NCAA Football

ACC Preview 2011: Coastal Division

Seconda parte della preview sulla Acc, che analizza quanto potrebbe accadere in una Coastal Division recentemente sempre dominata da Virginia Tech. Le possibilità che gli Hokies si ripetano ancora sono tutt’altro che lontane dal verificarsi, lasciandosi dietro una schiera di inseguitrici che possono rendere la corsa stretta ed equilibrata, come un anno fa. Nonostante questo,

Continua a leggere

NCAA Football

Tigers campioni, quel sorriso non si spegne

Cam Newton ed il suo inconfovdibile sorriso festeggiano il tiutolo nazionale.

Alla fine quel sorriso smagliante ce l’ha fatta. L’avevamo potuto notare dopo ogni vittoria di Auburn, in casa, fuori, ed anche in seguito alle note polemiche cadute addosso a Cam Newton per via delle malefatte del padre, che aveva tentato di vedere al miglior offerente il prodigioso figlio rischiando di negargli questo tripudio finale, un figlio che quel caratteristico sorriso l’ha fatto apparire vicino al trofeo più importante del college football, rendendo i Tigers campioni assoluti della Ncaa solamente per la seconda volta nella loro lunga storia.

Una stagione contraddistinta dal dominio pressoché incontrastato del ranking Bcs da parte di Auburn ed Oregon è terminata con una finale ad alto contenuto emozionale, magari poco spettacolare, ma così vicina nel punteggio da porre continui dubbi nello spettatore circa l’esito finale, immaginando chi delle due sarebbe stata incoronata vincitrice della battaglia di lì a poco.
Quella disputata nella nottata di lunedì è stata una finale che ha completamente disatteso le aspettative, quelle di chi si aspettava un Cam Newton capace di dominare a 360 gradi, un LaMichael James capace di big plays elettrizzanti, e soprattutto chi attendeva al varco due difese assai generose per yards e punti concessi durante la regular season.

La parola d’ordine della gara è stata proprio difesa. Quella di Auburn era stata criticata a lungo per essere stata infilzata con preoccupante puntualità da quasi tutti gli avversari affrontati, costringendo Newton e compagni a straordinarie prestazioni offensive per bilanciare il tutto, creando talvolta i presupposti per rimonte entusiasmanti concretizzatesi anche in gare fondamentali per l’esito del campionato, su tutte quella contro Alabama.
Alla fine del National Championship, viene invece ricordata come quel gruppo di giocatori altamente motivati che ha tenuto i Ducks ad 81 yards su corsa totali contro le 303 di media percorse normalmente senza nemmeno fare troppa fatica, e dotata di una preparazione di alto livello per il contenimento della spread option praticata da Chip Kelly.
(more…)

Continua a leggere

NCAA Football

Ohio State vince un Sugar Bowl combattutissimo.

Aveva una grande paura Jim Tressel, una paura pazzesca di allungare la serie delle sconfitte inanellate dalle compagini della Big Ten dall’inzio del 2011 ad oggi, con ben cinque sconfitte nel primo giorno dell’anno in altrettanti Bowl giocati, con addirittura quattro sconfitte su cinque arrivate in scontri diretti con team della Southeastern Conference, come gli Arkansas Razorbacks, che arrivavano ad un BCS Bowl per la prima volta nella loro storia, dopo un decadimento costante che nelle ultime stagioni, precedenti all’arrivo di Bobby Petrino, li avevano portati in fondo alla loro conference, con qualche sporadica apparizione a finali minori.

Terrelle Pryor esulta, Sugar Bowl 2011 e relativo premio MVP sono suoi.

Arkansas contro gli Ohio State Buckeyes per rinnovare la guerra che quest’anno ha visto fronteggiarsi costantemente Big Ten e SEC, ma anche Terrell Pryor contro Ryan Mallett, due probabili protagonisti del prossimo Draft NFL che quest’anno hanno fatto il bello e il cattivo tempo nelle loro rispettive squadre, con il secondo che tornava ad affrontare una compagine di quella conference che troppo presto lo ha bocciato un paio di stagioni fa, quando fu costretto a lasciare Michigan per ritornare nel suo stato natale e sposare la causa dell’università di Fayetteville, desiderosa di rinascere e tornare agli antichi fasti.

