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NFL – Bill Parcells incontra Sean Payton

Sean Payton ha incontrato in Florida Bill Parcells per il possibile ruolo di head coach dei New Orleans Saints nella prossima stagione.

Parcells potrebbe traghettare i Saints nel 2012

Parcells ha un passato di tutto rispetto: ha vinto due Super Bowl con i Giants ed è stato capo allenatore di diverse franchigie. Nella sua lunga carriera ha ricoperto essenzialmente ruolo di coach dei reparti difensivi ma ha dimostrato di valere molto di più come capo allenatore.

Il suo ultimo lavoro è stato quello di vice presidente delle operazioni nei Miami Dolphins, mentre da allenatore è stato dalla stagione 2003 al 2006 sulla sideline dei Cowboys.  Vanta di un record generale di 183 vittorie, 138 sconfitte e 1 pareggio.

Parcells, 72 anni il prossimo 22 agosto, avrà due ottimi assistenti come Carmichael e Spagnuolo e un roster che, nonostante le possibile sospensioni dei giocatori per il programma adottato da Peyton e Williams, ha aggiunto ottimi giocatori in questa off season.

Dare la squadra a Parcells è un mezzo salto nel vuoto: da ben 6 stagioni non allena più ed a Miami non ha dato grande idea di saper gestire le situazioni delicate (mancanza di quarterback). Se Roger Goodell dovesse sospendere i pezzi più pregiati della difesa (Vilma su tutti), allora Parcells avrebbe una situazione più che complicata da gestire.

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NBA News News

NBA – I Thunder stendono gli Heat, Memphis a sorpresa sui Lakers, Love continua a dominare

Miami 87 – Oklahoma City 103
Ad Oklahoma City è andata in scena la sfida tra due della più accreditate contenders per il titolo NBA. La sfida se la sono aggiudicata i Thunder grazie ad una difesa aggressiva e a una precisione dal campo impressionante. Infatti le palle perse degli Heat alla fine saranno ben 21 (trasformate poi in 28 punti) e la percentuale realizzativa nel primo tempo dei Thunder ha sfiorato il 68%. Westbrook ha avuto fin da subito problemi di falli, quindi Durant ha dovuto prendersi la squadra sulle spalle (aiutato da un Perkins da 16 punti) e, guardando le statistiche, ci è riuscito egregiamente: 28 punti, 9 rimbalzi, 8 assist. Per i “tre amigos” ci sono 57 punti combinati ma anche 15 dei 21 turnovers di squadra

Phoenix 108 – Cleveland 83
I Suns dominano i Cavaliers in ogni singolo quarto e continuano la loro marcia verso un’insperata qualificazione ai Playoff.  Nash mette solo 4 punti ma smista ben 13 assist di cui beneficiano soprattutto i due lunghi, Gortat e Morris, che conludono il match con 22 punti a testa. Per Cleveland migliore in campo il solito Irving con 16 punti, 4 assist, 6 rimbalzi.

Denver 100 – Minnesota 117
I Timberwolves privi di Rubio ottengono un’importante vittoria a discapito dei Nuggets. Prestazione monstre di Kevin Love da 30 punti (11-19 al tiro) e 21 rimbalzi coaudivato da un Ridnour da 25 punti. Per Denver, ancora priva di Gallinari, buona prestazione del rookie Faried: 17 punti, 6 rimbalzi.

Utah 133 – Atlanta 139   4OT
Nel 1997 Phoenix e Portland portavano il loro match fino al quarto tempo supplementare, 15 anni dopo Utah e Altanta ripetono l’impresa. Gli Hawks escono vincitori da questa inteminabile sfida (nonostante fosse la terza partita in tre notti) grazie ai 37 punti di Johnson, i 22 punti di Smith e i 18 punti+9 assist di Teague. Per Utah non bastano i 53 punti e 30 rimbalzi combinati di Jefferson e Millsap.

Washington 77 – Boston 88
I 15 punti di vantaggio accumulati nel solo primo quarto spingono i Celtics alla vittoria. Man of the match a sorpesa per i verdi, Bradley, il sostituto di allen in quintetto, ne infila 23 con 9-14 al tiro. Per Washington ci cono 20 punti di Crawford e Nenè tenuto in panchina per “Coach decision”.

Philadelphia 76 – San Antonio 93
Gli Spurs continuano la loro marcia trionfale (saldamente secondi a ovest) a discapito dei 76ers. Sei giocatori in doppia cifra per San Antonio tra cui spiccano i 21 punti+7 assist di Parker. Per Philadelphia apporto sotto la media da parte di tutti tranne Elton Brand: 16 punti e 9 rimbalzi per lui.

Golden State 87 – Portland 90
Un turnaround fadeaway jumper di Aldrige a 39 secondi dalla fine dona il decisivo vantaggio ai Trailblazers, poi manteuto grazie ad alti due tiri liberi del lungo. Ritorna su alti livelli Felton grazie ad una prestazione da 24 punti e 7 assist. Jenkins, a sorpresa, migliore in campo per i Warriors: 27 punti e 6 assist per lui.

Memphis 102 – LA Laker 96
I Grizzlies escono da un brutto periodo di forma andando a vincere in casa dei Lakers. Sette giocatori in doppia cifra per Memphis tra cu spicca Rudy GAy con 18 punti. Per i Gialloviola buona prestazione collettiva del quintetto base tra cui un Bynum da 30 punti ma apporto della panchina vicino allo zero, solo 4 giocatori scesi in campo per 9 punti complessivi.

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NBA

Chicago still Bullieves

C’è una ragione se Tom Thibodeau viene considerato un genio, ed è testimoniato dal fatto che i Bulls hanno addirittura migliorato la loro difesa, aggiungendoci anche varianti dal punto di vista tattico, rispetto al già ottimo sistema dell’anno scorso. Tutto questo nonostante Carlos Boozer, tranquillamente nella top5 delle peggiori Power Forward difensive della Lega, sia

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NHL

Squali nell’abisso?

Dopo aver a lungo dominato la Pacific Division, i San Jose Sharks rischiano di assistere da spettatori ai playoff 2012. Sarebbe la prima volta per coach McLellan. Le ultime otto gare, tutte contro avversarie di Conference, saranno decisive per le sorti della squadra californiana. Incubo di (diverse) notti di fine inverno Febbraio è stato un

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NCAA Basketball

South Region: Kentucky come uno schiacciasassi, la grande occasione di Calipari

C’è stata storia per circa 4 minuti, poi i veri valori delle due squadre e soprattutto la profondità di una di loro è venuta fuori in maniera prorompente lasciando l’altra con un pugno di mosche nell’incapacità di reagire. Si riassume in poche righe la finale della South Region che ha visto di fronte Kentucky (1)

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