualcosa di buono, ma invece è solo l’inizio di una ricostruzione (vedi il “fuori Paul dentro Gallo”). 

Per quanto riguarda il baseball invece, nel Downtown, dove sorge il Dodgers Stadium il cielo è limpido, solo qualche cirro all’orizzonte, in vista dei playoff ovviamente, ma l’acqua è ben lontana!

Prima della pausa per l’all star game i Dodgers hanno inanellato la sesta vittoria consecutiva, portandosi a casa le serie a punteggio pieno contro i Diamondbacks e i Royals: specchio di una stagione che sta filando liscia come l’olio e dove si stanno rispettando le aspettative di un dominio incontrastato nella West divison della National League, ottenendo anche il record migliore dell’intera lega al giro di boa della regular season.

 Ma quali sono i punti di forza di questa squadra che sta regalando ai propri tifosi grandi gioie?

In battuta sono i giri di mazza di Justin “Barbarossa” Turner e del velocissimo Corey Seager, rispettivamente .377 e .298, non malaccio per i due; il giovane Cody Bellinger (classe 1995) guida la classifica interna degli Homer con ben 25 fuori campo all’attivo, ed è solo il suo anno da rookie!  Meteora o astro nascente? Ah, dimenticavo, già chiamato a partecipare all’ASG, ma questa è un’altra storia.

La chicca però è il bullpen e questa squadra non ha niente da invidiare a nessuno: un parco di starters da far venire i brividi, capitanati da Clayton Kershaw che sta mettendo a referto dei numeri pazzeschi.

 Ne volete un paio? Eccovi serviti: 19 partite – 14 vittorie, 159 strike out contro le 94 valide concesse (di cui solo un terzo entrate in casa base), 22 base ball. Il ritratto del terrore per ogni battitore. 

I colleghi Alex Wood, con un ERA di 1.67 si dimostra un gran numero 2, e il veterano Brandon McCarthy, che sta facendo vedere a tutti che ha ancora qualche buona cartuccia da sparare, sono una valida alternativa. 

Per quanto riguarda i rilievi non c’è molto da dire se non fare dei grandi plausi, soprattutto a Pedro Baez e Josh Fields, che stanno mantenendo la concentrazione sempre molto alta e le mani dei tifosi spelate a suon di eliminazioni e di prestazioni eccellenti.

Negli ultimi quattro anni i Dodgers hanno sempre portato a casa la division, ma il titolo manca dal 1988: un po’ troppo per una città assetata di successi, in qualunque campo, dal cinema allo sport.

 L’impresa, l’anno passato, è stata compiuta da Chicago che ha riportato in auge un nome che stava per ormai finire nel libro delle “vecchie glorie”, ma ora, Los Angeles, il momento è arrivato, un passo avanti per favore, un giorno da leone o cento da pecora? Solo il diamante potrà darci questa misteriosa risposta.

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