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NBA – Si fermano Spurs e Blazers, ancora sconfitta per le newyorkesi, torna a vincere Chicago

Indiana Pacers @ Charlotte Bobcats 99-74

Continua il fantastico avvio di stagione degli Indiana Pacers che, fermando al season low i Bobcats, ottengono la loro quinta vittoria consecutiva. Il merito va soprattutto ai soliti Paul George (15 punti), Roy Hibbert (14 punti, 10 rimbalzi e 2 stoppate), Lance Stephenson (15 punti e 10 rimbalzi), e CJ Watson (top scorer del match con 18 punti dalla panchina). Per i Bobcats oltre ai 16 di Al Jefferon, combinano per 25 punti Gerald Henderson e Kembra Walker, con un 6/32 complessivo al tiro però. Partita mai stata in discussione.

Philadelphia 76ers @ Orlando Magic 94-105

Scontro emozionante quello tra i due possibili candidati al premio di rookie dell’anno: Victor Oladipo e Michael Carter-Williams. Alla fine la spunta il primo dei due, che chiude la partita con 18 punti ed un solido 7/11 al tiro. Bene anche Glen Davis con 19 punti e Aaron Afflalo con 18, ma il migliore per la formazione della Florida è Nikola Vucevic, a fine partita con una suntuosa doppia doppia da 21 punti e 16 rimbalzi, anche 3 stoppate per lui. Chiude invece con 23 punti MCW, mentre per i Sixers non sono bastati anche i 26 dalla panchina di Thaddeus Young e la quasi tripla doppia di Evan Turner, realizzatore di 17 punti, 11 rimbalzi e 8 assist.

Memphis Grizzlies @ Boston Celtics 100-93

Grazie ad un ottimo primo quarto, chiuso con un parziale di 27-13 e con 20 di questi nel pitturato, i Memphis Grizzlies ottengono un’importante vittoria in Massachusetts. La formazione ospite torna così sopra il .500 grazie soprattutto ai 22 punti dalla panchina di Bayless, decisivo nell’ottenere la W. Bene anche Conley con 14 punti e 9 assist e Koufos, che al posto del piĂą piccolo dei fratelli Gasol, mette a referto soli 7 punti, conditi però da 13 rimbalzi e 3 stoppate. Inutili per i C’s i 26 punti di Jeff Green, i 16 di Bradley e la doppia doppia di Sullinger da 23 punti e 12 rimbalzi, unici tra l’altro ad andare in doppia cifra per la loro formazione.

LA Lakers @ Brooklyn Nets 99-94

Tornano a perdere i Brooklyn Nets che cadono al Barclays Center per la quarta volta consecutiva, senza mai condurre la partita tra l’altro. Decisivo il parziale del primo quarto di 34-18, che ha permesso alla squadra losangelina di difendere fino alla fine il vantaggio. Molto bene al tiro, e dalla panchina, Nick Young con 26 punti e 4/6 dall’arco, e Steven Blake con 15 punti e 5/7 da tre. 21 punti anche per Pau Gasol, che è anche stato uno dei protagonisti della vittoria a rimbalzo dei giallo-viola, grazie ad un 48-44 complessivo. Per i Nets solo 18 punti di Joe Johnson e 17 di Teletovic.

Miami Heat @ Cleveland Cavaliers 95-84

Ancora una volta, LeBron James conduce alla vittoria la propria squadra grazie ad una splendida partita.Per la decima volta in undici match disputati, LBJ ha battuto i Cavs da quando ha lasciato la franchigia dell’Ohio nell’estate del 2010. Il #6 chiude con 28 punti e 8 assist a referto, e grazie anche ai 22 di Wade (10/14 al tiro) e i 17 di Michael Beasley, riesce a riprendere la squadra di casa, andata in vantaggio a fine primo quarto sul punteggio di 28-22. Con un ottimo secondo quarto infatti, e con un paio di belle transizioni veloci del prescelto, Miami ottiene un bel vantaggio, 27-14 il punteggio della frazione. Nell’undicesima sconfitta stagionale per i Cavs, solo Irving (anche se con un 6/19 al tiro) va in doppia cifra con 16 punti, mentre dalla panchina ne sono arrivati 24 da Waiters, inutili però.

