La serie si sposta nella Grande Mela, dove i padroni di casa sono già con le spalle al muro. Nonostante il payroll molto simile (115-120 mln, poco più della metà di Dodgers e Yankees), nonostante siano entrambe nate negli anni sessanta e siano in attesa di vincere le WS da 30 anni, le due franchigie sono giunte a questi playoff in modi molto diversi.

I pronostici prevedono una serie equilibrata, ma in realtà se si analizzano le due compagini, i Royals dovrebbero essere nettamente favoriti: hanno una rotazione molto più esperta, un bullpen più esperto, un closer più esperto, un lineup più dinamico ed il più difficile da mettere strike out di tutta la MLB, un team che lo scorso anno ha perso in gara 7 le WS contro i Giants, e pertanto dovrebbe riuscire a sopportare meglio la pressione di queste finali. 

I Mets invece vengono da 10 anni senza playoff, con una rotazione giovanissima, con un rookie come closer, con un manager al primo anno di playoff dopo oltre 1600 partite di stagione regolare (nessuno con così tante partite doveva ancora giocare in postseason).

E dopo le prime due partite a Kansas City, con in gara 1 la blown save di Familia, ed in gara 2 la sconfitta netta del miglior partente, DeGrom, i Mets sembrano davvero arrivati al capolinea.

Gara 3 vede Ventura contro Syndergaard sul monte, e con il pubblico che tenta di far pendere la bilancia a favore dei blu ed arancioni, per forzare la serie almeno sino a gara 5. Il dato scaramantico è che anche nelle WS del 1986 rientrarono da Boston sotto 2-0 prima di vincere in 7 gare.

Già il primo inning è pieno di emozioni: nella parte alta i Royals passano in vantaggio con il solito small ball e con un mezzo errore difensivo che impedisce un doppio gioco. Ma nella parte bassa Wright ribalta la situazione con un HR da due punti, dopo una postseason per lui davvero deludente in cui batteva .171 senza HR. Ed il dato statistico dice che i Mets hanno sempre vinto quando hanno segnato nel primo inning (5 su 5 in questi playoff).

Ma i Royals segnano immediatamente nel secondo inning grazie a 3 valide consecutive e dopo un fantastico bunt di Ventura che porta Rios in terza, un wild pitch riporta in vantaggio gli ospiti. Dopo un turno d’attacco a testa senza eventi, nella bassa del terzo i Mets tornano in testa grazie ad un HR da due punti di Granderson, che porta a casa Syndergaard, che aveva battuto valido prima di lui! D’altra parte i lanciatori dei Mets sono stati i migliori della NL per valide (52) e RBI (28) in regular season. 4-3 alla fine del terzo.

Ventura viene tolto nel quarto inning dopo un ulteriore punto subito, mentre Syndergaard riesce ad eliminare 12 Royals consecutivi. A quel punto pare gli si spenga la luce e riempie le basi con due out nel sesto, situazione capitata più volte in stagione (dal sesto in poi ha un ERA di quasi 6.00 contro il due virgola dei primi 5 inning) ma Collins crede in lui e con 102 lanci gli lascia affrontare Rios, che elimina con una rimbalzante.

Nel settimo entra il bullpen ma il punteggio è salito a 9-3 grazie ad una bassa del sesto da 4 punti. Reed, Clippard e Familia (!!) per chiudere un tranquillo incontro sul 9-3 e portare la serie sul 2-1.

I primi due uomini del lineup dei Mets (Granderson e Wright) hanno battuto entrambi 2 su 5 con 4 punti segnati e 6 RBI totali, vincendo sostanzialmente da soli l’incontro.

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