Desiderio che grazie a Petrino e Mallett è diventato realtà, soprattutto grazie ad una stagione che il quarterback numero 15 ha giocato su altissimi livelli, lanciando 3,869 yards, 32 touchdowns e 12 intercetti, diventando uno dei più prolifici giocatori nella storia di Arkansas, centrando una qualificazione che mancava da sempre e che ha cercato di onorare fin dai primi minuti del match giocato al Superdome di New Orleans, in Lousiana, quando un drop pazzesco del ricevitore Joe Adams per poco non gli permetteva di aprire con il botto il Sugar Bowl, andando a segno con il primo pallone messo in aria. (more…)

Continua a leggere

NCAA Football

Luck riporta Stanford alla vittoria.

Il nome dei Stanford Cardinal mancava da quattordici anni nell’albo d’oro di un Bowl NCAA, correva infatti l’anno 1996 quando l’università californiana si aggiudicò l’ultima finale della sua gloriosa storia, vincendo il Sun Bowl con un secco 38-0 su Michigan State; da allora tre qualificazioni e altrettante sconfitte, nel biennio 2000-2001 rispettivamente contro Wisconsin, nel Rose Bowl, e contro Georgia Tech, Seattle Bowl, e l’anno passato ancora nel Sun Bowl, dove vennero battuti di 4 punti, 31 a 27, dagli Okalhoma Sooners, freschi vincitori del Fiesta Bowl.

Stanford festeggia con le arancie, l'Orange Bowl 2011 è suo.

Con 3 sconfitte sul groppone i ragazzi di coach Jim Harbaugh, alla seconda partecipazione ad un Bowl in 4 anni a Stanford, si presentavano al Sun Life Stadium di Miami, Florida, con la voglia di invertire finalmente la rotta, ridando vigore ad un record che recitava 9 vittorie, 11 sconfitte, 1 pareggio, in 21 Bowl giocati nel corso della storia centenaria dei Cardinal in NCAA; una storia su cui potevano contare però anche i loro avversari, i Virginia Tech Hokies, alla ventitreesima finale in 118 anni di vita, diciottesima dell’era Frank Beamer, alla guida dell’università di Blacksburg da 23 stagioni.

Ventitrè anni in cui ha centrato 18 qualificazioni consecutive ai Bowl, perdendone 9 e vincendone 8, due dei quali vinti nelle ultime due stagioni, con un back-to-back a cavallo tra il 2008 e il 2009 nell’Orange Bowl e nel Chick-fil-A Bowl, partite in cui gli Hokies sono stati una presenza costante dal 2006 ad oggi, con due apparizioni a testa in entrambe prima di staccare il biglietto per questo Orange Bowl, con in  tasca il quarto titolo ACC della loro storia.
(more…)

Continua a leggere

NCAA Football

Oklahoma e Stoops, fine dell’agonia!

La famosa doccia di Gatorade, stavolta scaricata sulla schiena di Bob Stoops. Mai sensazione fu così piacevole...

E’ buffo vincere tante partite, essere un head coach considerato tatticamente come una delle grandi menti complessive del college football contemporaneo, e non riuscire a portare il proprio compito fino in fondo per così tanto tempo.
Bob Stoops si portava appresso un’etichetta che negli ultimi 7 anni non era riuscito a scucirsi di dosso, per quanto impegno ci avesse messo e per quante vittorie avesse accumulato negli anni in una conference di alto livello competitivo come la Big XII, veniva sempre ricordato per la mancanza di successo nei momenti topici della stagione.

8 qualificazioni in 13 anni in Bowls Bcs sarebbero stati numeri d’effetto per chiunque.
Ma per i detrattori contavano di più le sconfitte Bcs accumulate dal 2003 ad oggi, compresa la disfatta contro Boise State, in una gara consegnata direttamente alla leggenda da Jared Zebransky e Ian Johnson.

Il Fiesta Bowl tra Oklahoma e Connecticut era il più pronosticabile dei cinque con ogni probabilità, tenendo in considerazione il fatto che i Sooners avevano mostrato per tutto l’anno un attacco di enormi potenzialità sfruttate quasi sempre al massimo abbinando ad esso una difesa a tratti dominante, e che gli Huskies, presenti nella divisione maggiore della Ncaa solamente dal 2000, avevano fatto molto più di quanto in realtà avessero potuto, conquistando la Big East per i capelli rompendo una situazione di pareggio con Pittsburgh e West Virginia attraverso il meccanismo del tie breaker, ottenendo una prima e storica qualificazione ad un Bowl Bcs che aveva tutto il sapore dell’impresa titanica.
(more…)

Continua a leggere

NCAA Football

Rose rosse per Te…xas Christian.

