11-22, peggior record MLB, con striscia aperta di 4 sconfitte consecutive. Che sta succedendo ai San Francisco Giants? Dopo appena 33 incontri hanno già 10 partite di distacco dai battistrada Rockies e la stagione sembra finita.

Durante lo spring training avevamo posto l’accento sul bullpen completamente nuovo che poteva soffrire, invece al momento i rilievi stanno quasi tutti andando bene, ad eccezione di Kontos, il più esperto del gruppo dopo il closer Melancon.

Gli infortuni ci sono stati, con il rookie Jarrett Parker fuori fino a luglio per una operazione alla clavicola destra, quando era ormai l’esterno sinistro titolare, e soprattutto il loro asso sul monte, Madison Bumgarner, che ha deciso di farsi male …. in bicicletta!

La previsione iniziale era 6-8 settimane, ma ambienti interni avevano detto che poteva anche essere più lungo il recupero, ed ora siamo già a 3 mesi di prognosi, con rientro previsto dopo l’All Star break.

Il rilievo Wil Smith non ha nemmeno iniziato la stagione, operato per la TJ in marzo, mentre Denard Span, Brandon Crawford e Aaron Hill hanno infortuni lievi, probabilmente da 15 giorni o poco più.

E allora cosa c’è che non va? Praticamente tutto, come è logica aspettarsi dal peggior record MLB: l’ERA di squadra è il 28esimo, l’attacco è il 27esimo.

Nella rotazione solo Bumgarner, fino all’infortunio, era sui suoi livelli (stellari), mentre tutti gli altri uomini stanno deludendo, con Cueto a 4.50 di ERA e 8HR subiti in 44 inning, Samardzija oltre il 5.00 di ERA, Moore oltre il 6.50! Cain poco sotto il 5.00 (ma con un WHIP a 1.57) e Ty Blach, il ragazzino terribile che lo scorso settembre si permise di battere Kershaw nello scontro che valse i playoff, viaggia anche lui sopra quota 5.50.
Ma come detto l’attacco non si comporta meglio: detto degli infortunati, sono 29esimi per punti segnati, 27esimi per average, ultimi per HR, 29esimi per RBI, 24esimi per BB guadagnate, 22esimi per stolen bases, 28 esimi per on base e 29esimi per slugging.

D’altronde, avere come cuore del lineup Posey, Pence ed il rookie Christian Arroyo non è certo indice di potenza. Buster è l’unico che si salva in questo attacco, battendo .363 sta superando se stesso, ma pur essendo il miglior catcher offensivo nel periodo 2010-2017, non è certo uno slugger da dover battere numero 4.

Ed infatti la maggior parte della carriera l’ha passata nel terzo o nel secondo spot, ed avendo una produzione offensiva assimilabile a Dustin Pedroia, vediamo che questi ha battuto quasi sempre numero 2 in un powerful lineup come quello dei Red Sox, per finire addirittura leadoff in questa stagione.

Joe Panik in seconda base non se la sta cavando male, con un average a .299, ma per il resto l’attacco è inesistente. Il mancino Belt sta deludendo, e lo spostamento a numero due del lineup non gli ha certo giovato, dato che batte in media con la squadra, un disonorevole .228. Poco meglio il veterano Hunter Pence che, se dal lato personalità è certamente un valore aggiunto, da quello produttivo è in calo ormai da anni.

Michael Morse, firmato in corso di stagione e subito promosso dal triplo A, è intorno al .150 di media ed il problema è che non si vedono nuovi arrivi all’orizzonte che possono cambiare la situazione. Nessuna promozione dal farm system fa ben sperare nell’immediato, ed una Division in cui stanno giocando bene in 3 squadre, non fa intravedere nulla di buono.
Crediamo quindi che non ci siano molte chance di vedere i Giants ai playoff, come da tradizione essendo questo un anno dispari….

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