In NLCS si affrontano i San Francisco Giants ed i St. Louis Cardinals. Entrambe accedono a questo turno di postseason dopo aver eliminato rispettivamente le favoritissime Washington Nationals e Los Angeles Dodgers.

In Gara 1 il risultato sarĂ  di 3 a 0 per i Giants che vincono a St. Louis grazie una difesa davvero solida ed efficiente, ma anche ad un ottimo attacco soprattutto nella prima metĂ  della gara.

I Cardinals, invece, partono male fin dall’inizio: sul monte di lancio Adam Wainwright va subito in difficoltà e le basi sono spesso piene ma, per sua fortuna, riesce sempre a salvarsi in extremis nelle situazioni più pericolose evitando guai peggiori e compensando la sua poca lucidità.

Mal supportato dai compagni di squadra che difensivamente risultano poco reattivi nei momenti decisivi della gara, per lui la prestazione è insufficiente.

Il risultato finale è già assodato al terzo inning e, da lì in poi, i Giants si trovano ad amministrare agilmente tutta la restante gara, rendendosi forse “colpevoli” di non essere riusciti a chiuderla definitivamente con uno score migliore, poiché incapaci di sfruttare i momenti favorevoli che si sono più volte presentati durante il match.

Le situazioni cruciali di questo successo si sono costruite nel secondo inning quando Travis Ishikawa (a basi piene e un out) batte una singola a sinistra, permettendo a Pablo Sandoval di segnare l’1 a 0 e ruotando Hunter Pence in terza e Brandon Belt in seconda base.

Segue poi un out (Madison Baumgarner) ma, al turno di battuta successivo, Gregor Blanco è salvo in prima grazie all’Error sul lato sinistro del terza base Matt Carpenter (non afferra saldamente la palla) che permette a Pence di segnare il 2 a 0.

Terzo punto al terzo inning con Buster Posey che capitalizza il “sacrificio” di Brandon Belt, eliminato al volo da Jon Jay. Quindi vittoria per i Giants che hanno trovato il loro punto di forza nel pitcher M. Baumgarner confermatosi lanciatore di qualità che poco ha permesso agli avversari (4 H, 7 SO, 1 BB) nei suoi 7 innings, e nell’ottima difesa molto sicura ed abile in questa gara.

L’attacco, come già detto, non ha sfruttato al massimo la giornata no sia di Adam Wainwright (6 H, 3 R, 2 SO, 3 BB in poco più di quattro innings) sia della difesa di St. Louis, inconcludente ed in difficoltà come del resto tutti i Cardinals in gara 1.

I Cardinals cambiano rotta (almeno nel punteggio) in Gara 2, vincendo una combattutissima partita (10 H San Francisco, 8 H gli avversari) per 5 a 4 a St. Louis.

Inizia nel terzo inning Matt Carpenter con un Home Run sulla destra dopo aver colpito una fast-ball di Jake Pevey per poi, nel turno d’attacco subito successivo (quarto inning), “toccare” a Matt Adams raddoppiare grazie ad una singola battuta da Randal Grichuck, che mantiene anche le basi piene facendo correre Johonny Peralta in terza e Kolten Wong in seconda.

Giustamente preoccupato il coach dei Giants va a parlare sul monte di lancio con Pevey, vista la pericolosa situazione creatasi. Nei due turni successivi di battuta si verificano i due out sperati (entrambi al volo) che salvano San Francisco dal brutto momento.

Al quinto inning i Giants sostituiscono in battuta Pevey con Joaquin Arias, che colpisce la palla facendo segnare a Brandon Belt il punto del 2-1 poi, nel sesto inning, il punto della rimonta per i californiani (che si sono vivacemente ripresi, soprattutto in difesa) è segnato da Pablo Sandoval sulla valida di Hunter Pence.

