Splendida giornata di sole e di Baseball al Busch Stadium di St.Louis.

Tutto esaurito, 47 mila spettatori, ed il colore rosso dei Cardinals ovunque sugli spalti.

La partita ha un significato storico per i Nationals: si tratta della prima apparizione ai Playoffs per una squadra della Capitale dall’ormai lontanissimo 1933. Gli allora Washington Senators persero le World Series contro i New York Giants che, nove anni prima, avevano sconfitto agli extra-innings di Gara 7 (quella del 1924 rimane l’unica vittoria di Washington nella Serie mondiale). La franchigia si trasferì, alla fine della stagione 1960 a Minneapolis/St.Paul e, nelle successive 11 stagioni, i nuovi Senators, nati come expansion team, persero una media di 90 partite all’anno.

Dopo il 1971, quando i nuovi Senators divennero i Texas Rangers, e fino al 2005, dunque per una intera generazione, non si è più giocato a Baseball ai massimi livelli nella città della White House.

Ed è a 79 anni di distanza che Washington può finalmente riassaporare la magica atmosfera della Post-season del Passatempo nazionale.

E la sfida della NLDS non manca di spunti di notevole interesse. Ad affrontare i Nationals è una delle squadre storiche del Batti e Corri americano. I Cardinals: il team più vincente nell’albo d’oro della National League (11 vittorie alle World Series).

Altro ingrediente di una sfida affascinante sarà la notevole differenza tra le due squadre in termini di esperienza e di abitudine alle partite che contano. St.Louis, nonostante un record di 88 vittorie contro le 98 di Washington (migliore della intera MLB), può certamente contare su giocatori abituati a questo tipo di contesa, nella quale ti giochi tutto nello spazio di poche partite.

Ma eccoci a Gara 1.

Sulla carta si presenta come una sfida tra lanciatori. Da una parte Adam Wainwright, autore di una stagione non eccelsa (14 vittorie, 13 sconfitte; ERA di 3.94; media battuta contro di .259; WHIP a 1.25) ma pur sempre un pitcher le cui qualità sono ben note. Dall’altra Gio Gonzalez, legittimo candidato al Cy Young Award (21-8; ERA 2.89; avg .206; WHIP 1.13).

Dopo un primo inning interlocutorio, il secondo segna una prima svolta della partita.

Nella parte alta, attacco Nationals, dopo la base ball ad Adam LaRoche, i singoli di Ian Desmond e Kurt Suzuki, portano a casa il primo punto.

La risposta non tarda ad arrivare. Nella parte bassa del secondo inning iniziano i problemi di controllo che affliggeranno la prestazione di Gio Gonzalez per l’intera partita. Il lanciatore di Washington concede tre basi su ball (Yadier Molina, Daniel Descalso, Pete Kozma) intervallate dall’eliminazione al volo del solo David Freese ad opera di Bryce Harper. Con Wainwright alla battuta, entra il primo punto di St.Louis su lancio pazzo (segnatura di Molina). Anche Wainwright riceverà la base per ball, riempendo nuovamente le basi con un solo out. Seguirà la volata di sacrificio di Jon Jay per il punto del 2 a 1 di Descalso. Senza battere nemmeno una valida (la prima arriverà al quarto, un singolo a sinistra di Freese).

Quattro basi ball in un solo inning, cinque il totale delle prime due riprese, oltre ad un wild pitch. Una prima parte di match decisamente non semplice per l’asso dei Nationals che paga, probabilmente, l’inesperienza a certi livelli.

Le difficoltà di controllo di Gonzalez si presenteranno nuovamente al quinto, con due basi per ball consecutive a Jay e Beltran, la seconda delle quali indurrà il pitching coach di Washington, Steve McCatty ad una visita sul mound. L’inning si chiuderà con un nulla di fatto a seguito del facile pop-fly di Allen Craig su LaRoche che lascia in base due uomini in posizione punto.

Nella parte alta del sesto, i Nationals provano a reagire. Singolo in apertura di Michael Morse; seguono due rapidi out, Desmond su pop in campo interno, Espinosa al piatto; Wainwright concede la base ball a Suzuki, la terza della sua partita. Si conclude qui, con due eliminazioni e uomini in prima e seconda, una prestazione di buonissimo livello (ben 10 K in 5.2 riprese lanciate). Entra Lance Lynn, partente utilizzato come rilievo centrale in questo primo scorcio di Post-season. L’inizio non è dei migliori: base ball al pinch hitter Roger Bernadina, entrato a battere al posto di Gio Gonzalez. Sarà però in grado di chiudere l’inning conservando il vantaggio della propria squadra, con uno strike-out di capitale importanza su Jayson Werth.

