Sage Rosenfels, in arte Sagenfels, quarterback veterano da dodici stagioni in National Football League, ovvero da quando era stato selezionato nel corso del quarto round, centonovesima scelta assoluta, del Draft 2001 dai Washington Redskins, ha annunciato di voler lasciare il mondo del football professionistico.

Una decisione maturata dopo essere stato un anno a spasso in seguito al taglio subito dai Minnesota Vikings prima della partenza della scorsa regular season, quando la franchigia di Minneapolis decise di mantenere a roster i giovani Christian Ponder e Joe Webb, scegliendo di non puntare più su alcun veterano di lungo corso.

La comunicazione del ritiro è arrivata sulla pagina facebook ufficiale di Rosenfels, che con poche parole “E’ stata come una corsa sulle montagne russe, fatta di alti e bassi, in dodici stagioni nelle quali, giorno per giorno, ho combattuto per conquistarmi un posto per un altro anno nella NFL, mettendomi alla prova con i migliori giocatori al mondo”, ha annunciato la sua scelta definitiva, che verrà presentata ufficialmente alla lega questa settimana.

Il prodotto di Iowa State ha vestito le maglie di Dolphins, Texans, Giants e Vikings, concludendo la sua carriera NFL con 351 completi per 4,156 yards, 30 touchdowns e 29 intercetti, completando l’ultimo passaggio della sua vita sportiva nel 2008, con Houston, e facendo la sua ultima apparizione alla diciassettesima settimana della regular season 2010, quando scese in campo nei minuti finali, con New York, proprio contro la franchigia che gli aprì le porte del football professionistico, i Washington Redskins, con i quali non ha mai nemmeno disputato un incontro nel corso della rookie season, prima di trasferirsi a Miami.

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Andrea Cresta

Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…

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Maurkice Pouncey, centro dei Pittsburgh Steelers, ha pubblicato su twitter le scuse ufficiali per le foto che lo hanno ritratto, durante la festa per il ventiquattresimo compleanno, anticipata, perchè lui e il fratello gemello li compiranno il 24 Luglio, con un cappellino da baseball con su scritto “Free Hernandez”.

Il giocatore, al quarto anno in NFL dopo essere stato scelto al first round 2010 da Pitt, ha scritto: “Riconosco pienamente la gravità della situazione che ha coinvolto il mio ex compagno di squadra, e mi dispiace che le mie azioni abbiano messo sotto la luce dei riflettori questa grave situazione, perciò mi scuso con chi si è sentito offeso dal mio comportamento.”

Scuse che, dunque, non hanno tardato ad arrivare, anche se non è chiaro se siano avvenute prima o dopo che Pouncey avesse parlato con gli Steelers, con i quali era in programma un colloquio proprio nella giornata di oggi; stessa sorte che dovrebbe essere toccata al gemello Mike, dal quale però non sono ancora arrivate ne scuse ufficiali, ne dichiarazioni da parte dei Dolphins, che tramite un portavoce, hanno voluto glissare sulla vicenda, spiegando che sulla “situazione Hernandez” avevano già detto la loro nelle scorse settimane.

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Pat McAfee, punter alla quinta stagione da West Virginia, giocherà la prossima stagione con i Colts sotto il regime di franchise TAG, confermando di accettare l’offerta di 2,977 milioni di dollari sottoscritta con lo staff dirigenziale nel mese di Aprile.

Da allora, secondo anche quanto scritto dallo stesso giocatore su twitter, nessuna nuova offerta è giunta al suo entourage da parte del team che lo aveva scelto al settimo giro del Draft NFL 2009.

Mancate proposte che comunque non hanno di certo creato disaffezione in McAfee nei confronti di Indianapolis, alla quale ha dedicato, sempre sui social network, una vera e propria dichiarazione d’amore: “Un accordo a lungo termine è ovviamente quello che ogni giocatore spera, un giorno, di potersi conquistare, ma giocare ancora una stagione per una città che amo, per i migliori fans che la NFL possa avere e far parte, allo stesso tempo, del miglior spogliatoio della lega, è la cosa migliore che potesse succedermi”.

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Nessun nuovo contratto per i giocatori difensivi di Chicago e Dallas sotto il regime di TAG, Henry Melton e Anthony Spencer hanno infatti rifiutato finora qualsiasi proposta contrattuale da parte delle loro franchigie preferendo giocare per tutto l’anno senza la garanzia di un pluriennale per cercare di strappare condizioni migliori a fine stagione, magari anche esplorando la free agency.

Entrambi importantissimi per le loro squadre, il DT dei Bears è stato uno dei migliori della lega concludendo con 44 tackles, 6.0 sacks e 2 forced fumble, il LB dei Cowboys si è confermato ai vertici con 95 placcaggi, 11.0 sacks, 2 fumble forzati e 1 recuperato, costringeranno, certamente, i rispettivi team a lavorare con un occhio al futuro durante il corso della regular season, per farsi trovare preparati in caso di una loro perdita nella prossima offseason.

Melton, prodotto dei Texas Longhorns, guadagnerà 8,45 milioni di dollari la prossima stagione, qualcosa in meno dell’ex Purdue, che invece raggiungerà i 10,8 previsti dal suo franchise tag tender.

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Accordo raggiunto per il left tackle Ryan Clady con i Denver Broncos, con i quali ha prolungato per 5 stagioni per 52,5 Milioni di dollari, dei quali 33 garantiti; un contratto importante, che prevede anche dei bonus in caso riesca a conquistare la nomina nell’All-Pro team in almeno due occasioni nell’arco dei prossimi cinque anni, eventualitá per la quale riceverebbe altri 5 milioni, raggiungendo i 57,5 totali.

La franchigia del Colorado, che si era vista respingere una proposta da 50 milioni di dollari, 28 garantiti, la scorsa estate dall’entourage del giocatore, é riuscita, finalmente, a trovare le condizioni economiche che soddisfassero il prodotto di Boise State ad un giorno dalla scadenza del franchise TAG, previsto per oggi.

Clady, é risultato fondamentale nella protezione di Peyton Manning nella passata stagione, nonostante fosse appena rientrato da un’operazione subita alla spalla destra nell’estate 2012, concedendo appena 1 sack in 16 partite; rendimento elevatissimo che a fine stagione lo ha visto entrare nel First Team All-Pro e conquistare una convocazione al Pro Bowl, in entrambe i casi per la terza volta nell’arco della sua carriera quinquennale in NFL.

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