I Dodgers affrontavano i Cardinals in gara 4, con la possibilità di venire eliminati. Hanno deciso pertanto di usare Kershaw in short rest, mentre i Cardinals sul monte hanno l’esordiente (per i playoff) Shelby Miller. Novità nel lineup dei Dodgers è la panchina per Puig, con Ethier titolare.

Gli ospiti segnano per primi nella alta del sesto, e passano a condurre 2-0. Kershaw chiude i primi 6 inning con una sola valida concessa e 9K, ma a 94 lanci forse poteva essere tolto essendo in short rest.

Invece, come in gara 1, viene lasciato nel settimo anche se subisce due valide con zero out. A quel punto c’è Matt Adams al piatto e… HR per il sorpasso. Mattingly per due volte di fila ha lasciato il partente fino a sorpasso avvenuto, dimostrando di non credere nel bullpen e di non capire quando il suo asso aveva finito la benzina.

Neshek nell’ottavo va 1-2-3 senza problemi, poi nel nono entra Rosenthal (scelta dubbia dopo le ultime uscite) ma, nonostante una base ball e una valida, salva per il 3-2 finale che chiude la serie 3-1 per i Cardinals.

Quarta NLCS consecutiva per i Cardinals e tredicesima in totale, migliori nella NL. Ora attendevano di capire se il re-match sarà con i Giants o con i Nationals.

A questo punto però è d’obbligo una digressione: quest’anno sono andate ai playoff 10 squadre, che rappresentavano esattamente 5 rivalità di interlega: Angels-Dodgers, Giants-A’s, O’s-Nats, Cards-Royals, Tigers-Pirates. Mai successo nella storia (ovviamente, dato che 5 squadre per lega vanno ai playoff da sole 3 stagioni). Ora avevano passato il turno Cards-Royals e gli Orioles, quindi sembrava possibile che i Nationals fossero destinati alla rimonta, per avere ancora questa strana simmetria nelle finali.

Invece a San Francisco si scontrano Gio Gonzalez contro Ryan Vogelsong. Tragico secondo inning per i Nationals, con 2 errori che riempiono le basi, una base ball che fa entrare un punto… l’inning finisce con soli 2 punti per i padroni di casa (entrambi non guadagnati sul lanciatore).

La prima valida di Washington arriva nel quinto inning, dove però dopo un punto segnato, ci si trova con uomo in seconda e due out. Matt Williams decide di far battere un PH in luogo del lanciatore, per tentare di portare a casa il pareggio. Mossa che non riesce (base ball per Schierholtz ma poi Span va out) e che obbliga il bullpen dei Nats ad almeno 5 inning di lavoro (in ottica vittoria). Discutibile sul 2-1.

Vogelsong nel sesto si salva per una presa incredibile di Pence in esterno destro, ed esce dopo 5.2IP, 2H, ER. Nel settimo Bochy decide di dare una nuova chance a Strickland contro Harper, che lo aveva colpito duro ad inizio serie e questa volta… finisce nello stesso modo: HR e pareggio!

Per sua fortuna nella parte bassa dell’inning anche Matt Williams prima lascia Thornton (mancino) lanciare contro Posey  (destro) e subisce una valida, poi per affrontare il resto del lineup, dopo aver fatto riscaldare anche Stammen, decide di mettere Barrett che prima concede una base ball e poi lancia un wild pitch per il punto del nuovo vantaggio Giants.

Romo lancia un 1-2-3 ottavo inning, e Casilla salva per il 3-2 finale e la vittoria nella serie 3-1.

Niente corrispondenza di rivalità quindi, e Cardinals favoriti nel re-match del 2012 con i Giants.

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