Lo scorso anno questa è stata la Division con le maggiori sorprese, e le nostre previsioni pre stagione si sono rivelate un disastro.

Hanno vinto i Texas Rangers, che avevamo previsto all’ultimo posto, e sono andati ai playoff pure gli Houston Astros, mentre sono rimaste a casa le favorite Angels e Atlethics.

In questa offseason l’unica squadra che ha fatto movimenti rilevanti è ancora una volta Seattle, alla disperata ricerca del salto di qualità che le permetta di competere per un posto ai playoff che le manca dai tempi di Randy Johnson.

Riteniamo che tutte e 5 le squadre possano avere la chance di vincere la Division, che dovrebbe rivelarsi la più combattuta del 2016.

jw22LOS ANGELES ANGELS

Movimenti di mercato
Dopo anni di delusioni, l’obiettivo è uno solo, tornare ai playoff, dato che, oltre alle ambizioni del team, hanno pure il payroll più alto della Division, addirittura doppio rispetto ad Astros ed A’s.

In questa offseason hanno perso con la free agency diversi giocatori, ma nessuno di peso: questi hanno tutti firmato contratti annuali sotto i 4mln di dollari o addirittura contratti per le minors (Freese, Iannetta, Joyce, Latos, David Murphy, Victorino, Wesley Wright).

Anche le acquisizioni sono state modeste per questa via, solo Soto (annuale da 2,8mln) e Cliff Pennington (biennale da 4mln totali), oltre agli ancora più economici esterni Daniel Nava e Craig Gentry ed al rilievo destro Al Alburqueque (1mln l’uno).

Maggiori miglioramenti sono giunti dalle trade: la prima datata 12 novembre, dove hanno preso dai Braves Andrelton Simmons (che ha un contratto in essere di 7 anni da 58mln che scadrà nel 2020) ed il prospetto catcher Jose Briceno in cambio di Erik Aybar, due prospetti lanciatori (primo e terzo giro del 2014) e 2,5mln cash.

A dicembre si sono liberati di Cowgill, cedendolo agli Indians, mentre hanno acquisito dai National Yunel Escobar (che ha un contratto di 7mln per il 2016 e una club option di pari valore per il 2017) per un paio di prospetti lanciatori. Movimenti minori sono stati la cessione di Efren Navarro agli Orioles, di Featherston ai Phillies e l’acquisto di Jefry Marte dai Tigers.

Roster
La rotazione, punto dolente della scorsa stagione, con nessun partente sotto il 3.50 di ERA e con l’asso Jered Weaver ad un orribile 4.64 nelle 26 partenze disputate, frutto di un paio di infortuni, si presenta invariata, con Weaver, Garrett Richards, C.J. Wilson, Matt Shoemaker ed Hector Santiago probabili 5, nonostante Andrew Heaney abbia dato buona prova di sé nelle 18 partenze effettuate, con la miglior media ERA della rotazione, che dovrebbe subentrare ad ogni piccolo acciacco o al primo calo di forma dei veterani Weaver o Wilson.

Il bullpen rimane quasi invariato, con Houston Street closer, Joe Smith e Fernando Salas come set up e con il neo acquisto Alburqueque a rinforzare il reparto.

Il lineup vede i nuovi innesti Yunel Escobar come leadoff (che giocherà terza base, visto che il posto di shortstp, suo ruolo naturale, è occupato dall’altro neo acquisto Simmons), Daniel Nava al numero due (esterno sinistro), il cuore invariato con Trout-Pujols-Calhoun-Cron dal terzo al sesto posto, il nuovo shortstop Simmons batterà numero sette, catcher Perez e seconda base Giavotella chiuderanno il lineup.

La seconda base era un punto in cui gli Angels volevano migliorare nel corso della offseason, ma evidentemente non hanno trovato l’affare giusto. In panchina i punti di forza sono il veterano Soto come secondo catcher, Pennington come interno e Craig come esterno.

Uomo Chiave
Non abbiamo dubbi che Garrett Richards farà una nuova grande stagione confermandosi un lanciatore solido, ma per poter competere gli Angels devono ritrovare il miglior Jered Weaver. Con il suo apporto ai massimi livelli la rotazione potrà sopportare cali degli altri interpreti, mentre se lui faticherà come nel 2015 anche la squadra avrà ridotte possibilità di essere pericolosa.

