Mike Napoli, decisivo in Gara 5

L’ultima partita della serie che si svolge in Texas assume valenze importantissime: chi vincerà, infatti, tornerà a a Saint Louis con il match point in mano e lascerà agli avversari la pressione di dover giocare con le spalle al muro, senza possibilità di errori.

I manager sono consci di ciò che vanno ad affrontare, e le loro scelte rispecchiano quelle di gara 1: Ron Washington punta su C.J. Wilson, non brillantissimo in quell’occasione, mentre Tony La Russa sceglie Chris Carpenter, che aveva portato i Cards a vincere il precedente duello tra i due lanciatori. Ma sarà così anche stavolta?

La partita ed il primo inning si aprono con i lanciatori in totale controllo: Wilson non fa giungere nessuno in base, mentre Carpenter concede una base ball a Josh Hamilton prima di effettuare il terzo out. Ma già nel secondo inning il lanciatore dei Rangers accusa dei problemi concedendo, con 0 out, due basi ball a Matt Holliday e Lance Berkman. Con uomini in prima e terza base, è facile per Yadier Molina battere un singolo che porta a casa Holliday e per Skip Schumaker portare salvo anche Berkman.

La reazione dei Rangers nella parte bassa del secondo inning è inesistente, con tre rapidi out, ma se non altro nella parte alta del terzo inning Wilson chiude di nuovo la porta all’attacco dei Cardinals, prima che Mitch Moreland, con un solo-HR accorci le distanze: siamo ad un terzo di gara ed il tabellone dice 2-1 Saint Louis.

Troviamo questo punteggio anche alla fine del quinto inning, con sostanziali differenze però nella gestione degli inning: da una parte Carpenter continua nella sua costante opera di demolizione, mentre Wilson continua ad essere molto insicuro, concedendo diverse basi ball (saranno 5 a fine serata) e dovendo ricorrere anche ai compagni per mantenere il punteggio così stretto. Nella parte alta del sesto, Wilson continua a concedere molto: corretta è quindi la sua sostituzione, dopo un singolo di David Freese, con Scott Feldman.

Da parte sua Carpenter sembra essere caldissimo anche in questo inning, ma la sorpresa è in agguato, sotto forma di un altro solo-HR, questa volta merito di Adrian Beltre, che così riesce a riportare in parità la partita quando mancano tre inning alla fine.

Il settimo inning vede sul monte di lancio Alexi Ogando, il quale sostituisce Feldman, e porta a termine il suo compito con un paio di basi intenzionali concesse, anche se inizia ad intravedersi Mike Napoli, il quale coglie Allen Craig nel tentativo di rubare la seconda con un lancio velocissimo. Dall’altro lato Carpenter continua a concedere poco, ma il conto dei lanci inizia ad essere alto. Nell’ottavo un singolo di Molina porta Washington a sostituire Ogando con Darren Oliver, il quale porta a casa i tre out.

Ma è in quest’ottavo inning che si decide la partita: in un vortice di lanciatori Cards che comprende Octavio Dotel, Marc Rzepczynski, Lance Lynn e Jason Motte e con Micheal Young e Nelson Cruz sulle basi, Napoli colpisce un doppio molto profondo fra RF e CF, che porta a casa entrambi i compagni e fa esplodere il Rangers Ballpark di Arlington, ovviamente gremito per l’occasione.

Poco importa se lo stesso Napoli rimane in base a causa di due strikeout successivi, il vantaggio è acquisito ed è compito di Neftali Feliz mantenerlo, con l’aiuto di Napoli stesso, che coglie nuovamente Craig che stava tentando di rubare la seconda dopo essere stato colpito dal lancio del closer texano.

Lo strikeout di Berkman chiude infine la contesa, i Rangers festeggiano la vittoria e la leadership nella serie, preparandosi a tornare in Missouri, dove mercoledì notte è in programma gara 6, in cui i Cardinals si troveranno costretti alla perfezione, per non veder volare via il titolo.

One thought on “I Rangers volano sul 3-2

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