Chicago Bulls @ Detroit Pistons 99-79

Dopo l’infortunio di Derrick Rose, tornano a vincere i Chicago Bulls ad Auburn Hills, sul campo dei Pistons. Maturata nel corso del secondo tempo con un punteggio complessivo di 48-26, decisivi sono stati Luol Deng e Taj Gibson, rispettivamente con 27 punti (11/17 al tiro e game high) e 23 punti (11/13). Bene anche Noah, Snell e Hinrich, tutti e tre con 13 punti a referto. Brutta prova in casa Pistons per Monroe e Caldwell-Pope, mentre combinano per 25 punti Brandon Jennings e Josh Smith, mentre produce da solo la stessa cifra, e dalla panchina, Rodney Stuckey. Quattro punti in due minuti per Gigi Datome.

Atlanta Hawks @ Houston Rockets 84-113

Grazie alla vittoria sugli Hawks, i Rockets firmano così il primo mese di novembre da 10 vittorie dal 2006. Con l’assenza di James Harden, e con l’uscita prematura di Jeremy Lin per una botta al ginocchio destro, sono stati Aaron Brooks e Francisco Garcia a prendere la squadra sulle spalle. 21 punti per entrambi dalla panchina, sono stati decisivi nella larga vittoria vista al Toyota Center di Houston. Da segnalare per gli Hawks solo le prove di Millsap, Horford e Martin. Rispettivamente 16 punti per il primo e 14 per gli altri due., mentre mette a referto 13 punti dalla panchina Jenkins.

Washington Wizards @ Milwaukee Bucks 100-92 OT

Una solida prestazione difensiva dei Wizards nel corso degli ultimi 4 minuti di gioco e dell’OT ha garantito la settima W stagionale, mentre continua il momento no dei Bucks, arrivati a quota 12 nella colonna delle sconfitte. Gran parte del merito dalla vittoria nel corso dell’OT va soprattutto al polacco Marcin Gortat, 25 punti e 8 rimbalzi alla fine per lui. La stella della squadra John Wall, dopo aver sbagliato il tiro che avrebbe potuto portare alla vittoria, chiude con 19 punti e 6 assist. 18 punti invece per Martell Webster. Solo quattro giocatori in doppia cifra per i Milwaukee Bucks: OJ Mayo con 21 punti e la tripla del pareggio a fine tempo regolamentare, 13 per Middleton, 12 per Ilyasova e 10 per Gary Neal.

Denver Nuggets @ Minnesota Timberwolves 117-110

Solo punti facili nel corso dell’ultimo periodo sono arrivati per i Denver Nuggets, tutti nel pitturato o ai tiri liberi. Ennesima prestazione inoltre con parecchi giocatori in doppia cifra per le pepite del Colorado. Il leader è stato Ty Lawson, autore di 23 punti, mentre ne arrivano 15 da Nate Robinson e 14 da Wilson Chandler. Nella nona sconfitta stagionale dei Wolves, 29 punti di Kevin Martin e 21 punti con 10 rimbalzi per Nikola Pekovic. Kevin Love, invece, chiude con 19 punti e 15 rimbalzi, mentre lo spagnolo Rubio mette a referto 17 punti e 11 assist.

San Antonio Spurs @ Oklahoma City Thunder 88-94

Si ferma ad 11 la striscia di vittorie consecutive degli speroni, caduti in casa dei Thunder, che allungano a sette la striscia di vittorie consecutive. A decidere a favore della propria squadra la doppia doppia di Kevin Durant, autore di 23 punti e 13 rimbalzi, mentre Reggie Jackson chiude con 23 punti e 10/14 al tiro dalla panchina. Bene anche Serge Ibaka, 17 punti conditi da 11 rimbalzi e 5 stoppate per lui. Nella sconfitta maturata nel corso del terzo periodo, chiuso con il parziale di 25-15 per la squadra di casa, non sono bastati i 16 di Tony Parker, top scorer dei suoi, e i 47 punti combinati da Leonard, Duncan, Ginobili e Diaw. Solo seconda L stagionale per la formazione di Popovich.