I Giants sembrano tornati quelli di gara 1, dove sia attacco sia difesa giravano a livello superiore rispetto agli avversari, ed infatti, effettuano il sorpasso con Brandon Crawford per il 3-2 San Francisco, grazie alla valida di Gregor Blanco sulla fastball di Carlos Martinez, appena subentrato a Randy Choate.

Giusto il tempo di festeggiare, che un altro Home Run riporta il punteggio in parità con Oscar Taveras, ed è ancora (all’ottavo inning) un fuori campo che permette a Matt Adams di rimettere in vantaggio i Cardinals.

Il nono inning è quindi decisivo, i Giants giocano bene (come sempre) e Matt Duffy segna il nuovo pareggio su un wild pitch di Trevor Rosenthal (poi sostituito da Seth Maness) che chiuderà l’inning.

Tutto è nelle mani di Sergio Romo che sul monte di lancio dovrà contribuire alle tre eliminazioni per portare la sua squadra all’extrainning.

Primo lancio (sinker): strike, secondo lancio (changeup): Kolten Wong colpisce ed è nuovamente, ancora, Home Run! St. Louis batte San Francisco 4-5, ma la sensazione è che il “pallino” del gioco l’abbiano avuto prevalentemente i Giants che, se continueranno a giocare così e soprattutto se la fortuna girerà dalla loro, avranno ottime possibilità di sfruttare al massimo la serie che dal terzo match è in casa, nonostante il solito difetto di non saper sfruttare a pieno i momenti propizi.

I Cardinals si sono fatti largo a suon di Home Run, ma troppo spesso gioco e luciditĂ  sono inferiori agli avversari e, come se non si sapesse giĂ , questa partita ha dimostrato e confermato quanto il monte di lancio conti per il risultato finale.

In Gara 3 partenza incredibile dei Giants che al primo inning sono già in vantaggio di 4 a 0. Hunter Pence batte una doppia (su lancio di John Lackey) che manda a segno Buster Posey e Pablo Sandoval in terza. Successivamente Travis Ishikawa batte anch’esso un doubles (verso il centro) portando in casa base Sandoval, Pence e Belt che aveva battuto prima di lui.

La gara scorre velocemente e i Cardinals non riescono a trovare possibili scappatoie per risalire il punteggio mentre San Francisco amministra il match fino al quarto inning quando St. Louis riesce a segnare due punti con Jon Jay e Matt Holliday su una ottima tripla di Kolten Wong.

Spinti da nuova vitalità i Cardinals adesso hanno qualcosa in più e maggiore grinta rispetto agli avversari, tanto che Jhonny Peralta al sesto inning manda ancora a segno Jon Jay. Come sempre i Giants non riescono a reagire ed a costruirsi la sicurezza della vittoria, tanto che al settimo inning l’Home Run di Randal Grichuk porta il punteggio in parità.

Alla fine del nono inning sono ancora in pareggio, sia nel punteggio sia nelle occasioni, ed in questo momento le due squadre sembrano equivalersi. Si inizia a capire che quasi sicuramente sarĂ  un episodio a fare la partita.

Così infatti sarà, poiché nella parte bassa del decimo inning il pitcher Randy Choate (appena subentrato a Seth Maness), manda prima con una BB Crawford in prima, che passerà poi in seconda su una valida di Juan Perez e che alla fine andrà a segnare il punto-vittoria grazie al bunt di sacrificio di Gregor Blanco ed alla decisiva complicità proprio di Choate che si aggiudica un bell’E nelle statistiche sbagliando il passaggio.

Termina quindi una coinvolgente gara (6 H per San Francisco e 9 H per St. Louis) con la vittoria 5-4 per San Francisco che si riporta meritatamente in vantaggio nella serie per 2 a 1.

Come sempre i Giants non riescono mai a far svoltare completamente la gara dalla loro parte anche quando potrebbero farlo, ed i Cardinals non hanno la costanza e la continuità nel gioco d’attacco e la dovuta attenzione in difesa (le due gare sono state perse per colpa di due errori).

 

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