Alla vigilia della stagione erano dati come favoriti per la vittoria della Division, come peraltro avviene da 3 stagioni, da quando la cordata comprendente Magic Johnson ha rilevato la squadra raddoppiando di fatto il payroll a disposizione (oltre i 200 milioni di dollari annui), andando ad insidiare gli Yankees come maggior payroll dell’MLB.

Possibili outsider erano indicati i Padres, autori di una poderosa campagna acquisti, ed infatti erano partiti bene, per poi subire una prevedibile flessione data la poca amalgama di un team appena costruito, ed ora sono poco sopra il 50%, già a 4,5 partite dai Dodgers, che hanno invece iniziato la stagione 20-10.

Un risultato notevole, ma reso ancora più importante dai numerosi infortuni subiti: ben 9 giocatori sono in DL in questo momento, giocatori chiave, ed alcuni staranno fuori ancora per molto.

In questo momento infatti, il roster della squadra di Los Angeles è tutt’altro che irresistibile. Kershaw e Greinke guidano una rotazione cortissima, con il redivivo Brian Anderson che sta facendo bene ma con gli altri due spot ancora in bilico, il bullpen vede un closer d’emergenza come Hatcher, mentre il lineup, se si escludono il prima base Gonzalez (miglior battitore mancino in circolazione nella NL) ed il veterano Ethier, non pare per nulla di primo livello, con Van Slyke ed il rookie Pederson sugli esterni, i veterani Uribe, Rollins e Kendrick come interni, Grandal come catcher.

Una formazione di questo tipo non potrebbe a nostro avviso nemmeno puntare ai playoff. Ma la situazione dovrebbe migliorare a breve.

In DL infatti da 15 giorni c’è l’esterno Carl Crawford, così come il rilievo Joel Peralta, mentre risale a febbraio l’infortunio a Kenley Jansen, il closer. Questi 3 giocatori dovrebbero rientrare entro pochi giorni a disposizione di Mattingly.

Il mancino coreano Ryu invece dovrà attendere fino a giugno per riprendersi da un problema alla spalla sinistra, mentre l’esterno Puig, la principale causa della cessione di Matt Kemp, non si è ancora in grado di capire quanto dovrà restare fuori. 

McCarthy ha subito la Tommy John surgery ed è quindi fuori tutta la stagione, mentre all’All Star break dovrebbe rientrare Beachy, reduce dalla stessa operazione.

In questo momento tutto il peso offensivo è sulle spalle di Adrian, che ha messo a segno già 9 HR con una media battuta di .377. Kendrick sta performando come suo solito, buoni gli apporti di Turner e Guerrero e del nuovo acquisto Grandal, catcher di sicuro avvenire, mentre malissimo sta andando Rollins, con una media inferiore al .200. 
Tra l’altro la scelta di cedere Dee Gordon ha praticamente azzerato il running game, con evidenti ripercussioni sulla prevedibilità del gioco offensivo.

Sul fronte lanciatori ha avuto una partenza fenomenale Greinke, con 5 vittorie in 6 partenze ed una media ERA sotto il 2.00.

Molto difficile fare una valutazione finale sui Dodgers: la rosa attuale sembrerebbe scarsa ma ha portato un 20-10 iniziale, e con un Kershaw che presumibilmente tornerà ai suoi livelli presto e con un closer in più tra qualche giorno, i risultati potrebbero addirittura migliorare… se Anderson continuerà a lanciare bene (e la sua lunga storia di infortuni non depone in tal senso), se Adrian Gonzalez continuerà a battere vicino al .400 (e la storia del baseball non depone in tal senso), se i molti comprimari che in queste settimane si sono esaltati avranno un rendimento costante.

I playoff non dovrebbero sfuggire per il terzo anno di fila alla nuova proprietà, ma un po’ gli infortuni, un po’ le scelte della off-season, un po’ l’età avanzata di alcuni protagonisti non ci fanno credere che sia ancora una squadra attrezzata per vincere le WS e probabilmente nemmeno per prendervi parte.

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