Golden State Warriors @ Dallas Mavericks 99-103

Orfani ancora di Iguodala, cadono in quel di Dallas i Golden State Warriors. Solo tre giocatori in doppia cifra per la squadra di Jackson, anche se per 69 punti combinati da Lee, Curry e Thompson. Inutili inoltre i 32 rimbalzi messi insieme dagl stessi Lee e Thompson con Bogut (rispettivamente 12, 10 e 10). Top scorer per i Mavs con 22 punti il tedesco Dirk Nowitzki, mentre mttono insieme 57 punti Marion, Dalembert, Blair e Crowder. Continua il bel momento dei Mavs, che agguantano la decima vittoria stagionale.

Portland Trail Blazers @ Phoenix Suns 106-120

Battuta d’arresto per Lillard e i Blazers, che si fermano a 11 vittorie consecutive. Continua invece la stagione dei Suns, che sembrano sempre piĂą allontanarsi da quel tanking mode così tanto sventolato. 31 punti e 10 assist per Goran Dragic, MVP del match, mentre chiudono con 25 punti e 9 rimbalzi Frye e con 19 punti dalla panchina Markieff Morris. Nel complesso ottima prova al tiro per i soli, che chiudono con un 42-81 totale e il 51.9%. Per quanto concerne la squadra ospite, oltre ai 16 di Lillard e i 24 di Aldridge, da segnalare solo i 15 di Batum e la doppia doppia da 10+10 di Robin Lopez. Brutta sconfitta per la squadra dell’Oregon, che dopo un ottimo avvio con un parziale di 32-21, subisce la rimonta con un contro-parziale messo su tra secondo e terzo quarto per un 69-44 complessivo.

New York Knicks @ LA Clippers 80-93

Continua il pessimo momento dei Knicks, mandati KO dalla nona doppia doppia consecutiva di Blake Griffin, autore di 15 punti e 13 rimbalzi. 13 rimbalzi, ma con 9 punti, per DeAndre Jordan. Non va in doppia doppia, invece, Chris Paul, che chiude con 15 punti e “soli” 7 assist, mentre produce 13 punti uscendo dalla panchina Jamal Crawford. Nell’undicesima sconfitta stagionale di NY, 27 sono i punti di Carmelo Anthony, anche 9 rimbalzi per il prodotto di Syracuse. Doppia doppia per Bargnani, con 20 punt e 10 rimbalzi, anche 4 stoppate per il romano. Dopo i 12 punti e i 7 assist di Felton però, poco o niente. Con un brutto 32-83 al tiro per un 38.6%, si conferma il brutto andamento della squadra di Woodson, ormai arrivato al limite della pazienda dei poco pazienti tifosi newyorkesi.

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NBA

NBA Power Ranking: Week 4

1)      Indiana Pacers (13-1) (=)

Quarta settimana di fila in vetta, senza nemmeno grossi patemi. In casa continuano ad essere imbattibili, la difesa è la migliore della lega e l’unica sconfitta subita, contro i Bulls, appare già lontana anni luce. Cosa si può chiedere di più?

2)      San Antonio Spurs (13-1) (=)

Undici vittorie di fila, di cui tre questa settimana, compresa la memorabile ripassata inflitta ai Cavs in cui hanno realizzato la bellezza di sedici triple. Il fatto preoccupante è che la panchina sta sempre di più diventando un fattore, concedendo pause importanti al quintetto base. Impressionanti.

3)      Portland Trail Blazers (13-2) (=)

Anche loro in doppia cifra di successi stagionali e consecutivi. Da quel 2-2 iniziale non si sono piĂą voltati indietro e non sembrano intenzionati a farlo.