Pronostico
Quarto posto e 83 vittorie.

corre6585HOUSTON ASTROS

Movimenti di mercato
Gli Astros hanno sorpreso tutti andando ai playoff dopo una stagione passata quasi sempre in testa, grazie soprattutto al bel lavoro di A.J. Hinch. Sono stati superati dagli ancora più sorprendenti Rangers ma hanno dimostrato che il lavoro di pianificazione partito dalle minors alcuni anni fa sta dando i frutti previsti.

Dei principali free agents, hanno rifirmato Colby Rasmus, che ha accettato la qualifying offer di 15,8mln per un anno, e Tony Sipp, il rilievo destro che ha trovato un accordo di tre anni per 18mln. La perdita principale è stato Scott Kazmir (che ha firmato un triennale da 48mln con i Dodgers), anche se i segnali di questo spring training sembrano pessimi per la sua delivery.

Anche Oliver Perez e Chad Qualls hanno firmato biennali da 6-7 mln con Nationals e Rockies. Le acquisizioni al mercato libero si sono limitate al rilievo Neal Cotts ed al partente Doug Fister (annuale da 7mln): un’ottima alternativa al partente Kazmir.

Le trade sono state le seguenti: Villar spedito ai Brewers per un prospetto lanciatore, Hoes agli Orioles, Jed Lowrie agli A’s per un prospetto lanciatore, Hank Conger ai Rays.

La trade principale è stata quella di dicembre con i Phillies, con la quale gli Astros si sono assicurati il forte rilievo Ken Giles ed un prospetto shortstop, cedendo però pezzi importanti come il partente Oberholtzer, il top prospect Mark Appel (prima scelta assoluta del 2013) ed il rilievo Velasquez, oltre ad un paio di prospetti minori.

Roster
La rotazione si presenta con l’asso Keuchel al numero uno, ormai tra i migliori della lega, seguito dai giovani McCullers, McHugh e Fiers, e dai veterani Fister e Feldman.

Un gruppo ben assortito che deve contare sia sulla resistenza di Fister, sia sui progressi dei due Mc. Il bullpen vede l’ingresso di Ken Giles, che pare già pronto per rilevare Gregerson come closer. Sipp, Harris, Fields e Neshek formano il resto dei rilievi, un gruppo forte che dovrebbe come lo scorso anno dare buone garanzie.

Il lineup non presenta nuovi innesti rispetto alla fine della scorsa stagione: Altuve miglior leadoff delle majors nelle ultime due stagioni, poi Springer, Correa già al numero tre del lineup, dopo una rookie season da favola, Rasmus numero quattro, il controverso Carlos Gomez numero cinque, Evan Gattis al sei, Valbuena, Singleton e Castro a chiudere.

In panchina Matt Duffy e Marwin Gonzalez sono gli interni, mentre Jack Marisnick e Preston Tucker le alternative negli esterni.

Uomo Chiave
Pensiamo possa essere lo shortstop Correa: se riesce a confermarsi per una intera stagione ai livelli incredibili del 2015, questa squadra può andare ai playoff senza difficoltà ed essere addirittura pericolosa per il Titolo. Se invece, come molti, subisce la sindrome del sophomore year, allora il lineup può rivelarsi il punto debole degli Astros.

Pronostico
Secondo posto e 88 vittorie.

untitledyond8558OAKLAND ATHLETICS

Movimenti di mercato
Dopo un deludente 2015, imprevisto anche se sempre possibile dati gli enormi cambiamenti fatti in sede di mercato, e ovviamente dovuti al payroll limitato, questa offseason ha visto la squadra californiana in disparte. Nessuno si aspetta grandi cose, e quindi Beane ha potuto lavorare nell’ombra.

Persi come free agent solo il rilievo Mujica ed Ike Davis, sono stati firmati contratti rilevanti, con i partenti Rich Hill (annuale da 6mln) ed Henderson Alvarez (annuale da 4mln), e con i rilievi John Axford (biennale da 10mln) e Ryan Madson (triennale da 22mln).

Via trade è stato acquisito il lanciatore Liam Hendriks dai Blue Jays in cambio di Jesse Chavez, con Liam più giovane di 5 anni rispetto a Chavez, il quale era ad un anno dalla free agency. Poi è stato ripreso Jed Lowrie dagli Astros, mentre dai Padres sono arrivati il prima base Yonder Alonso e il rilievo mancino Rzepczynski in cambio del partente Drew Pomeranz e di due prospetti.

E’ stato ceduto anche Brett Lawrie ai White Sox, per due prospetti, Arnold Leon ai Blue Jays, mentre sono stati presi in febbraio gli esterni Khris Davis dai Brewers per due prospetti e Chris Coghlan dai Cubs per il lanciatore Aaron Brooks.