Andy Dalton e Tank Carder, MVP del Rose Bowl 2011.


Se davvero vale qualcosa il detto che ciò che succede il primo giorno dell’anno poi si ripete per tutti i restanti 364 giorni, allora prepariamoci ad un’altra stagione imbattuta di Texas Christian, che ha concluso il 2010 senza nemmeno perdere una partita, conquistando anche l’ultima vittoria stagionale, quella più importante, più bella, e quella che ha permesso ad una delle più splendenti stelle che ha vestito la divisa degli Horned Frogs di salutare con un trofeo, forse il più glorioso della carriera, l’università che tanto gli ha dato in questi ultimi quattro anni, sia come atleta che come uomo.

Andy Dalton, ventitreenne da Katy, Texas, non ci sarà infatti, con il suo numero 14 dietro la schiena, quando i ragazzi di coach Gary Patterson si ritroveranno per le prime sedute primaverili, quando magari lui sarà impegnato nelle tappe di un altro passo fondamentale della sua carriera da giocatore di football, ovvero quelle che dovrebbero portarlo verso il professionismo e quella NFL per cui bisogn, giocoforza, passare dal Draft.

Un Draft in cui dovrà lottare con tanti rivali, alcuni decisamente più blasonati e pubblicizzati, ma davanti ai quali si presenterà davanti come fresco vincitore di una partita tra quelle più dense di storia della NCAA, il Rose Bowl, vinto nella sera di Pasadena da una squadra che in quattro anni di carriera universitaria ha guidato per ben 4 volte ad un Bowl, fallendo in una sola occasione, dodici mesi fa nel Fiesta Bowl perso contro Boise State, nella sfida testa a testa con Kellen Moore. (more…)

Continua a leggere

NCAA Football

Troppi turnovers per i Gamecocks, vince Florida State

Greg Reid, defensive back dei Seminoles, ha deciso la gara con le sue grandi azioni.

Si dice che sostituire una grande leggenda non sia un compito accettato da tutti con felicità, in quanto dopo le prime prestazioni scattano con regolare immediatezza paragoni sui risultati e sulle aspettative, ponendo sempre più pressione sulla persona appena arrivata per svolgere quel determinato compito.

Jimbo Fisher aveva avuto tanto tempo per prepararsi, già da un pezzo si sapeva pubblicamente che avrebbe sostituito The Legend Bobby Bowden, uno dei coach più vincenti nella storia del college football, alla guida di Florida State, università che aveva reso grande per la prima volta nella propria storia in tantissimi anni di attività, fermo sulla sideline con il suo tipico cappello in paglia.
(more…)

Continua a leggere

Blog NCAA Football

Oggi sui nostri blog: Speciale Football

Bowl Preview: Brigham Young Cougars vs. UTEP Miners
(da Rites of Autumn)
Match che si preannuncia interessante nel New Mexico Bowl, perché mette a confronto due diverse generazioni di quarterbacks

Bowl Preview: Northern Illinois Huskies vs. Fresno State Bulldogs
(da Rites of Autumn)
Dalla sfida testa a testa tra i due e Rouse potrebbero decidersi le sorti della partita

Bowl Preview: Ohio Bobcats vs. Troy Trojans (da Rites of Autumn)
In un match aperto a qualsiasi risultato, Ohio cercherà il colpaccio anche per dimenticare la sconfitta nell’ultima settimana di regular season

Tebow Time! (da Coordinator)
I tifosi di Denver potrebbero trovare sotto l’albero di Natale il regalo più atteso. L’era del quarterback Tim Tebow potrebbe cominciare contro Oakland.

I Cowboys sono più prudenti con Kitna come QB?
(da True Blue)
Il dubbio è che Garrett abbia cambiato sensibilmente il play calling abbassando i tentativi di lanci lunghi da quando Kitna ha preso il posto di Romo.

Continua a leggere