4)      Miami Heat (11-3) (=)

Se le tre sopra citate stanno andando ad un ritmo davvero sopraelevato, Miami controlla la situazione da dietro e non è buon segno. C’è chi diceva che fossero poco affamati dopo due titoli di fila, ma sta(nno) decisamente dimostrando il contrario e la striscia di sette vittorie lo dimostra.

lambadam5755)      Oklahoma City Thunder (9-3) (=)

Due vittorie questa settimana. Una alquanto importante contro i Clippers, l’altra contro gli sciagurati Jazz in cui si è potuto assaporare anche un po’ di garbage time. I Thunder, per la corsa al titolo, ci sono.

6)      Los Angeles Clippers (10-5) (+2)

La vittoria sul difficile campo di Minneapolis è stata sicuramente un tassello fondamentale nel mosaico di questi ultimi sette giorni. La sconfitta contro i Thunder è stata subito dimenticata, non tanto con il sudato successo sui Kings, ma con la schiacciante vittoria casalinga contro i Bulls (seppur privi di Rose), a cui sono stati rifilati ben 39 punti di scarto!

7)      Houston Rockets (10-5) (+2)

Potrebbero fare di più, ma le ultime due vittorie sono arrivate in maniera convincente e l’attacco si dimostra di volta in volta il migliore della lega, in quanto anche a pericolosità lontano e vicino al canestro.

8)      Golden State Warriors (9-6) (-2)

Una settimana turbolenta quella dei Warriors che hanno perso Iguodala per infortunio e tre partite di fila, prima di tornare a vincere a New Orleans, tra l’altro di un solo punto. Con anche Steph Curry visibilmente fuori forma, si fa dura nel wild west e nelle prossime sette gare andranno ben sei volte lontani dall’Oracle Arena, non propriamente una nota positiva.

9)      Dallas Mavericks (9-6) (+1)

Ottima vittoria contro Houston, mercoledì scorso. Poi successo alquanto scontato su Utah, ma le due sconfitte di fila contro Denver (di cui una all’American Airlines Center, la prima stagionale) frenano l’entusiasmo di una squadra che stava trovando la giusta rotta.

10)   Atlanta Hawks (8-7) (+2)

Due vittorie fondamentali contro i Pistons, poi sconfitte inaspettate in quel di Boston e in casa contro Orlando, ma Atlanta  c’è, grazie anche ad una Eastern Conference in cui riesce tutto più facile.

11)   Minnesota Timberwolves (8-8) (=)

Una sola vittoria questa settimana – peraltro contro i disastrati Nets – e ben tre sconfitte che fanno uscire Kevin Love e soci dalla zona playoff. Rimangono comunque saldi all’undicesima posizione del nostro ranking, solo per via della caduta di altre squadre.

12)   Chicago Bulls (6-7) (-4)

Il nuovo crack subito dalle ginocchia di Rose sta tuttora riecheggiando tra le mura del Moda Center di Portland – dove è avvenuto l’incidente. La stella dei Bulls dovrà stare ferma fino al termine della stagione e già trapela qualche dubbio sul suo possibile ritorno tra i pro. Purtroppo la settimana di Chicago è stata segnata da questa brutta notizia, le due sconfitte arrivate successivamente (tra l’altro una contro Utah!) sono solo una conseguenza.

13)   Memphis Grizzlies (7-7) (=)

Una sola vittoria e due sconfitte questa settimana. Anche qui la sfiga la fa da padrone, anche se non ai livelli di D-Rose. Difatti, Marc Gasol dovrĂ  restare fermo ai box almeno fino a febbraio e le chance di playoff dei Grizzlies si sono subito ridotte drasticamente.

14)   Phoenix Suns (7-7) (=)

Dopo le quattro sconfitte di fila sembravano sull’orlo del baratro, ma come detto settimana scorsa, sono duri a morire e si sono subito rialzati con due squadre di pari livello come Magic e Bobcats, nel minitour a Sud Est che li ha, però, portati a perdere a Miami, lunedì notte.

15)   Los Angeles Lakers (7-8) (=)

Un’accozzaglia di comprimari e niente più, con Pau Gasol che fa quel che può e Kobe ancora out, stanno viaggiando vicini al 50% di vittorie e sono ad una lunghezza dall’ottavo posto. Chi l’avrebbe mai detto ad inizio stagione?

