Dopo Gara 3: i Thunder pagano dazio all’inesperienza
NBA – Coach Scott Brooks non rinnova (per ora) con i Thunder
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski su Yahoo! Sports, il coach dell’anno 2010 Scott Brooks avrebbe declinato l’offerta di prolungamento del contratto coi Thunder offertagli dal GM Sam Presti.
Brooks, si legge nell’articolo, ha rifiutato una proposta da quasi 11 milioni di dollari per tre anni, lasciandosi aperte ancora delle porte in vista della prossima stagione. Orlando Magic e Portland Trail Blazers potrebbero essere destinazioni gradite all’allenatore, ma è molto probabile che se Presti dovesse offrirgli un prolungamento quadriennale invece che triennale, la scelta ricadrebbe giocoforza su OKC.
Scoot Brooks è alla guida dei Thunder dal 2008, e con loro è riuscito ad affermarsi come uno dei migliori allenatori del panorama NBA.
Appassionato di basket americano e di calcio, soprattutto quello inglese da qualche tempo, è laureato triennale in Scienze Politiche presso la LUISS di Roma e studia Marketing presso lo stesso ateneo. Gioca agonisticamente a basket. Conta diverse collaborazioni sul web come redattore sportivo, specializzato in basket NBA. E’ regolarmente iscritto all’ODG del Lazio come pubblicista.
NBA Finals Gara 3 – Le pagelle
NBA – Miami si aggiudica Gara 3 tra le mura amiche
Oklahoma City 85 – Miami 91
Gara 3 delle Finals, la prima a Miami, viene vinta dai padroni di casa che si portano sul 2 a 1. Primo quarto che segue il copione delle sfide precedenti, Miami avanti di sei alla fine grazie ad una buona circolazione di palla.
Nel secondo quarto l’inerzia della partita cambia leggermente e, grazie ad un buonissimo Durant, i Thunder si riportano a contatto (46-47). L’intervallo sveglia completamente i giovani in maglia blu che, verso la metà del terzo quarto, si ritrovano con un buon margine di vantaggio (65-56) grazie ad una buona difesa che causa alcuni turnover a Miami.
La partita però torna presto in equilibrio, per due volte Oklahoma commette fallo su un tiro da tre avversario e permette il riavvicinamento avversario (67-69 alla fine del terzo periodo). Nell’ultima frazione si scatena Lebron con un paio di penetrazioni magnifiche e, aiutato dalla difesa, scava il solco. Però a 17 secondi dalla fine, con gli Heat davanti di quattro punti, commette un ingenuo fallo su Harden che lo pressava. I Thunder sbagliano però la rimessa in attacco, precludendosi la possbilità di pareggiare.
James (29 punti, 14 rimbalzi, 3 assist) e Wade (25 punti, 7 rimbalzi, 7 assist) giocano una signora partita, non troppo aiutati da Bosh (10 punti, 11 rimbalzi, 3-12 al tiro).
Durant (25 punti, 6 rimbalzi) e Westbrook (19 punti, 5 rimbalzi, 4 assist) giocano bene ma perdono il confronto diretto con le due stelle di casa. Harden (9 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, 2-10 al tiro) non da il solito apporto in termine di punti, e si sente.
Thunder spreconi, Heat più cattivi: 2-1 Miami
Chris Bosh derek fisher Dwyane Wade Heat – Thunder (Finals 2012) James Harden Kevin Durant LeBron James Mario Chalmers miami heat NBA Playoffs 2012 Nick Collison Oklahoma City Thunder Russell Westbrook Serge Ibaka Thabo Sefolosha