Roster
La rotazione, dietro all’asso Sonny Gray, vede i due nuovi acquisti Hill e Alvarez insieme al solito gruppo di giovani talenti, quest’anno formato da Jesse Hahn, Graveman e Bassitt.

Tutti e tre hanno esordito lo scorso anno, collezionando oltre una dozzina di partenze a testa, con medie ERA intorno al 3.50. Al momento Hahn sembra il più promettente, ma tutti possono ambire ad una buona carriera nelle majors.

Il bullpen, per la prima volta da alcuni anni, è stato completamente stravolto, e dietro al closer Doolittle ci sono tutti i nuovi arrivati, da Axford a Madson, da Hendriks al mancino di origine polacca. Un bel punto interrogativo in un reparto che è sempre stato il punto di forza di questa squadra.

La difesa vede Vogt confermato catcher, Alonso in prima base, Lawrie in seconda, Danny Valencia in terza e Semien ancora nel ruolo di shortstop nonostante il record di errori della passata stagione, Davis, Burns e Reddick come esterni, con Coco Crisp come riserva di lusso, e Billy Butler come DH. In panchina Sogard è il jolly negli interni, Fuld e Coghlan negli esterni.

Uomo chiave
Puntiamo sul nuovo prima base, Yonder Alonso: se metterà insieme una annata buona, all’altezza delle sue potenzialità, sfruttando lo stadio di casa, meno sfavorevole ai battitori rispetto a quello di San Diego, gli A’s potrebbero sorprendentemente ritrovarsi in corsa, altrimenti sarà un altro anno di crescita per i giovani e di possibili trade durante la stagione.

Pronostico
Quinto posto e 70 vittorie.

adaml3532SEATTLE MARINERS

Movimenti di mercato
Dopo un ottimo 2014, chiuso con 87 vittorie, è arrivato un pessimo 2015, con la squadra mai in corsa per la postseason. In questa offseason, i Mariners sono stati i più attivi della American League e si candidano con forza, ancora una volta, alla corsa per vincere la Division. La prima mossa è stata cambiare GM, con Jerry Dipoto che è arrivato dopo essersi dimesso dagli Angels.

Rifirmati gli unici free agent di rilievo, Gutierrez e Iwakuma (annuale da 1,5mln per il primo, da 12mln per il secondo con opzioni per il 2017 ed il 2018), sono stati aggiunti i vari Aoki (annuale da 5,5mln), Cishek (annuale da 10mln), Iannetta (annuale da 4mln) e Ryan Cook.

Le trade sono state tantissime, e sono iniziate il 5 novembre: la prima è stato un blockbuster con i Rays, con Logan Morrison, Brad Miller e Danny Farquhar a Tampa e Nathan Karns, Riefenhauser ed un prospetto a Seattle; pochi giorni dopo dai Padres è arrivato Benoit per due prospetti, e a metà novembre dai Rangers sono giunti Leonys Martin e Anthony Bass in cambio di Wilhelmsen e James Jones.

Dai Brewers è arrivato il seconda base Sardinas per Ramon Flores, mentre agli Orioles viene ceduto Mark Trumbo ed il neo acquisto Riefenhauser in cambio del catcher Clevenger.

Ed ancora, con i Red Sox scambio di lanciatori con Miley che è finito a Seattle ed Elias a Boston (insieme al rilievo Carson Smith), dai Brewers è giunto anche Adam Lind, al posto di tre prospetti, per finire con la trade con gli A’s con cui hanno preso il rilievo Scribner.
Roster

Con questa mezza rivoluzione operata sul mercato, la rotazione è la seguente: King Felix numero uno, Miley e Iwakuma dietro di lui, Taijuan Walker e James Paxton a completare il quintetto, con Nathan Karns che tanto bene ha fatto nel 2015, a fare da sesto incomodo.

Nel bullpen Cishek dovrebbe essere il closer, Benoit il setup man, Furbush, Scribner, De Fratus, Joel Peralta e Cook come rilievi. Reparto pertanto completamente nuovo e con qualche incognita, ma sembra di buon livello.

Il lineup prevede Aoki leadoff (ed esterno sinistro), il giovane Ketel Marte come shortstop dopo l’ottimo esordio del 2015 in cui in 57 incontri e 219 AB ha battuto .283 con 8 basi rubate, Cano Cruz e Seager invariati nel cuore dell’ordine di battuta, Lind nuovo prima base che batte numero sei, Seth Smith esterno destro al settimo posto, e i nuovi acquisti Iannetta e Martin agli ultimi due posti, rispettivamente catcher ed esterno centro. Ben 4 nuovi giocatori oltre al giovane Marte, un bel cambiamento per un lineup che non aveva convinto.

