Chicago vince gara 1 di misura in un’altra sfida della National League fra grandissimi pitchers con il duello fra Johnny Cueto e Jon Lester. I ragazzi di Maddon inaugurano così con una vittoria la postseason in cui tutto il mondo del Baseball li vede favoriti.

Giocata dell’incontro il solo homer nell’ottava ripresa di Javier Baez sull’unico vero errore della partita di Cueto. Con un out e conto pieno il giovane 2B, che nel 2016 ha sostituito Zobrist, ha spedito una fastball ad oltre 115 metri nonostante il vento contrario ai battitori al Wrigley Field.

Si può discutere sulla scelta di Bochy di tenere il suo partente nonostante gli oltre 100 lanci sulla spalla. Va detto tuttavia che Cueto è uno dei pitcher con la maggior resistenza della MLB con una delle medie di lanci per gara più alte. Vista poi la recente affidabilità (poca) del bullpen, la scelta è più che condivisibile.

Nel pre gara SF, vista la presenza di Lester, opta per i platoon destri Hernandez e Tomlinson, che si dimostreranno molto efficienti con il guantone, ma meno in attacco. Per il resto tutto regolare con Pagan LF e Pence RF, Belt e Gillaspie ai lati dell’infield, con l’eroe della WC ancora preferito a Duffy, Crawford shortstop e Buster Posey dietro al piatto.

Per i padroni di casa lineup tipo, con il catcher veterano David Ross a ricevere come di consuetudine i lanci dell’ex Red Sox e A’s.

Ad inizio gara sono gli ospiti a farsi minacciosi con costanza su Lester. Nelle prime 3 riprese i Giants mettono sempre il leadoff in base, senza però mai ottenere nulla di concreto complice anche un cattivo gioco sulle basi con Hernandez colto rubando in scioltezza nella prima ripresa e con Gillaspie beccato lontano dal cuscino di prima da Posey nel terzo.

Nel quarto entrambi i lanciatori escono da due brutte situazioni. Due valide di Posey e Pagan fra esterno sinistro ed esterno centro portano alla situazione di corridori agli angoli i Giants. Con 2 out però Crawford batte una rimbalzante sul collega Russell che spegne di nuovo l’attacco californiano.

Al cambio I Cubs potrebbero segnare con la loro prima valida messa a segno da Kris Bryant con un profondo doppio a sinistra. Con 2 out e la giovane star sul cuscino di terza però, Tomlinson agguanta una linea di Zobrist che gli rimbalza affianco e assiste in prima per mantenere lo scoreboard immacolato.

Nei 4 inning successivi le uniche valide sono quelle messe a referto da Javier Baez. Il 23 enne batte prima un singolo nel quinto con 2 out e successivamente, dopo 17 out consecutivi di Lester e Cueto, batte il fuoricampo finora più importante della sua carriera.

Nella nona ripresa entra Chapman che ottiene la salvezza con qualche brivido dato che dopo i 2 out ottenuti con Hernandez e Nunez ( entrato come PH per Belt),  subisce un doppio di Posey che per poco non va oltre la recinzione. La successiva ground ball di Pence al centro dell’infield comunque consegna la gara d’esordio della serie agli Chicago Cubs.

Stellare la partita di entrambi i pitcher. Johnny Cueto, arrivato ai playoff forte delle 18 vittorie e 5 sconfitte della RS, ha dominato il lineup avversario con 10 strikeout e solo 3 valide concesse su 27 battitori affrontati.

Stesso numero di AB per Lester che ha chiamato in causa maggiormente la difesa con 8 ground balls e 6 fly out. Il pitcher 32 enne però ha chiuso la partita con molti meno lanci dell’avversario ( 86 contro 118) nonostante lo stesso numero di battitori affrontati e di riprese lanciate, il che depone a favore del lineup dei Cubs che nonostante abbia iniziato a carburare tardi nella partita, non ha mai permesso a Cueto di lanciare meno di 10 volte in un inning, il che alla fine probabilmente è stato determinante.

Lester porta a 2.63 la sua ERA nella postseason in 106 inning, tornando a un livello che si era visto solo con i Red Sox ad ottobre. Lester nelle precedenti 3 partenze fra Chicago ed Oakland aveva infatti subito 13 punti in 21 inning, una media davvero troppo alta per un lanciatore del suo calibro.

Stanotte subito in programma gara 2 con Kyle Hendricks ( 16-8 2.13 ERA) schierato da Maddon e con Jeff Smardzija (12-11 3.81 ERA) per San Francisco. Due pitcher con pochissima esperienza nella postseason (9.2 inning totali) che potrebbero dar da lavorare ai rispettivi bullpen, rimasti inattivi in gara 1. First pitch alle 2 di notte ora italiana.

 

 

 

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