16)   Charlotte Bobcats (7-8) (+1)

Guadagnano una posizione ed entrano nella Top16 grazie ad una settimana da due vittorie in quattro partite. Non male questi Bobcats!

17)   Toronto Raptors (6-8) (+2)

Nello scatafascio totale delle squadre newyorchesi a godere sono i Raptors che sono incredibilmente in testa all’Atlantic Division con, per ora, almeno il quarto posto assicurato. I love this game.

18)   Denver Nuggets (7-6) (+5)

Continuano a risalire e lo fanno con tre vittorie di fila, andando pure ad espugnare il difficile campo di Dallas. Brian Shaw sta riuscendo nell’intento di dare un’impronta a questa squadra e vedremo cosa succederà quando tornerà Gallinari.

19)  Philadelphia 76ers (6-9) (3)

Indietreggiano di tre posizioni, ma rimangono comunque aggrappati al treno playoff.

20)   Boston Celtics (6-10) (-2)

Dopo sei sconfitte consecutive, i Celtics si riprendono con due successi importanti contro Atlanta e Charlotte. Il motore va a strattoni, ma la corsa ai playoff è ormai diventata una battaglia imprescindibile, caratterizzata dal Celtic Pride.

21)   New Orleans Pelicans (6-8) (+1)

Cominciano bene la settimana con due vittorie su Jazz e Cavs. La caduta a San Antonio ci può anche stare, così come la sconfitta casalinga contro i Warriors, arrivata nel finale e dopo una partita giocata in maniera onorevole. Per un discorso playoff sembra un po’ troppo presto, ma a New Orleans stanno costruendo basi solide.

22)   Detroit Pistons (6-8) (+2)

Buona settimana, in cui le due vittorie ottenute fanno comodo per tenersi stretto il settimo posto ad Est. Peccato per l’ambo di sconfitte contro Atlanta, con un Josh Smith disastroso (0 punti nella seconda partita!). Emozionato?

23)   Washington Wizards (6-8) (+4)

Attenzione! Attenzione! I Maghi della capitale si sono svegliati e finalmente fanno sul serio. Tre vittorie ed una sola sconfitta in questa settimana che li portano dritti dritti all’ottavo posto.

24)   Orlando Magic (5-9) (-4)

La vittoria su Atlanta li toglie dalla crisi in cui sembravano essere precipitati. Si confermano una squadra giovane ed imprevedibile, ma non resisteranno ancora a lungo al fascino del prossimo Draft…

25)   Cleveland Cavs (4-10) (-4)

Disastro totale. Si è arrivati già ad un bivio dopo sole quattordici partite: tankare e tentare nuovamente la fortuna alla lottery oppure cercare di risollevare questa stagione? Per la prima mi sembra un po’ troppo presto, per l’altra bisognerà prendere qualche provvedimento (cacciata di Brown?).

26)   Brooklyn Nets (4-10) (-1)

Quando sembrano agonizzanti sott’acqua, ecco che arriva l’ossigeno, in questo caso rappresentata dalla vittoria sui Raptors. La stagione è ancora lunga, ok, e la Eastern Conference non trasuda di emozioni (binomio di testa a parte), ma non si può continuare così e tutti se ne sono resi conto (magazziniere compreso), tranne i giocatori e mettiamoci pure dentro il coaching staff.

27)   Sacramento Kings (4-9) (+1)

La doppia vittoria sui Suns è stata subito cancellata dalle cadute contro le due squadre di Los Angeles. Per i playoff siamo ancora lontani anni luce e non in termini di classifica.

28)   New York Knicks (3-10) (-2)

Sei sconfitte di fila e ormai sembrano diventati la barzelletta della lega. Vi ricordate ciò che dicevano su di loro quest’estate? (segue una sonora risata).

29)   Milwaukee Bucks (2-11) (=)

Nulla da dire su un disastro annunciato.

30)   Utah Jazz (2-14) (=)

Oh dai che anche questa settimana sono riusciti a strappare una vittoria e per di piĂą contro i Bulls!

 

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