In panchina Zunino e Sucre (che starà ancora un pezzo in lista infortunati, si parla di almeno metà stagione dopo essere stato operato in gennaio alla gamba destra per una frattura) come catcher, Gutierrez come esterno, Sardinas e Chris Taylor come interni difensivi. Per non parlare di Jesus Montero come possibile catcher, prima base e DH.

Uomo chiave
Adam Lind è il nuovo apporto offensivo, in uno stadio, il Safeco Field, che ha mietuto tantissime vittime tra gli slugger. Riuscirà a confermarsi anche in questo spazioso campo? Se sarà così, con una rotazione in crescita ed un buon bullpen, l’attacco dovrebbe produrre a sufficienza per andare ai playoff.

Pronostico
Primo posto e 90 vittorie.

Holland1TEXAS RANGERS

Movimenti di mercato
I Rangers sono stati una versione ridotta dei Red Sox nelle ultime 3 stagioni: da 90 vittorie del 2013, a 90 sconfitte nel 2014, alla vittoria di Division nel 2015, totalmente inaspettata perché, a differenza dei Red Sox dell’anno precedente, non era stata compiuta alcuna campagna acquisti faraonica per tentare l’immediata risalita.

Sei giocatori si sono liberati a fine stagione, due dei quali hanno rifirmato con i texani: Colby Lewis (annuale da 6mln), e Drew Stubbs. Le perdite maggiori sono state il pitcher Gallardo, che ha firmato un biennale da 22mln con gli Orioles, e il catcher Napoli, che ha firmato un annuale da 7mln con gli Indians.

Le acquisizioni dal mercato libero sono state il pitcher Jeremy Guthrie (1,75mln se farà parte del roster), lo shortstop Ian Desmond (annuale da 8mln per l’ex National) e l’esterno Justin Ruggiano (1,65mln per un anno).

Via trade sono arrivati James Jones e Wilhelmsen dai Mariners (per Leonys Martin ed Anthony Bass), e …. nulla più!

Una campagna acquisti incentrata quindi sull’idea che la squadra va bene così, che lo scorso anno non è stato un caso e che il team può ripetere i risultati senza innesti.

Anche se qualche innesto dovrebbe giungere dall’infermeria, sempre piena nelle ultime due stagioni, specie nel reparto lanciatori partenti, e che anche quest’anno parte con pezzi da 90 in DL: Darvish e Josh Hamilton non saranno pronti prima di maggio, Scheppers dovrà aspettare almeno l’All Star Break.

Roster
La rotazione vede Cole Hamels numero uno, Colby Lewis, Martin Perez e Derek Holland sicuri del posto, mentre in attesa del rientro di Darvish è lotta aperta per il quinto spot, tra Guthrie, A.J. Griffin (che ha firmato un contratto per le minors dopo il taglio degli A’s) e Nick Martinez. Se stanno tutti bene, una super rotazione.
Nel bullpen Tolleson è il closer, Dyson, Diekman e Wilhelmsen i principali rilievi, in attesa di Scheppers. Un reparto senza infamia e senza lodi.

Il lineup vede Delino De Shields Jr. come leadoff (ed esterno centro), Choo in seconda posizione, ed esterno destro, Fielder e Beltre ai soliti slot, Moreland in prima dopo di loro, Desmond al numero sei ed in esterno sinistro (cambio di posizione per lui, ma normalmente per un intero passare esterno non è un problema), Andrus shortstop numero sette, Odor e Chirinos a chiudere il lineup.

In panchina, in attesa di Hamilton, ci sono Gimenez catcher, Profar come interno, che dopo un anno e mezzo fuori per infortunio va verificato a che punto è e se può diventare il fenomeno offensivo e difensivo che tutti pronosticavano, Ruggiano come esterno.

Uomo chiave
L’unica previsione azzeccata dello scorso anno in questa Division fu sull’uomo chiave dei Rangers: Jeff Banister. Ha effettivamente compiuto il miracolo, ed ha riportato in alto Texas dopo una sola stagione di purgatorio.

Ora però deve essere aiutato e come uomo chiave 2016 indichiamo Derek Holland: dopo il rientro graduale nel 2015 dai tanti infortuni, ora è chiamato a tornare ai livelli che gli competono ed a non far sentire la mancanza di Darvish. Se riuscirà ad essere un solido numero due, questa squadra può fare il secondo viaggio nei playoff consecutivo.

Pronostico
Terzo posto e 86 vittorie.

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