Al cambio campo, Washington si presenta con Craig Stammen sul monte di lancio. Con un eliminato, entra il singolo di Freese. Descalso batte molto profondo a destra, costringendo Werth ad una presa spettacolare che evita un fuoricampo da due punti. Kozma viene colpito, portando Freese in scoring position. Un K sul pinch hitter Skip Schumaker chiude la ripresa, ancora senza segnature.

Parte bassa del settimo inning. Un errore su una giocata di routine da parte di LaRoche, permette a Jay di arrivare salvo in prima. La valida di Beltran attaverso il cuscino di seconda base porta l’esterno centro di St.Louis in seconda. E’ il turno di Matt Holliday che viene colpito. Termina così la partita di Stammen. La situazione è molto interessante per i Cardinals: basi piene e nessun eliminato. Può essere il momento decisivo della partita.

Entra Ryan Mattheus. Allen Craig batte una rimbalzante all’interbase Desmond che assiste a casa base per l’out forzato di Jon Jay. Ancora basi piene ed una sola eliminazione. Alla battuta un uomo “di peso” come Molina. La sua battuta a terra verso sinistra viene facilmente raccolta da Ryan Zimmerman, il quale avvia un doppio gioco sulla via 6-5-4. Un inning che poteva sancire il colpo del definitivo ko agli uomini di Davey Johnson, si chiude con un nulla di fatto per la gioia, davvero incontenibile, di Ryan Mattheus.

Parte alta dell’ottavo. Mitchell Boggs entra per Edward Mujica, subentrato nel frattempo a Lynn. Un errore difensivo di Kozma consente a Morse di giungere salvo in prima. Segue il singolo di Desmond che permette al left fielder dei Nationals di giungere fino in terza base. Il bunt di sacrificio di Espinosa (finito, precedentemente, per ben tre volte al piatto) porta anche Desmond in posizione punto. Kurt Suzuki viene messo strike-out nell’ultimo at bat con Boggs sul mound. Mike Matheny opta per il mancino Rzepczynski. La contromossa di manager Johnson, che già aveva fatto scaldare Chad Tracy, battitore mancino, è di mandare in campo un hitter destro, Tyler Moore, allo spot n.9 del line-up.

Il singolo a destra del venticinquenne, entrato come battitore di emergenza, porta a casa Morse e Desmond per il sorpasso firmato Washington. 3 a 2. Ed un applauso, dovuto, alle mosse tattiche di Davey Johnson.

L’ultimo sussulto arriva all’ottavo attacco dei Cardinals. Con Tyler Clippard sul monte, un errore di lancio di Zimmerman permette a Freese di giungere salvo in prima. Entra Adron Chambers a correre al posto del terza base di St.Louis. Un bunt di sacrificio di Descalso porta il pinch runner in seconda. Il pop di Kozma, al volo da LaRoche, e il K del pinch hitter Matt Carpenter, chiudono la ripresa.

Il nono inning scorrerà via veloce: 1-2-3 di Jason Motte nella parte alta, prima, e del closer dei Nationals, Drew Storen, a chiudere la partita e firmare la salvezza, poi.

La squadra campione della East Division passa così in vantaggio nella NLDS per 1 a 0, con la certezza di riportare la serie a Washington per le ultime tre partite almeno in parità.

Lanciatore vincente Ryan Mattheus (1.0 IP, 0 H, 0 R, 0 K, 0 BB), perdente Mitchell Boggs (0.2 IP, 1 H, 2 R non guadagnate, 1 K, 0 BB).

Degne di nota, per i Nationals, le prestazioni di Ian Desmond (3 su 4, 1 punto segnato), di Kurt Suzuki (1 su 3, 1 RBI) e di Tyler Moore (1 su 1, autore dei 2 RBI decisivi).

Nei Cardinals, autori di sole 3 valide contro le 8 degli avversari (ma di un errore contro i 2 di Washington), in luce solo David Freese (2 su 4).

Si replica stasera, sempre a St.Louis, alle 4.30 PM ET (le 22.30 italiane).

Sul monte si affronteranno Jordan Zimmermann e Jaime Garcia. E, non c’è da dubitarne, la sfida continuerà ad essere sul filo del rasoio.

One thought on “NLDS: a Washington gara 1!

  1. Chiedo venia per un errore del quale mi sono accorto solamente a pubblicazione avvenuta. Nella parte nella quale descrivo gli eventi del settimo attacco dei Cardinals, il doppio gioco avviato dal terza base di Washington, Ryan Zimmerman, ha chiaramente coinvolto i difensori 5-4-3 dei Nationals e non 6-5-4 come da me scritto qui sopra.

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